Glee: I finali delle sei stagioni della Serie Tv a confronto

3) Goodbye (3×22)

In questo emozionante episodio di Glee viene espresso alla perfezione cosa voglia dire crescere e dover abbandonare tutto ciò che è a noi familiare a noi. Nell’ultima settimana prima del giorno del diploma i ragazzi che dovranno abbandonare il McKinley dedicano ai loro amici delle canzoni per dire loro addio e si preparano a separarsi per realizzare i loro sogni più grandi: Quinn e Santana stanno per andare all’Università, Mercedes ha deciso di trasferirsi a Los Angeles per poter far parte di una casa discografica, Mike è stato ammesso in un’ottima scuola di danza, mentre Kurt, Rachel e Finn hanno progettato di trasferirsi insieme a New York.

Qualcosa rovina però i loro piani: infatti i tre amici scoprono che solo Rachel è stata ammessa alla NYADA e che Kurt e Finn non possono andare quindi nella Grande Mela.

Dopo che Puck scopre di aver passato l’esame di geografia e che potrà quindi diplomarsi con i suoi amici, i festeggiamenti possono avere inizio. Sulle note di “Glory Days” abbiamo visto i nostri ragazzi diplomarsi e ci siamo inevitabilmente commossi. Vederli raggiungere quel traguardo, dopo aver seguito le innumerevoli difficoltà che hanno dovuto superare e le numerose umiliazioni che hanno sopportato, ci ha reso fieri. Ma è stato il finale dell’episodio a spezzarci il cuore! Rachel dopo aver deciso di non andare a New York senza Kurt e Finn, si avvia con lui nella cappella dove dovranno sposarsi, ma lui la accompagna alla stazione.

Finn le dice infatti che deve seguire i suoi sogni e che non può archiviarli a causa sua e le rivela anche lui ha deciso di arruolarsi nell’esercito per seguire le orme del padre. A lei dunque non resta che salutare tutti, salire sul treno e partire. É un finale straziante, ma molto realistico in cui chiunque di noi si è potuto immedesimare. Crescere e lasciarci alle spalle tutto quello che conosciamo è difficile quasi come dire addio a tutte le persone che amiamo, ma purtroppo è necessario per poter diventare chi siamo destinati a essere.