Margaery è un personaggio che nella stagione di Game Of Thrones in corso sta mostrando a tutti un lato che si è a lungo sospettato fosse parte del suo modo di essere, ma che era rimasto celato o comunque inutilizzato fino a questo momento. Vediamo quale. Attenzione: spoiler fino alla puntata 7 della sesta stagione.
La nostra regina si trovava, fino a qualche puntata fa, imprigionata dall’Alto Passero perchè, grazie alle manovre di Cersei della scorsa stagione, aveva testimoniato il falso sull’omosessualità del fratello per proteggerlo, salvo essere smentita proprio da un testimone-amante di Loras e quindi ritrovarsi nelle segrete a scontare la sua pena. Sorvolando sulle origini ancora non chiare dell’enorme potere di cui questa setta religiosa dispone, Margaery ha vissuto nell’ombra la prima parte di stagione, fino a quando ha deciso, con grande sorpresa di tutti di abbracciare la causa dell’Alto Passero e quindi di pentirsi. O no? Questo è il punto: Margaery sta attuando un doppio gioco talmente sopraffino che in alcuni momenti sembra difficile leggere le sue reali intenzioni. La sua presa di posizione, insieme al Re Tommen, sconvolge l’esercito Lannister-Tyrell che era pronto a fare una guerra, in una scena che nelle parole ha ricordato molto il ruolo della Chiesa a partire dal Medioevo, con la netta e necessaria unione tra potere temporale e potere spirituale: la politica e la religione devono andare di pari passo, afferma il Re. Tuttavia, come detto, abbiamo la prova di un doppio gioco: nell’ultima puntata andata in onda, nell’incontro con nonna Olenna, Margaery le consegna di nascosto un foglio con disegnato il simbolo della loro casata; tutto è dunque in discussione.
La domanda che dunque ci poniamo è: dove vuole arrivare Margaery? Intuitivamente, la sua vendetta personale e la liberazione del fratello sembrano le strade più logiche. Eppure la regina, più di sua nonna o di sua suocera, ha capito che l’architettura presente dietro l’Alto Passero è molto più complessa e potente di quello che si può pensare, e che probabilmente il modo per distruggerla non è la violenza o la forza, ma l’inganno che ne deve sciogliere le fondamenta. Questo suo piano ci appare inoltre solitario: l’unica a cui ha fatto un segnale è stata la nonna; non ce ne voglia il Re, ma la sua partecipazione a questo piano sembra inconsapevole, visto che la sua “conversione” è arrivata principalmente a causa del Septon e non solo per inequivocabili azioni della moglie. Magari lo riteniamo troppo ingenuo, ma per ora non è sembrato mai un mostro di furbizia. Altra questione importante da capire è il ruolo dell’Alto Passero: non sospetta assolutamente di Margaery? Sembrerebbe che la regina stia attuando un piano con la sufficiente prudenza per ingannare anche un maestro degli intrighi come il predicatore. Eppure anche da questo punto di vista, non si può stare completamente tranquilli.
Infine, va sottolineato un aspetto di non poco conto: forse anche a causa della contemporanea perdita di importanza che Cersei ha vissuto fino a questo momento, Margaery in questa stagione si sta rivelando un personaggio molto più vivo, complesso e interessante di quanto fosse stato fino a questo momento. È principalmente grazie a lei, infatti, che adesso le vicende di Approdo del Re prendono una strada imprevedibile e, probabilmente, sanguinosa.