7. Famiglia
Come abbiamo detto i Lannister e gli Stark tengono entrambi al proprio retaggio ed alla propria discendenza, ma hanno un concetto di famiglia molto diverso e sono loro stesse due famiglie molto diverse.
Gli Stark sono uniti, numerosi, diversi tra loro ma simili nello spirito. Edward e Catelyn hanno dato vita ad una famiglia eterogenea ma i cui membri sono legati tra loro non solo da un legame di sangue, ma da un affetto sincero. Anche Jon Snow, il bastardo della famiglia, è considerato dagli altri come un fratello a tutti gli effetti, nonostante l’odio che Catelyn prova nei suoi confronti. Robb scende in guerra per salvare le sue sorelle così come Arya non riesce a liberarsi di Ago, la spada regalo di Jon Snow, quando è il momento di iniziare il suo addestramento nel Tempio del Bianco e del Nero. Eddard è un padre amorevole con le sue figlie e severo con i suoi figli che però lo amano e lo rispettano. Catelyn Stark non è semplicemente una madre: “Famiglia, dovere, onore”, il motto dei Tully si adatta perfettamente a questa donna, che però nel frattempo ha imparato anche a combattere come una Stark, come una lupa che con ferocia e coraggio difende i propri cuccioli. All’interno della serie (e dei libri) ogni Stark intraprende un viaggio solitario, ma nonostante siano distanti tra loro, si avverte sempre una profonda connessione che li lega, come un filo che neanche la morte e la distanza sono in grado di spezzare. Lo stesso non si può dire dei Lannister, che al contrario sono quasi sempre vicini l’un l’altro in termini geografici, ma che non potrebbero essere più lontani. L’amore materno che caratterizza Catelyn lo si può trovare anche in Cersei che a detta di Tyrion ha solamente una virtù oltre ai suoi zigomi: ama i suoi figli più di qualsiasi altra cosa. La stessa Cersei consiglierà a Sansa di non amare nessun altro al di fuori dei propri figli, perché di fronte a questo una madre non ha scelta. Diversissimo invece il concetto di famiglia di Jaime, o meglio più che diverso si dovrebbe dire peculiare e leggermente deviato: rispetta suo padre ma non lo ama particolarmente, è innamorato di sua sorella ed è padre dei suoi figli ma non sembra provare per loro nessun tipo di affetto non avendoli cresciuti e l’unico membro della sua famiglia che stima, ama e rispetta è suo fratello Tyrion. Quest’ultimo dal canto suo prova lo stesso per il suo fratello maggiore, che ha sempre visto come il suo eroe e non con invidia, disprezza suo padre che a sua volta lo ha sempre disprezzato e contrasta costantemente sua sorella che dal canto suo non solo lo disprezza e prova disgusto per lui, ma che arriverà a volerlo vedere morto. Tywin come detto considera i suoi figli come strumenti da utilizzare a proprio piacimento e non prova per loro un affetto particolare, anzi nel caso di Tyrion prova rancore e disgusto e lo ritiene responsabile della morte della sua amata moglie: sarà proprio lui a confessargli che l’unico motivo per cui alla nascita non lo ha gettato giù dai bastioni di Castel Granito è perché è un Lannister e come tale deve essere considerato parte della famiglia. Un’ulteriore riprova del fatto che per lui ciò che davvero conta è il proprio retaggio. Ma tutti gli sforzi compiuti per accrescere il nome dei Lannister saranno spazzati via nel momento in cui Tyrion deciderà di commettere un padricidio ed ammazzare suo padre nel modo più umiliante possibile. Ecco così che sarà ricordato il grande Tywin Lannister: un uomo che per una vita intera ha lavorato per la gloria del proprio nome e che è finito ammazzato dal proprio figlio mentre sedeva sul vaso da notte. Che famiglia disfunzionale non c’è che dire.