Negli ultimi anni c’è stata una innegabile (e graditissima) impennata di produzione di Serie Tv di argomento storico, a dimostrazione del fatto che al pubblico piace guardare prodotti che oltre all’intrattenimento propongano anche dei validi contenuti.
Questo ha determinato il fatto che spesso molte Serie Tv sono state paragonate tra loro, a volte a ragione, a volte solamente per creare un caso e avere un pretesto per parlarne di più; ed essendo Game of Thrones innegabilmente la regina degli ascolti (e della pirateria), i paragoni fioccano. Uno di questi è con il gioiello di History, Vikings.
In questo articolo vedremo se, e come, si possono mettere a confronto.
SONO DAVVERO SERIE TV DI ARGOMENTO STORICO?
Innanzitutto, per quanto riguarda l’argomento storico, c’è una precisazione da fare: né Game of Thrones né Vikings hanno la pretesa (e l’interesse) di definirsi Serie di impronta prettamente “storica”.
La prima per ovvie ragioni: la Serie è ambientata in un mondo di fantasia (un’inedita distopia del passato), che però ha dei tratti in comune con il nostro e propone molte usanze, figure, avvenimenti che possiamo ritrovare nella storia medievale. Si può dire che Game of Thrones è una metafora della storia e della natura umana, ambientata in un mondo di fantasia che consente allo spettatore di prendere le distanze che servono a creare un grande show e non la solita riflessione storica.
La seconda perché il presupposto di base non è poi così diverso da quello di Game of Thrones: i vichinghi sono realmente esistiti, e molte delle loro usanze e degli avvenimenti mostrati sono veri, ma la figura di re Ragnar è avvolta nella leggenda come potrebbe essere quella di Robin Hood. Non è un documentario, ma non è nemmeno un fantasy.
I punti di partenza delle due Serie, quindi, non divergono di molto: sono entrambe trame che attingono in parti uguali dalla storia e dal folklore, con picchi diversi di fantasy.