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Ai tempi dei Targaryen

Targaryen
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-Spoiler fino alla fine della Settima Stagione-

Quando nasce un Targaryen gli dei lanciano una moneta, diceva Cersei Lannister quando il Lungo Inverno era soltanto una paura degli uomini del Nord.

Ma noi, come la giovane generazione decisa a cambiare le sorti di Westeros, dei Targaryen non conosciamo altro che quelle storie che ci vengono raccontate, quei ricordi di chi viveva al tempo di Aerys II, ma com’era davvero la vita al tempo dei Targaryen?

Il gioco dei Troni inizia 17 anni dopo la caduta del Re Folle (15 anni nei libri): quei diciassette anni di dominio Baratheon furono complessivamente anni sereni, ben governati dal primo cavaliere Jon Arryn, e il cui unico scopo del re era sradicare ogni ricordo della dinastia precedente.

Ai tempi dei Targaryen

Eppure quella dinastia era stata in grado di cambiare le sorti di un intero continente, di fare la storia di Westeros e di plasmare il mondo come ora lo conosciamo.

Casualmente o meno, i Targaryen furono gli unici superstiti del disastro di Valyria, con qualche minima eccezione. Ma la vera storia inizia con Aegon Targaryen il Conquistatore,  che decise di inserirsi nelle dinamiche del Continente Occidentale e di conquistarlo con la sue sorelle Visenya e Rhaenys.

Aegon Targaryen era un valoroso, un uomo saggio, buono, intelligente, che non amava la guerra come la tradizione ama farci credere. Era un giusto che utilizzava la forza quando era necessario, ma che era ben pronto a raggiungere compromessi pacifici con i Lord disposti a riconoscerlo come re.

Visenya, sua sorella maggiore, era una donna guerriera, fredda, stoica e di una bellezza che rispecchiava perfettamente il suo carattere. Rhaenys, la minore, era una sognatrice che amava l’avventura, curiosa del mondo e di tutto ciò che poteva offrire, e la sua bellezza era in grado di incantare chiunque.

Aegon sposò la prima per dovere dinastico, la seconda per amore incondizionato, e così facendo diede il via a quelle unioni poligame e incestuose caratterizzanti la dinastia Targaryen per tutti i secoli a venire. Inoltre suo primo cavaliere fu fin dal primo momento un suo cugino bastardo, tale Orys Baratheon, primo lord di Capo Tempesta, suo caro amico e fidato consigliere.

Ai tempi dei Targaryen

Aegon il Drago conquistò Westeros, diede inizio alla Storia e mise in moto quella ruota che tutti ben conosciamo, sebbene l’annessione di Dorne sarebbe avvenuta solo parecchio più tardi.

I problemi iniziarono quando si innescò il processo di successione, esattamente come avvenne nel mondo dell’antica Roma dopo la morte di Ottaviano Augusto.

“Quando nasce un Targaryen gli dei lanciano una moneta” divenne il proverbio più comune all’interno del regno, e così gli anni passarono con l’alternanza di sovrani giusti e re dalla follia palpabile di cui fu il popolo a pagare le conseguenze.

Dopo la Danza dei Draghi che vide il regno spaccarsi tra i sostenitori di Rhaenyra, legittima erede di Viserys I, e di Aegon II, suo fratellastro, figlio della seconda moglie del padre, il regno era stanco, distrutto, e terrorizzato all’idea che un’altra guerra fratricida potesse insorgere da un momento all’altro.

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La Danza dei Draghi fu l’inizio della fine, ponendo le basi di quel dissenso che sarebbe durato ancora a lungo all’interno di Westeros. Questa guerra rappresentò soprattutto l’inizio dell’estinzione dei draghi, e con essa il principio dell’indebolimento della dinastia che sui draghi fondava la propria eccezionalità.

Facendo un salto inevitabile di sei generazioni, arriviamo infine al regno di Aerys II Targaryen, noto in principio come il re saggio, per poi trasformarsi nel famigerato Re Folle di cui ciascuno di noi ha sentito vagamente parlare.

Per quanto il re fosse un vanaglorioso, facile alle lusinghe dei suoi leccapiedi e un sognatore dai grandi progetti inattuabili, il suo regno fu in principio sereno e ben amministrato, grazie soprattutto all’opera di lord Tywin Lannister di Castel Granito. Tywin e Aerys erano amici fin dalla giovinezza, legati da un sentimento che andava al di là della mera politica. Erano cresciuti insieme e come suo più fidato amico, Aerys gli aveva praticamente affidato il proprio regno.

Ai tempi dei Targaryen

Ma il tempo cambia le cose, e dopo aver avuto il primo figlio maschio, Rhaegar Targaryen, Rhaella Targaryen, moglie e sorella di Aerys, non riuscì per molti anni a concepire altri eredi, mentre il re osservava Tywin con la sua bellissima moglie avere un paio di dorati gemelli e godere delle proprie ricchezze a Castel Granito.

