IN COSA DIFFERISCONO I PROTAGONISTI?
Quello che a prima vista le divide, invece, è l’impronta della narrazione; Game of Thrones è una storia senza protagonista, in cui tutti hanno lo stesso peso in termini di importanza, e ci ha dato la più grande lezione che potesse darci una Serie Tv del nostro tempo: nessuno è al sicuro. Anche il “protagonista” può venire spazzato via dall’ultimo arrivato, e la storia deve continuare.
Vikings, invece, è una Serie che ruota di fronte alla figura di Ragnar, soprattutto all’inizio; è lui a mettere in moto gli eventi che lo renderanno re, è la sua sete di conoscenza e la sua ritrosia ad accontentarsi che mettono il suo popolo nelle condizioni di raggiungere traguardi impensabili. Da questo punto di vista Vikings è un grande romanzo di formazione, oltre che la biografia di un grande viaggiatore come potrebbe essere “Il Milione”.
Pur senza la cultura di Marco Polo, Ragnar non si limita a razziare nei suoi viaggi, lui vede più avanti degli altri e vuole conoscere i popoli che pure assoggetta in linea con la sua natura vichinga. Questo lo porta a mettersi in discussione e a cambiare nel profondo la sua visione del mondo e il suo dna di norreno. E questo ci porta a un altro grande nodo narrativo che queste Serie condividono, il tema della fede.