Parliamo di Ginny & Georgia, la controproposta di Netflix a Una Mamma per Amica, più irriverente, scorretta e decisamente meno edulcorata della serie ambientata a Stars Hollow. Come il successo sulle ragazze Gilmore ha dimostrato, le storie dove una mamma giovane e sexy se la vede con una figlia alle prese con i turbamenti adolescenziali ci piacciono parecchio e funzionano più o meno sempre. Specie se le protagoniste affrontano ogni situazione come due grandi amicone.
C’è un problema però, e cioè che qui di amicizia tra mamma e figlia se ne vede davvero poca.
Stavolta, al posto del simbiotico e chiacchieratissimo rapporto fatto di continui confronti, citazioni e battute a raffica tra l’esuberante Lorelai e la studiosa Rory, abbiamo una madre arrivista e manipolatoria, sexy e maliziosa come la più scaltra delle arrampicatrici sociali e una figlia imbarazzata e cinica, che viene trascinata in giro per lo Stato peggio di una vecchia valigia consumata.
Georgia non è Lorelai, non le somiglia né per fattezze, né per integrità, ciononostante non la si ama di meno. Come sappiamo bene e ammettiamo ormai senza vergogna, i personaggi farabutti e manipolatori ci piacciono parecchio e la bugiarda biondina dal passato piuttosto confuso lo conferma in pieno.
Seppure non faccia niente per farsi amare ci seduce e diverte esattamente come la compagna di scuola che ci tenta a fare sega e andare in giro per negozi, o che ci trascina a qualche festa dove non abbiamo il permesso di andare.
L’amica figa e accattivante che catalizza l’attenzione di chiunque e che risponde a tutti per le rime, suscitando nonostante i suoi metodi sleali la nostra segreta ammirazione.
A differenza della sua coetanea di Stars Hollow, Georgia non cerca con tenacia e dedizione di insegnare alla figlia il valore dell’indipendenza e del duro lavoro, spronandola a costruirsi un futuro di cui andare orgogliosa. Georgia è un’arraffona senza vergogna che ci tiene a far capire presto ai suoi figli che quello che li ospita è un mondo spietato e superficiale dove i più deboli vengono schiacciati e che quindi pretende che i suoi abitanti lo siano altrettanto.
La lealtà e la correttezza sono valori ignorabili quando l’urgenza di raggiungere l’obiettivo è impellente. Come spiega al suo piccolo e timido Austin, tirando un pugno in faccia al compagno di scuola elementare che lo bullizza.
Anche Ginny non ha niente in comune con Rory. Ma come darle torto?
Gli adolescenti in Ginny & Georgia non sono cresciuti nella fiabesca Stars Hollow ma frequentano un liceo molto reale con problemi molto comuni. Come la non accettazione fisica, la pressione sessuale e l’omosessualità, cose che nel zuccheroso universo creato da Amy Sherman Palladino non sentiamo quasi nominare.
Un punto a favore dello show targato Netflix è senz’altro questo: gli adolescenti in Ginny & Georgia sono tra i meno stereotipati visti di recente sul piccolo schermo.
Affrontano problemi credibili con uno spirito pratico, sono arrabbiati ma non tormentati, delusi ma non per questo frustrati. Confusi sì, ma non abbastanza da perdere di vista gli elementi più entusiasmanti dell’adolescenza. La leggerezza che contraddistingue la loro età e la sensazione che il loro futuro sia lì ad aspettarli, esaudendo tutte le loro aspettative.
E diciamolo, ci fa bene vedere anche questo aspetto dell’adolescenza contemporanea!
Come è importante raccontare e denunciare le difficoltà dell’adolescenza, Euphoria e Skins docet, è importante anche ricordarci che l’età che precede la maturità non è fatta solo di drammi e disturbi. Proprio come non ci si sente rappresentati da protagonisti eccessivamente glam, patinati o esageratamente spensierati e privi di drammi (vedi appunto alla voce Gilmore Girls), allo stesso tempo è bene non cedere al facile connubio adolescenza uguale disagio.
Proprio come qualsiasi aspetto che riguarda la crescita del carattere umano è importante ricordare che esistono entrambi i lati della pubertà, che convivono ormonalmente insieme oscillando tra luce e ombra, frivolezza e frustrazione. In questo lo show di Netflix centra il bersaglio, e a conferire a Ginny & Georgia il rumore graffiante della comedy ci pensa appunto il ruolo di Brianne Howey, che ci regala un altro personaggio scorretto e manipolatorio da annoverare nel catalogo dei disposti a tutto per amore dei figli.