Ne abbiamo parlato e riparlato, ma questo finale di stagione è stato talmente epico che non possiamo non riparlarne ancora e ancora, almeno fino a quando Game of Thrones non ritornerà con la settima stagione, che è ancora troppo lontana.
Finale epico abbiamo detto, ma tutta la stagione ci ha dato segni positivi, nonostante delle piccole non-gioie che non mancano mai. Stagione di gran lunga migliore della precedente, dove la vendetta (oltre che l’inverno) è finalmente arrivata, soprattutto (ma non solo) per gli Stark.
All’inizio di questa stagione, gli Stark rimasti in vita sono tutti divisi, ognuno di loro segue il proprio destino, che sembra condurli sempre più distanti dagli altri. Questo fino a quando non avviene il tanto atteso incontro tra Sansa e Jon, il primo momento di gioia dopo tanto tempo.
Poi l’incontro fugace con Rickon, passato a miglior vita in uno schiocco di dita, o meglio in uno scocco di freccia. E non dimentichiamo l’inaspettato incontro tra Bran e suo zio Benjen, che dopo una lunga assenza è tornato nel momento giusto, per salvare il nipote dagli Estranei. Benjen Stark racconta a Bran di essere partito per una spedizione oltre la Barriera per cercare gli Estranei, durante la quale viene colpito con una spada di ghiaccio da uno di loro, e viene poi salvato dai Figli della Foresta. Benjen aiuta Bran, lo accompagna al punto più a Sud del Nord che può raggiungere, dopodiché va via. Ha un aspetto malandato, gli occhi stanchi ci dicono che non gli resta più molto tempo, ma il tempo che gli rimane vuole utilizzarlo per difendere la barriera. Questo ci fa capire che molto probabilmente non lo vedremo mai più oltre la Barriera, e quindi a Grande Inverno.
A parte Benjen dunque, gli unici rimasti in vita della casata Stark sono i quattro fratelli che ben conosciamo. Per vederli di nuovo tutti insieme finalmente riuniti dobbiamo ancora attendere, e soprattutto sperare che succeda prima o poi, ma per ora ci facciamo bastare quello che abbiamo visto in questa stagione: la rinascita degli Stark, seguita dalla vendetta, tanto attesa e desiderata.
Questo sentimento, sempre vivo e crescente, non ha mai abbandonato gli Stark, e ora sono pronti a combattere, per riaffermarsi, per riavere tutto ciò che gli è stato tolto. Alla faccia di chi credeva che gli Stark fossero ormai finiti! Noi invece ci abbiamo sempre creduto, e non abbiamo mai smesso di sperare in una rinascita. Ed ecco che la speranza diventa realtà: gli Stark sono tornati, più forti che mai. Hanno imparato dagli errori passati, e ora sono pronti ad affrontare i loro nemici. A parte la non insignificante perdita del giovane Rickon, vediamo i passi in avanti fatti da ognuno di loro in questa ultima (per ora), spettacolare stagione.
SANSA STARK
Iniziamo da lei, dalla Lady Stark. Era la rappresentazione del “Mai una gioia” ma si è allontanata da questa nomea alla grande. Ha lasciato Grande Inverno quando era una ragazzina ingenua e altezzosa, è ritornata quando era una ragazza terrorizzata e indifesa, prigioniera nella sua stessa casa, e ora è tornata definitivamente come una donna, turbata e ferita, ma forte. Non ha più paura della violenza, ed ha la forza di stare a guardare mentre i cani sbranano Ramsey. Mentre gli staccano pezzi di carne e di ossa, guarda con un’espressione indifferente, non prova ribrezzo nè compassione, e quando volta le spalle e va via, si lascia scappare un sorrisetto compiaciuto, quel sorriso che appare sempre a chi ottiene la vendetta tanto desiderata. Ora Sansa è finalmente diventata la donna che sarebbe dovuta sempre essere. Ma d’altronde, senza certi avvenimenti non avrebbe mai aperto gli occhi, non avrebbe mai affrontato la realtà e non sarebbe mai riuscita a diventare la donna coraggiosa che è ora. Speriamo solo che l’ingenuità l’abbia abbandonata del tutto, e che non ricaschi nei tranelli di chi credeva amico (coff coff… Ditocorto).