9) Le sevizie e la fuga scampata
Sansa viene segregata in una stanza e solo a Ramsay e a Theon è concesso di vederla. La ragazza racconta disperata a quest’ultimo dei continui soprusi e sevizie a cui è costretta giorno dopo giorno, notte dopo notte. Della ragazza dolce e innocente ormai non c’è nulla.
Theon sembra impotente al dolore immenso di Sansa, consolandola con un laconico ‘potrebbe sempre andare peggio di così’. Perché è vero… la follia di Bolton non ha confini e può solo degenerare.
Sansa vede in una vecchia serva fedele agli Stark un’occasione per fuggire. Si tratta dell’ultima speranza per la giovane di scappare da Grande Inverno e per questo chiede disperata l’aiuto di Theon. Greyjoy però sappiamo cosa farà: la tradirà e rivelerà i suoi piani a Bolton.
Ramsay in tutta risposta scuoia viva la serva che aveva tentato di aiutare Sansa, mostrando alla giovane lo scempio che lei ha indirettamente causato. La sua possibilità di libertà è sfumata!
La nostra protagonista si scaglia contro Theon allora, cercando di capire il perché del suo tradimento. Quest’ultimo dopo averle rivelato di non aver ucciso Bran e Rickon, le spiega che deve rassegnarsi, perché se dovesse scappare Ramsay la catturerebbe, sempre e comunque. Sansa allora cerca di scuoterlo e tenta di risvegliare il Theon nascosto sotto le sembianze di Reek.