2) New York (2×22)
I don’t like cities
But I like New York
Questo è uno degli episodi che ho apprezzato di più dell’intera Serie Tv e che, a mio parere, esprime al meglio l’essenza di Glee. É New York a fare da sfondo in questo incantevole episodio con le sue strade affollate, la sua magica atmosfera e con i celebri teatri di Broadway. Le Nuove Direzioni si recano a New York per partecipare alle Nazionali di canto coreografato e si lasciano ispirare dalla città per comporre le canzoni da cantare sul palco della gara. Tuttavia New York è la città dove tutti i sogni sembrano realizzarsi e questo finisce per influenzare tutti i nostri protagonisti: Will Schuester che partecipa al musical di April Rhodes, Rachel e Kurt che cantando “For Good” su un palco di Broadway capiscono cosa fare del loro futuro e Finn che capisce di amare ancora Rachel e organizza per lei un romantico appuntamento.
Un turbinio di emozioni ci travolge quando inizia la gara vera e propria e vediamo i talentuosi gruppi esibirsi. Vedendo infatti quanto sono talentuosi gli altri gruppi, non possiamo non temere che le nostre amate Nuove Direzioni possano non raggiungere il loro ambito traguardo. La loro performance di “Light up the World” è strepitosa, ma è stato il duetto di Rachel e Finn sulle note di “Pretending” a farci emozionare e il bacio che ha chiuso la performance ci ha lasciato a bocca aperta.
Anche se proprio quel bacio gli è costata la vittoria resterà sempre nella storia. Nonostante la sconfitta del Glee Club di Will Schuester ho un ottimo ricordo di questo episodio. Romanticismo, divertimento e una città da sogno: questi elementi rendono il finale della seconda stagione di Glee perfetto.