Le serie tv da vedere, quelle più importanti, sono tantissime, ma a volte basta poco per rimanere impressi nella memoria degli spettatori. Game of Thrones ci ha regalato decine di personaggi memorabili che, pur comparendo una sola volta, hanno lasciato il segno. Pensiamo a Maggy the Frog o Mag Mar Tun Doh Weg. Senza contare i tanti cameo, come quello dei Coldplay. Non solo le guest star, soprattutto nelle sit-com, sono capaci di dare vita a momenti televisivi memorabili, e goduriosi. (In questo caso è impossibile non citare Friends che ha buttato nella mischia decine di attori famosissimi, come Bruce Willis e Danny deVito.) Anche un attore meno noto può interpretare un personaggio minore che, se scritto bene, diventa indimenticabile. In fondo, la magia delle serie tv scaturisce prevalentemente dal personaggio. Una roccia solida, una presenza massiccia capace di entrare a gamba tesa nel nostro immaginario. Personaggi fittizi con i quali trascorriamo lunghi periodi di tempo, che ci ispirano e ci appassionano con le loro storie. Eppure, anche quando ne incontriamo uno che resta nei paraggi per una manciata di scene, il momento può trasformarsi in qualcosa di speciale. Nonostante la loro apparizione sia stata così fugace, questi 9 personaggi sono riusciti a riservarsi un posto d’onore nel nostro cuore. Non è certo facile dar vita a un personaggio capace di catturare in pochissimi istanti l’attenzione del pubblico. La scrittura ha una grande responsabilità. Il momento in cui viene inserito è fondamentale. E anche l’interprete scelto è decisivo. Come vedremo in questi 9 casi fortunati – ma la lista è lunga – pur apparendo in un solo episodio, o in una sola scena, il personaggio in questione ha finto per avere un impatto decisivo sulla storia o, addirittura, ha finito per rubare la scena ai protagonisti stessi.
**ALLERTA SPOILER: vi suggeriamo di saltare il paragrafo se non avete ancora visto l’episodio della serie tv da vedere menzionata**
Da Game Of Thrones a How I Met Your Mother, ecco 9 apparizioni brevissime, ma intensissime, in 9 importanti Serie Tv da vedere
Game Of Thrones – Brother Ray (6×07)
La violenza è una malattia. Non curi una malattia diffondendola a più persone. Non la curi nemmeno morendo.
Game of Thrones, 6×07
Iniziamo con un personaggio indimenticabile. Siamo nella sesta stagione di Game of Thrones, nell’episodio The Broken Man. Un titolo che rimanda a un discorso tenuto da Septon Meribald ne Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, cioè uno dei personaggi che ha ispirato appunto quello di Ray, interpretato da un imponente Ian McShane. Fratello Ray – un veterano della Guerra dei Re da Nove Soldi che iniziò una nuova vita come septon del Culto dei Sette e che ora è a capo di una comunità – illumina la settima puntata della sesta stagione di Game of Thrones. Ray e il suo gruppo, a cui si è unito il Mastino, stanno costruendo un tempio in legno con gli alberi di una foresta situata sulle colline delle Terre dei Fiumi.
Tutto procede senza intoppi, finché tre cavalieri della Fratellanza Senza Vessilli arrivano a alterare quell’equilibrio tanto pacifico. Ray li accoglie, si rifiuta di combatterli, malgrado i sospetti del Mastino. Dopo aver difeso la sua visione pacifica del mondo con una citazione ormai storica, i tre massacrano i presenti e impiccano Ray: una scena cruda e devastante. Solo Sandor Clegane sopravvive. Poi il Mastino prende la sua ascia e parte alla ricerca degli assassini per vendicare la comunità e quello che probabilmente era il suo unico vero amico. Le conversazioni tra i due sono sottili e mostrano un risvolto inaspettato di Sandor. Malgrado la brevità dell’apparizione, Fratello Ray è infatti una parte fondamentale nella storyline de “the Hound”.
The Marvelous Mrs. Maisel – Moms Mabley (3×08)
Oltre a Lenny Bruce, The Marvelous Mrs. Maisel ha evocato più di una volta delle icone reali della stand-up comedy. Così, quando nella terza stagione è arrivato il turno di Moms Mabley, Wanda Sykes – una nota stand-up comedian, attrice e scrittrice – rappresentava una scelta piuttosto obbligata. È basta una telefonata. La direttrice del casting Cindy Tolan ha dichiarato quanto l’attrice fosse perfetta per il ruolo perché “Wanda sfoggia uno stile incredibile ed è già divertente e tagliente di suo”. Inserendosi in un momento cruciale della stagione, con pochi minuti a disposizione, il personaggio dal cappellino rosso e vestito pieno di ananas ha canalizzato su di sé l’attenzione.
Una parte è dedicata alla performance all’Apollo Theatre mentre l’altra metà del cameo si svolge fuori dai riflettori, nel backstage, insieme a Midge (Rachel Brosnahan). Sykes ha saputo catturare sia la cadenza e i tempi comici, sia “l’audacia e la gioia” che caratterizzavano le esibizioni di Mabley. Ma ha saputo anche leggere tra le righe, regalandoci una versione inedita nel dietro le quinte. Una piccolissima performance, ma incisiva, che è riuscita a farci sentire là, insieme a quell’audience che rideva di gusto e applaudiva durante le riprese.
This is US – Mae DuBois (5×06), una Serie Tv da vedere che vi farà piangere parecchio
In Birth Mother scopriamo nuove verità sul passato di Randall Pearson (Sterling K. Brown). Insieme a Beth, un giorno, è partito per New Orleans, su invito di Hai, per parlare della sua madre biologica, Laurel Dubois. Nell’episodio rincontriamo diversi personaggi – come la stessa Laurel – e facciamo la conoscenza di Mae: un’apparizione breve, ma evocativa e poetica. Mae DuBois è la sorella di Paul e la cognata di Elizabeth, la zia di Jackson e Laurel e, dunque, è la prozia biologica di Randall.
Interpretata da LisaGay Hamilton, si tratta di un personaggio minore, ma che ha avuto un ruolo chiave in un plot twist molto importante. La zia Mae, infatti, in passato ha dato alla nipote una seconda possibilità e adesso ha permesso a Randall di colmare i vuoti sul mistero del suo abbandono. Laurel ha sofferto molto, poi, non sapendo dove altro andare, si è recata nell’unico posto che conosceva: a casa della zia Mae. Una persona importante che le ha offerto un prezioso supporto emotivo e regalato un nuovo inizio. Le immagini sfocate dei loro pomeriggi ci hanno riscaldato il cuore e, forse, ci hanno riportato indietro nel tempo, fino alla nostra infanzia.