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10 momenti in cui avremmo voluto abbracciare Theon Greyjoy

Theon Greyjoy

2) Bullizzato da Ramsey

Ramsey, che è un fine stratega e uno psicologo a cui mi affiderei ad occhi chiusi, sa colpire Theon in fase “sto diventando Reek” in tutti i suoi punti deboli. Non fa altro che mettere alla gogna tutte le sue debolezze, sottolineando che un tempo era qualcosa che adesso non è più e che, purtroppo, non potrà mai più essere.

Amo Ramsey, perché tra i “cattivi” di Game of Thrones è stato il più scientifico, coerente, razionale, perverso e schizzoide di tutti.

Ma non credo che potrò mai perdonargli ciò che ha fatto a Theon, che, in questa infinita tortura, non si meritava un abbraccio, ma cento.

3) Obbligato a guardare lo stupro di Sansa

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Che Sansa mi faccia senso non è certo un segreto, ma non sono stata certo felice di (non) vederla stuprata. E dico “non” perché grazie al cielo, una volta tanto, ci è stata risparmiata, quanto meno visivamente, la scena gore in cui la povera femmina viene sottomessa suo malgrado dal maschio dominante.

Ma Theon… Theon Greyjoy conosce Sansa da sempre: sono cresciuti insieme, non dico che si considerino fratello e sorella, ma quasi. Quello che fa Ramsey è tortura psicologica al quadrato: non solo nei confronti di Theon, ma anche verso Sansa, che lo conosce, che sa che è lì, che ha, con lui, un passato in comune.

Li abbraccerei entrambi.

No, rettifico, non Sansa.

Sansa mi fa schifo.

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