Vai al contenuto
Home » Glee » I 6 finali di Glee a confronto

I 6 finali di Glee a confronto

6) Dreams Come True (6×13)

Un abbonamento che cambia il tuo modo di guardare le Serie Tv

Con così tante piattaforme e poco tempo a disposizione, scegliere cosa vedere è diventato complicato. Noi vogliamo aiutarti ad andare a colpo sicuro.

Arriva Hall of Series Discover, il nostro nuovo servizio pensato per chi vuole scoprire le serie perfette i propri gusti, senza perdersi in infinite ricerche. Ogni settimana riceverai direttamente sulla tua email guide e storie che non troverai altrove:

  • ✓ Articoli esclusivi su serie nascoste e poco conosciute in Italia
  • ✓ Pagelle e guide settimanali sulle serie tv attualmente in onda
  • ✓ Classifiche mensili sulle migliori serie tv e i migliori film del mese
  • ✓ Consigli di visione personalizzati e curati dalla nostra redazione (e non un altro algoritmo)
  • ✓ Zero pubblicità su tutto il sito

Scopri di più Hall of Series Discover

L’ultimo episodio della sesta stagione di “Glee” è stato un finale più che degno per una Serie Tv che è riuscita davvero a entrare nel nostro cuore. “Dreams Come True” è stato un happy ending in piena regola: abbiamo visto infatti i protagonisti realizzare tutti i loro sogni. Il McKinley è diventata la prima scuola dedicata esclusivamente alle arti e Will Schuester ne è diventato il preside.

Sue Sylvester dopo essersi congratulata con lui per la vittoria cantando una splendida versione di “The Winner Takes it All”, si è messa in politica ed è diventata la Vicepresidente degli Stati Uniti. Kurt e Blaine hanno avuto successo a Broadway, mentre Mercedes ha aperto i concerti di Beyoncé. Rachel dopo essersi laureata alla NYADA, ha lavorato a un film diretto da suo marito Jesse St. James e ha vinto il suo primo Tony Awards grazie a questo ruolo.

Tutti i ragazzi sono riusciti a raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili quando erano ancora confinati nella piccola aula di canto del Glee, ma sono tornati per un’ultima volta al McKinley per assistere all’inaugurazione dell’aula canto dedicata a Finn Hudson e al commuovente discorso di Sue Sylvester.

“Glee” ci ha fin dall’inizio insegnato a non smettere mai di inseguire i nostri sogni e in questo episodio ha mostrato che realizzarli è possibile, ma ci ha dato anche un’ultima importante lezione. Come dice Sue in questo episodio:

“Glee vuol dire immaginare un mondo in cui un quarterback diventa il migliore amico di un ragazzo gay e in cui la rompiscatole col nasone finisce a Broadway. Glee vuol dire trovare il coraggio di aprire il proprio cuore e cantare i propri sogni. Per tutto questo tempo l’ho creduto una sciocchezza, invece ora la ritengo la cosa più spavalda e coraggiosa che una persona possa fare. Ci vuole infatti un’audacia spropositata per guardarsi intorno e vedere il mondo non com’è in realtà, ma come dovrebbe essere.”

Dopo aver visto questo episodio non possiamo non essere felici di aver cominciato questa Serie Tv che sebbene non sia priva di difetti, è riuscita a cambiarci e farci crescere. L’esibizione finale sulle note della meravigliosa  “I Lived” dei OneRepublic in cui sono tornati tutti gli attori del cast è stata la ciliegina sulla torta di un finale perfetto.

Leggi anche – Glee: 10 cose che rischi di fare se guardi troppo questa Serie Tv

Pagine: 1 2 3 4 5 6