Gomorra è il momento. Gomorra è il telefilm italiano. Gomorra è uno degli appuntamenti fissi (ogni martedì sera) di tutti i grandi appassionati di telefilm, che finalmente possono gustarsi un prodotto a pari livello di quello americano.
Ciò che contraddistingue Gomorra da un telefilm comune è la molteplicità dei temi trattati: attraverso il racconto di assassini, camorristi e uomini di strada, abbiamo appreso temi che mai avremmo pensato di vedere in un telefilm italiano.
1. Il rispetto
Gomorra è una guerra nella ricerca del rispetto. Per la propria posizione, per la propria persona, per i propri obiettivi. Spesso uccidere non è dovuto ad una scelta, ma ad una reazione d’orgoglio quando uno dei personaggi viene leso nella sua immagine, nella sua reputazione. “Biv’, aggià capì se mi poss fidà ‘e te!” e tante altre citazioni sono l’espressione di una gara di chi ce l’ha più grosso.
2. La famiglia
No, qua non si tratta degli inciuci amorosi e quasi incestuosi stile “Un Medico in Famiglia”. In Gomorra la famiglia è un patrimonio. E spesso gli intrecci nelle trame vengono dettati da parentele più o meno pericolose: il rapporto d’odio-amore tra Don Pietro e Genny, quello tra Ciro e sua moglie, e tanti altri rapporti di questa natura ci fanno capire come spesso, gli interessi, possano essere frenati solo dal cuore di uno che ha nelle vene lo stesso sangue.
3. La guerra
Molto più presente in questa prima parte di seconda stagione che nella prima: il possesso delle piazze è una caccia al miglior offerente. E se non sei il miglior offerente, uccidi chi ti precede. Interessi che si incrociano, persino ideali, che a volte si scontrano, danno via a vere e proprie guerre, a volte anche strategiche (vedi gli ultimi episodi), come una partita a scacchi.
4. La capacità di cavarsela
Ciro Di Marzio è l’espressione massima dell’uomo che non si arrende mai: il cosiddetto Immortale. In Gomorra spesso i personaggi si ritrovano in situazioni poco comode, con una pistola puntata dietro la testa e poche vie d’uscita. E’ il caso di Genny e del suo viaggio in Honduras, è il caso di Ciro Di Marzio abbandonato in mezzo al mare, è il caso di Don Pietro rinchiuso in un carcere senza vie di fuga.
5. Il leader
Il concetto di leader è spesso ricorrente nei discorsi dei protagonisti. Il capo deve ringraziare chi lo sostiene perché altrimenti è perso. La figura da leader è ciò che rappresenta Don Pietro sin dall’inizio, è ciò che Genny cerca di essere, è ciò che Ciro diventerà. Come dice Conte: “il primo che mette la testa fuori dal sacco: gliela tagliamo!”.