Scorretto, adrenalinico, sfacciato: lo spin off di The Boys, Gen V, ci ha incantato fin dal primo episodio. Ora che finalmente è terminato lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, che ha paralizzato l’attività di film e serie tv per oltre 100 giorni, si può riprendere un discorso tenuto in sospeso: Gen V avrà una seconda stagione, che non uscirà presumibilmente prima del 2025, proprio a causa dei ritardi dovuti allo sciopero.
Ma cosa possiamo aspettarci da una seconda stagione di Gen V?
Per ipotizzare cosa potremmo vedere non proprio a breve sul piccolo schermo è necessario fare un breve ricapitolo di come si era conclusa la prima stagione. L’alleanza formata da Marie, Andre, Jordan, Emma, Cate e Sam contro i vertici della Godolkin University, colpevoli di condurre disumani esperimenti su cavie Super nei sotterranei, si è sciolta. La sete di vendetta di Cate e Sam nei confronti della preside Shetty e del precedente Brinkerhoff, colpevoli di aver portato avanti e insabbiato gli abusi, non conosce confini e si riversa su tutti gli sventurati umani non Super, portando a una mattanza senza sconti.
Gen V (640×360)
La pensano diversamente Marie, Emma, Andre e Jordan, i quali cercano di mettere in salvo quanti più umani possibile e di fermare i loro ex compagni, senza risultato: a intervenire (e a catapultare immediatamente l’attenzione su di sé) è la star Patriota, che compare all’improvviso alla Godolkin e, con qualche sguardo al laser, riporta la situazione alla normalità. Normalità che, secondo la sua visione, prevede la manipolazione della realtà per far passare Sam e Cate come i veri eroi, protettori della Godolkin, e gli altri come gli attentatori, volenterosi di annientare i loro stessi simili.
La classica mossa alla Patriota, che avevamo già visto in The Boys, che porta Marie e gli altri a risvegliarsi tra le tetre pareti del Bosco: ora sono loro i prigionieri e tutti li hanno già bollati come i “cattivi”. La stampa, che anche in Gen V ha lo stesso potere ipnotico e manipolatorio che possiede in The Boys, ha confezionato una narrazione che non presenta contraddittorio che li vede incarnare il ruolo dei pericolosi sovversivi, mentre i loro ex compagni sono gli eroi, portatori di armonia tra le mura tormentate della Godolkin University.
Ora che gli equilibri sono decisamente sfasati rispetto alla prima stagione, viene da chiedersi come usciranno Marie e gli altri da una situazione che sembra condannarli allo stesso supplizio dal quale intendevano sottrarre i loro simili. In questo spin off Marie, la protagonista, incarna gli ideali di giustizia e senso della morale che, in The Boys, vengono attribuiti all’eroina Starlight: proprio per questo sarebbe molto interessante se gli sceneggiatori facessero incontrare le due Super, per creare un ulteriore punto di congiunzione tra le due serie.
Erin Moriarty, che in The Boys interpreta Starlight, si è detta d’altro canto più che disponibile a comparire nella seconda stagione di Gen V: il suo ruolo potrebbe essere quello di supportare, materialmente e moralmente, il fronte dei reietti. A Screenrant l’attrice ha commentato così il suo possibile ruolo in Gen V:
“È così folle sentire il concetto di “ispirare i giovani”. Ma ancora una volta, la cosa divertente nell’interpretare Starlight è che lei è davvero d’ispirazione, anche per me. Questi autori hanno scritto un personaggio che nella mia mente un conto vuol dire essere capace e un altro realmente diventare qualcuno che deve superare attivamente così tanto per trascendere. Per cui se può esistere in quel mondo e ispirare le persone semplicemente essendo se stessa, credo che sia fantastico, perché lo ha già fatto per me. È un mondo molto elaborato, le opportunità sono infinite, ma onestamente non ne ho idea. Sono anche consapevole che si tratta di un mondo con percorsi molto diversi. Chissà, onestamente, non sai mai cosa succederà. Ma se non sono stata aggiunta finora, so che ci sarà una buona ragione. Sono molto intenzionali nelle loro scelte. Quindi sono pronta per qualunque cosa decidano”.
Nulla è ancora sicuro e non siamo certi dell’effettiva presenza di Starlight in Gen V 2: chi non può non comparire, però, è Billy Butcher, che sul finale della prima stagione veniva mostrato aggirarsi all’interno del laboratorio, con l’espressione di chi è pronto a “spaccare qualche c*lo di Super” (siamo sicuri che lui direbbe una cosa molto simile).