L’invidia verso il suo più fidato amico, consigliere e Primo Cavaliere continuò a crescere, a fermentare, e il re iniziò a sospettare di Tywin, a umiliarlo in ogni modo possibile, mantenendolo però sempre al suo fianco. Come ogni sovrano che si rispetti, Aerys era un populista che cercava di sedurre il popolo con divertimenti, false promesse e decreti bonari, facendo ricadere la colpa di tutto ciò che non andava sul suo Primo Cavaliere, che inevitabilmente divenne inviso alla popolazione di Westeros e ai nobili di corte.

Dopo il rapimento e la prigionia del re, la situazione tracollò, per cui Aerys si rinchiuse nella Fortezza Rossa con sua moglie e il suo secondogenito Viserys che pareva aver surclassato il primo figlio, ormai etichettato come potenziale traditore in combutta con Tywin per spodestare il re, diventato noto a tutti come Aerys il Folle.

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Il re non si muoveva dalla corte e non permetteva ormai più a nessuno di avvicinarglisi, tanto che la sua barba e le sue unghie risultavano mostruose, incolte e di una lunghezza abominevole. La Fortezza Rossa era invasa dai sussurri del Ragno Tessitore, giunto da poco da una terra straniera, e dagli alchimisti del re che fomentavano la sua convinzione di essere l’ultimo drago e che potesse sopravvivere all’alto fuoco.

In questo strano ordine, Westeros continuava la propria vita, anche se dal momento in cui Tywin riconsegnò la propria catena, il regno cominciò a collassare lentamente e le colpe di tutto ciò non potevano più ricadere su alcun altro oltre il re.

Tuttavia forse i sospetti del re non erano poi così folli, e molti ritengono che effettivamente il suo primogenito fosse intenzionato a spodestare il re e prenderne il posto, e si pensa che il torneo di Harrenhal che cambiò le sorti del paese fosse stato organizzato proprio dal principe per riunire tutti i lord di Westeros.

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Peccato che Aerys decise di comparire per la prima volta in pubblico proprio durante questo torneo, cambiando le carte in tavola.

Dopo aver nominato Jaime Lannister cavaliere della Guardia Dorata, lo mandò a proteggere la sua famiglia ad Approdo del Re: potrebbe forse essere che la presenza di Jaime fosse fondamentale nei piani di Rhaegar? Certo è che il principe aveva confessato a Jaime che una volta tornato ad Approdo del Re le cose sarebbero cambiate, che era tempo che lui si prendesse le proprie responsabilità.

Purtroppo per lui la storia non andò come voleva.

Tuttavia il torneo di Harrenhal fu fondamentale nelle dinamiche della storia che seguì. Rhaegar conobbe Lyanna, la selvaggia fanciulla del Nord che in un qualche modo riuscì a conquistare il cuore del principe nell’imbarazzo generale.

In quanti morirono perché Rhaegar scelse la sua Lyanna?

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Forse i piani del principe travalicavano le sue pene romantiche, e forse c’era molto di più dietro a questa scelta.

Rhaegar cambiò vita il giorno in cui lesse in uno dei libri della biblioteca reale una profezia in cui si annunciava che il Drago dovesse sempre avere tre teste, e che il Principe Promesso profetizzato dai Valyriani avrebbe dovuto avere il suo stesso sangue, e che tale figura fosse legata imprescindibilmente alla figura del principe ereditario.

Si suppone che nei piani di Rhaegar ci fosse una riorganizzazione del regno dividendolo in tre parti, perché tre teste avrebbe sempre dovuto avere il drago.

Il regno di Dorne alla sua primogenita Rhaenys, figlia di Elia, il cui sesso femminile non avrebbe creato discussioni sul trono del Sud. Approdo del Re e la zona centrale a Aegon, il suo secondogenito con la principessa dorniana, e infine il Nord al suo terzogenito, figlio del suo secondo matrimonio con la lady del Nord, regina dei Sette Regni, Lyanna Stark.

A Elia era legato da un affetto profondo, frutto però di un matrimonio combinato, ma dopo il secondo figlio Elia non avrebbe più potuto sopportare ulteriori gravidanze, motivo per cui Rhaegar annullò il suo primo matrimonio.

Il Drago doveva sempre avere tre teste.

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Per Lyanna, invece, provava un sentimento tanto intenso da sconvolgere un regno, un amore per una ragazza nota per la sua tenue femminilità, la sua forza, la sua vivacità e la sua propensione per le attitudini più mascoline.

Rhaegar Targaryen tuttavia fu tanto ingenuo da non riuscire a prevedere gli sconvolgimenti che la sua scelta avrebbe provocato nel regno. Non fu abbastanza rapido nel compiere il suo colpo di stato, e non fu abbastanza furbo da capire di chi si potesse fidare (leggete questo se avete voglia di congetture incredibili).

Rhaegar sarebbe stato un re giusto, Rhaegar avrebbe riportato i Targaryen all’antica gloria del Conquistatore. Rhaegar aveva grandi piani, ma prima della Primavera bisogna affrontare il Lungo Inverno. 

Ai tempi dei Targaryen

Erano terrificanti e straordinari, ma senza i draghi i Targaryen divennero dei semplici esseri umani. Ma i Draghi sono tornati e con loro il fuoco e il sangue.

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