*Attenzione, seguono spoiler delle prime sei puntate di Gomorra 5, l’attesissima stagione finale*
L’Immortale è turnat. Ci ha lasciati così, attoniti, il quarto episodio della quinta e ultima stagione di Gomorra, andato in onda su Sky e Now lo scorso venerdì 26 novembre. Tutti i soldati sono al loro posto di combattimento, schierati con Gennaro o con Ciro: non esistono vie di mezzo. Il conflitto è sempre stato il tema centrale di Gomorra. Le lotte dei clan rappresentano l’ossatura della serie ideata da Roberto Saviano. Ma lo scontro che anima la quinta stagione non ha niente a che vedere con il predominio su Napoli. Nell’universo di Gomorra non possono più esistere allo stesso tempo Ciro e Gennaro. Lo percepiamo dai toni gravi e funesti che contaminano il nuovo capitolo. Dopo aver ucciso suo padre, Gennaro pensava di aver risolto una volta per tutte i suoi complessi di inferiorità. Ma l’Inferno ha risputato l’amico ritrovato, Ciro, per ricordargli che lui è destinato ad arrivare sempre secondo. È questo l’elemento che assicura all’ultimo capitolo una straordinaria continuità. Gli episodi 05×05 e 05×06 sfruttano la simbologia biblica per accrescere il pathos e sacrificano una vittima dietro l’altra con un ritmo pacato, ma ansioso. L’alternanza misurata di quiete e tempesta ci dà l’impressioni di una calma apparente, finché non arriva il twist. Che è improvviso, brutale ma sempre coerente con l’arco narrativo dei personaggi.
Che significa quella scritta?
Significa quello che c’è scritto.
Risponde una voce. L’episodio 05×05, diretto da Marco D’Amore, si apre tra l’eco delle voci delle persone incredule. Ciro di Marzio è vivo. Chiarisce Gennaro, che è già pronto a contrattaccare. Ma contro un avversario così astuto, le armi non bastano. Genny ha bisogno di un Giuda, un cavallo di Troia, cioè una risorsa interna di cui l’Immortale si fida. Fernando è l’uomo giusto e, come un Giuda, anche lui viene baciato da Don Gennaro. Ma Ciro è un abile stratega e guarda sempre più avanti dei suoi avversari. Lui è “risorto” innumerevoli volte e non ha più paura. Al contrario di Gennaro che invece è dominato dalla paura, dal panico e dalla frustrazione. La debolezza che l’Immortale sfrutta per vincere ogni battaglia. Il quinto episodio di Gomorra è intriso dI riferimenti biblici accurati, dal bacio di Gennaro alla resurrezione di Ciro. Come spiega ‘O Maestrale a sua moglie, Donna Luciana:
Hai visto la paura che hanno negli occhi? Loro ci credono veramente che Ciro di Marzio è immortale. Gesù Cristo è morto sulla croce ed è risorto. E lui non era un uomo? Il problema è che quando le bugie fanno l’amore con la paura diventano voci di popolo. E la voce del popolo è la voce di Dio.
Gennaro Savastano è solo un uomo. l’Immortale no.
Anche Azzurra non è più al fianco di Gennaro. Non ha più bisogno che lui la protegga: lei ha bisogno di proteggersi dal marito. Così sta pianificando la fuga per iniziare una nuova vita con Pietrino, assumendo delle nuove identità: Angela e Luigi Cammurrano. Per lasciare Napoli però ha bisogno di liquidità quindi chiede aiuto a Tiziana. Prima fa leva sulla solidarietà femminile, poi la ricatta. Don Gennaro ormai è solo e non ha amici fidati. Ha ancora tanti soldati, certo, ma sono mercenari che lo appoggiano solo per un tornaconto personale: O’ Maestrale e ‘O Munaciello saranno dalla sua parte fin quando vedranno il vantaggio.
Ciro, invece, sta radunando un esercito di apostoli. Enzo Sangue Blu farebbe qualunque cosa: non ha paura di sacrificarsi per lui. Ciro di Marzio è un simbolo di speranza e dimostra che le cose possono ancora cambiare. Rappresenta il riscatto e un’alternativa ai clan storici che da sempre seminano caos e mietono vittime. Ma il momento di risorgere è arrivato. Enzo sta radunando dei nuovi apostoli per ricostruire l’equilibrio proprio dalle macerie che hanno lasciato i Capaccio, i Levane e i Savastano. Con lui c’è Ronny, Pitbull, ‘O Caicco, Bellebuono e dei nuovi capipiazza, come ‘O Tunisino, persuasi dalla fede di Enzo. Nonostante la guerra sembra ancora impossibile da vincere.
La guerra la vince chi non muore mai.
Il tradimento di Fernando
Fernando (Gianni Spezzano) è stato, insieme a Pitbull, una delle guardie del corpo personali di Ciro Di Marzio, nonché un fedele alleato. Nella quarta stagione, dopo la morte di Ciro, Fernando è entrato a far parte del gruppo di Genny, dimostrando sempre fedeltà assoluta. Nella quinta stagione, invece, diventa una figura chiave, a metà tra un Giuda e l’agnello sacrificale. L’Immortale è sempre un passo avanti ai suoi avversari. Eppure, anche se per poco, abbiamo creduto che la copertura di Fernando avesse funzionato. Ciro gli ha chiesto una prova di lealtà, e l’ha ottenuta. La costruzione drammaturgica del tradimento di Fernando è tanto impeccabile quanto convincente. E anche noi ci lasciamo ingannare.