Gen V (640×360)
La comparsa di Billy in Gen V lo porterebbe quasi sicuramente a mettersi in contatto con i ragazzi rinchiusi, per tentare di sfruttarli nella sua lotta contro lo strapotere della Vought. E sarebbe decisamente esilarante vedere un’interazione tra lui, Starlight nel ruolo di loro musa e protettrice, e questi giovanissimi Super animati dalle migliori intenzioni ma decisamente ancora molto acerbi nel loro ruolo di “Boys” nello spin off della serie principale.
Marie, in quanto protagonista principale della serie, è sicuramente il personaggio sul quale si concentrerà maggiormente l’attenzione degli sceneggiatori nella seconda stagione. L’incontro con la sorella e il rapporto con la mentore Victoria Neuman potrebbe effettivamente dare una svolta all’approfondimento psicologico di questa ragazza, magari mostrando un risvolto diverso da quello, francamente a tratti un po’ irritante, della “ragazza tormentata ma brava che cerca di fare la cosa giusta”.
Tira fuori le p*lle, Marie, e mostraci di che cosa sei davvero capace.
La tematica che sicuramente la seconda stagione di Gen V tornerà ad approfondire è quella dell’adolescenza, declinata in chiave supereroistica. Ci sono poche cose più pericolose di un giovane con gli ormoni che gli schizzano dalle orecchie e che, però, ha dei super poteri potenzialmente mortali: questo aspetto potrebbe essere decisamente sfruttato in un personaggio come Sam, tra i più interessanti della prima stagione.
Se Cate è la mente del duo recentemente incoronato protettore della Godolkin, Sam è indubitabilmente il braccio. Ragazzo complesso, dalla mente disturbata le cui allucinazioni ricordano quelle di Black Noir di The Boys, intriso di rabbia e desiderio di vendetta ma anche bisognoso d’amore e d’attenzioni, il suo personaggio merita senz’altro un approfondimento nella seconda stagione. Sarebbe decisamente interessante vedere come potrebbe interagire con Patriota, che potrebbe essere il suo mentore verso il lato oscuro della sua carriera di Super.
Un altro personaggio dal quale ci aspettiamo grandi (è il caso di dirlo) cose nella seconda stagione di Gen V è Emma: forse il verso personaggio rivelazione della prima stagione, come vi abbiamo spiegato qui. Incarnazione perfetta e verosimile dei tormenti della giovane età, Emma è una giovane Super fragile e al tempo stesso tosta, sempre in bilico tra l’accettazione di sé e la repulsione e, proprio per questo, facciamo tutti il tifo per lei. Ha dimostrato in più occasioni, nel corso della prima stagione, di poter dare un contributo fondamentale a sbloccare la situazione e siamo sicuri che si troverà il modo di darle più rilevanza all’interno del gruppo nella seconda stagione.
Gen V (640×360)
I ragazzi dovranno trovare un alleato negli adulti, se intendono trionfare: e questo vale sia per i “reietti” Marie, Jordan, Andre e Emma che per i “vendicatori” Cate e Sam. In questo la presenza di Patriota, Billy Butcher e Starlight potrebbe essere provvidenziale per dare una spinta alla seconda stagione anche se, così facendo, il rischio che Gen V diventi una costola non del tutto indipendente dalla serie madre si fa concreto.
La seconda stagione di Gen V potrebbe essere l’occasione d’oro per questa serie di dimostrare di non essere solo una versione “in miniatura” di The Boys ma di possedere una voce propria, capace di farla collocare in una posizione di tutto rispetto all’interno delle serie considerate teen drama di ultima generazione.
E, naturalmente, c’è un aspetto che potrebbe sembrare secondario ma che non lo è affatto, se parliamo di una serie ambientata nell’universo di The Boys: Gen V deve scioccare, deve impressionare lo spettatore con trovate ancora più demenziali, ancora più splatter e ancora più scorrette della prima stagione. Con pietre di paragone difficilmente raggiungibili come l’Herogasm l’impresa sembra decisamente ardua, ma Gen V non può permettersi di fare la figura dell’educanda, di fronte alla serie madre.
Perciò stupiteci, autori di Gen V, e fateci godere con una seconda stagione all’altezza dei nostri sogni più spinti.