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10 ottimi motivi per guardare Girls

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Dallo scorso anno sono disponibili su Now TV tutte le stagioni di una delle serie più controverse della tv: Girls. Lo show racconta le avventure di un gruppo di problematiche e deliziose amiche – Hannah, Marnie, Jessa e Shoshanna – e quelle dei relativi compagni ed ex ragazzi, nella New York di qualche anno fa. Un racconto di donne senza filtri, con una tagliente ironia che ha fatto da apripista a successi come Fleabag, Broad City, SMILF e Master of None.

I giovani protagonisti di Girls potrebbero essere la versione millennial dei nevrotici personaggi di Woody Allen: newyorkesi soffocati dal progressivo complicarsi della vita e delle relazioni in una realtà sempre più veloce e meno attenta alle fragilità delle persone.

6 stagioni per un totale di 62 episodi di circa 30 minuti ciascuno. Perfetti per una visione senza pensieri durante la pausa pranzo o quando non avete voglia di pensare. Se non avete ancora visto Girls, vi consigliamo di correre a recuperarla e, se non ci credete, vi diamo ben 10 motivi per farlo.

1) L’unica serie che ha reso la cellulite un simbolo femminista

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Per la prima volta, la protagonista della serie non è in forma, non è magra, non è truccata e neanche alla moda. Nudi integrali, scene spinte che ci sbattono in faccia corpi di donne non perfette. Sarah Jessica Parker avrà due volte l’età di Lena ma avrà mangiato un quarto degli hamburger che si è sbranata la protagonista di Girls. Ergo: Lena ha capito tutto, Sarah prendi esempio.

2) Lena Dunham, Lena Dunham, Lena Dunham

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Potrei continuare fino alla fine della lista a dare lei come motivazione per cui guardare Girls. Ideatrice, produttrice e attrice della serie, Lena Dunham è una che sa scrivere per davvero. Un talento vero, attestato dalle scelte azzeccate di casting (Adam Driver, Jemima Kirke) oltre che dalla sceneggiatura e dalla regia di alcuni episodi. Può piacere o no, ma siamo convinti che Lena sia la voce della nostra generazione. O quantomeno una voce. Di una generazione.

3) Si chiama Girls ma parla anche di ragazzi

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I personaggi maschili hanno un loro spazio e una ragion d’essere nella serie: aiutano a capire i sentimenti, le ambizioni e le relazioni delle ragazze. Se sei un uomo e sei incuriosito dal misterioso funzionamento della mente femminile, questa serie fa per te.

4) Il fascino di Adam Driver

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Nelle prime due stagioni è quasi sempre nudo, con un fisico da eroe dei fumetti: si vede che è stato nei Marines! Ma Adam Driver non è solo questo. Da Girls a Storia di un matrimonio (tra i migliori film di Netflix), l’attore negli ultimi anni ha partecipato alle pellicole più interessanti del panorama cinematografico lavorando con Eastwood, Spielberg, Jarmusch, Scorsese, Soderbergh, Terry Gillian, Spike Lee e Saverio Costanzo. Spaziando dal pop ai film indipendenti, fino ai blockbuster.

5) L’ironia dissacrante

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Quello che rende folgorante la serie è l’ironia e il sarcasmo che colora e rende speciali tutti i personaggi della serie. Hannah e gli altri hanno rappresentato la voce della generazione nata negli anni ’80. Quella che fuggiva davanti alle leggi del marketing e ai negozi Abercrombie & Fitch. Girls non è una semplice commedia per ragazze, ma vera e propria satira sociale.

6) In Girls anche la bella ragazza è un disastro

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Per qualcuno la più bella del gruppo è Jessa (Jemima Kirke), per altri Marnie (Allison Williams). Poco importa. Più le conosciamo, più capiamo che entrambe si curano poco della loro bellezza e sono più occupate a crogiolarsi nei loro problemi esistenziali, non avendo ancora capito cosa vogliono fare o chi vogliono essere nella vita. Personaggi più complessi di quello che possono apparire a una prima occhiata.

7) La New York più cool

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Girls è una delle serie tv che mostra i luoghi più magici e meno conosciuti della Big Apple meglio di un tour per turisti. La spiaggia di Coney Island, un giro sui traghetti per Staten Island, i migliori angoli di Brooklyn e i più artistici di Soho. Ottima serie da guardare prima di un viaggio a New York.

8) Onesta e coraggiosa

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Una delle caratteristiche chiave della serie è il realismo. Tutto nella serie è reale. La cellulite di Hannah e il suo disturbo ossessivo compulsivo, l’ansia di Shoshanna, l’assoluta necessità di eccellere di Marnie, l’incapacità a impegnarsi di Jessa. E soprattutto l’amicizia: non è sempre facile convivere con le proprie amiche, non sono sempre rose e fiori, eppure poche serie ne hanno parlato in maniera così profonda e reale come Girls.

9) Nessuna love story preconfezionata

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L’amore è un tema ricorrente negli episodi di Girls. Ma non è mai raccontato in maniera stereotipata come nelle altre serie comedy o drammatiche d’oltreoceano. Basta con i piagnistei di Meredith, Derek e colleghi! Puntata dopo puntata Girls porta in scena i difetti veri, quelli che ognuno di noi scopre di avere nel momento in cui si infila in una relazione di coppia o in una convivenza. Il tutto con uno stile grottesco ma anche con una sensibilità nuda e inclemente.

10) Ci si identifica facilmente con le girls

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In un panorama televisivo in cui le giovani generazioni sono rappresentate da Euphoria, o ancor prima da The O.C. e Gossip Girl, è un po’ difficile trovare spazio all’identificazione considerando le storie al limite che rappresentano. In Girls i giovani possono riconoscersi con i personaggi della storia e le loro vite: essere tra i 20 e i 30 anni in una grande città, pur venendo dalla provincia, con l’obiettivo di trovare la propria strada nella società.

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