Salvatore Esposito, dal canto suo, ha svolto un lavoro altrettanto eccellente con Gennaro, la cui tensione emotiva è spinta al massimo volume. La pressione e il senso di fallimento che prova si percepiscono a fior di pelle. Le sue parole sono decise, ma il linguaggio del corpo lo tradisce: ha paura. Ha i numeri ma, in quanto a strategia, sa che non può battere Ciro. E forse lo sanno anche i suoi uomini. Ecco che la calma nervosa dell’episodio 5 viene spazzata via sul finale con l’attentato ad Azzurra – a opera della vedova de ‘O Galantommo (dove Tiziana perde la vita) – e il sacrificio di Fernando. Il suo corpo crivellato di colpi e quello squillo assordante del telefono nel capannone abbandonato però spazza via anche l’illusione. Noi ci avevamo creduto, ma l’Immotale aveva previsto tutto. La conclusione della 05×05 è silenziosa, ma tesa. La delusione sul volto dei soldati di Gennaro pesa più di qualunque parola. Ciro è rinato, proprio dall’odio che ‘o frate prova per lui.
‘O Galantommo, l’assente giustificato
L’attentato ad Azzurra, commissionato da Nunzia per vendicare il marito, non è andato a buon fine. L’episodio 05×06 si apre quindi con l’ira di Gennaro che distrugge la cappella di famiglia dei Garignano, infierendo sul cadavere di Don Vincenzo. L’unico rimpianto che abbiamo è forse la fretta con cui è stato eliminato un personaggio granitico come ‘O Galantommo. Lo abbiamo conosciuto appena, ma quanto basta per vederlo nei panni dell’ultimo grande villain della stagione. Possiamo consolarci però, perché a fare le sue veci arriva la moglie devota, Nunzia Garignano (Nunzia Schiano). Un altro conflitto intrigante che sta prendendo forma, invece, è quello tra ‘O Maestrale e ‘O Munaciello, che continuano a studiarsi come due cani da combattimento.
Gennaro ha incassato l’ennesimo colpo inferto da Ciro e, all’indomani della sconfitta, si è già attivato per riconquistare le alleanze, usando i soldi. Ma il denaro non è più una merce di scambio seducente. La stanchezza ha preso il sopravvento e anche il più piccolo dei delinquenti sogna un nuovo equilibrio. Ciro si nasconde a Forcella e Genny ha sguinzagliato uno dei suoi mastini, ‘O Munaciello, per scovarlo. Federico però continua a sbagliare tutto e Ciro riesce a salvarsi, di nuovo. C’è un carico in arrivo, ma Gennaro ha sempre più problemi.
Il nemico del mio nemico è mio amico
Nel sesto episodio, Ciro ha trovato in Donna Nunzia una nuova alleanza. Il nemico del mio nemico è mio amico, direbbe il saggio. E la loro alleanza è un mostro a due teste che si nutre dello stesso odio. Nunzia si afferma così come il nuovo villain della quinta stagione di Gomorra. Un nemico complesso, tanto saggio quanto spietato. La vedova di Don Vincenzo vuole conoscere Ciro, l’uomo per cui vale la pena di morire. E la rabbia sarà proprio il collante che suggellerà la loro alleanza.
L’importanza di conoscere il proprio nemico è l’unica grande lezione che Ciro ha appreso in tutte le guerre che ha combattuto. Per questo attacca sempre Gennaro al cuore. Il suo punto debole, adesso, è il carico di droga in arrivo. Mentre l’Immortale sta conducendo delle piccole guerre lampo, precise e chirurgiche, Gennaro sta affrontando una guerra difensiva. Una guerra lunga e faticosa dove non riesce mai a mettere a segno un punto. Di Marzio rapisce il trafficante russo, un vecchio alleato di Savastano, e intercetta il carico. Il trafficane però è anche la merce di scambio necessaria per suggellare l’alleanza con Nunzia, la quale ha perso il marito per mano sua. Gennaro è stato colpito ancora: ha perso il carico, un altro alleato ed è rimasto anche senza parole. È come se si aspettasse di perdere. Perché in fondo lo sa che arriverà sempre secondo.
Azzurra è la chiave per controllare Gennaro
Azzurra si sente prigioniera in una torre dorata e Donna Luciana è la sua carceriera. Ma tra le due potrebbe nascere un’intesa inaspettata. La moglie de ‘O Maestrale è scaltra, sa leggere le persone e sfrutta a suo vantaggio l’istinto materno di Azzurra. Il suo obiettivo è quello di rendere felice il piccolo Pietro per conquistare la fiducia della mamma, la quale è la chiave per controllare Gennarino. La strategia di Luciana è meno sanguinaria di quella di Nunzia, ma è forse la più subdola. I pericoli della quinta stagione di Gomorra, infatti, sono insidiosi e silenziosi. Si muovono con l’oscurità, fanno le moine e attaccano all’improvviso, senza far rumore.
L’Episodio 6 si chiude quindi con una tripla vittoria. Luciana è riuscita ad aprire una breccia nel cuore di Azzurra. Nunzia, grazie all’aiuto di Ciro, ha eliminato colui che ha ucciso suo marito mentre l’Immortale ha ottenuto il supporto di una preziosa alleata. Il sodalizio tra l‘Immortale e la vedova di Don Vincenzo potrebbe essere la fine per Don Gennaro. Ma sappiamo che il sangue e i colpi di scena non sono mai abbastanza. Genny non ha vinto ancora una battaglia e nei prossimi due episodi di Gomorra, 05×07 e 05×08 (che andranno in onda venerdì 10 dicembre) tutto potrebbe ribaltarsi a suo favore. La guerra è in corso. Nunzia ha solo iniziato la sua vendetta mentre Ciro ha ottenuto il suo quartier generale:
L’unico posto di cui ho nostalgia.