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5 modi con cui Jon Snow potrebbe scoprire le sue origini

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Un giovane Ned Stark e i suoi compagni
Un giovane Ned Stark e i suoi alfieri

4) HOWLAND REED – Grazie alle visioni di Bran, sappiamo che gli unici a sopravvivere al combattimento della Torre della Gioia sono Ned Stark e il suo alfiere Howland Reed (per altro padre di Meera). Erano quindi due in origine le persone che hanno scelto di portare sulle proprie spalle quell’enorme segreto: ahimè la fine di Stark è già ben nota, ma cosa sappiamo di Reed? Pochissimo. Sul web si vocifera che in realtà dietro la misteriosa identità dell’Alto Passero (attualmente ridotto in cenere) si nascondesse proprio Howland, il che renderebbe vana ogni pista. Se però ci si attiene ai fatti, l’unica conclusione logica è che quel soldato sia sparito nel nulla, ritiratosi probabilmente in un esilio volontario in qualche località sperduta dei 7 regni. Facendo uno sforzo di fantasia, quindi, è lecito supporre che nella sua calata verso Approdo del Re, Jon potrebbe incombere in un anziano ramingo o in un insospettabile contadino che potrebbe avere notizie a dir poco sconvolgenti per Snow.

Samuel Tarly
Samwell Tarly

3) L’AIUTO DI UN VECCHIO AMICO – L’amicizia che lega Jon e Sam è qualcosa di speciale, quasi fraterna. Entrambi farebbero di tutto l’uno per l’altro ed è proprio da quest’altruismo innato che nasce la terza ipotesi: al momento Tarly si trova alla biblioteca della Cittadella, il luogo del sapere per eccellenza di Westeros, perciò è così assurdo ipotizzare che tra gli innumerevoli tomi che sicuramente un secchione come Samwell consulterà, non ne spunti uno che gli riveli il reale retaggio del suo amico? A mio modo di vedere no e nel caso è più che certo che il paffuto ex-guardiano della notte abbandonerebbe immediatamente i suoi studi per recarsi da Snow, o come minimo gli farebbe sapere la notizia tramite un corvo o un messaggero.

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