Sono nata nel 1995 e quando la prima stagione di Gossip Girl è andata in onda per la prima volta, in Italia nel 2008, avevo quasi 13 anni. Insomma, non ero proprio una donna fatta e formata, ma avevo anche già smesso di giocare con le bambole. Va da sé che, cominciando a guardare le mirabolanti avventure di Blake Lively, Leighton Meester e compagnia – aka l’élite di Manhattan – proprio non riuscivo a togliere gli occhi di dosso a Chuck Bass. Ammetto che in realtà sono sempre stata molto più tipa da Dan Humphrey, il ragazzo solitario un po’ outsider con il sogno della scrittura. Eppure, a mio tempo, sono comunque caduta ai piedi di Chuck, così lontano dai miei standard eppure così affascinante con la sua aria da bello e dannato. Un’aria che attualmente detesto. Gli anni passano, i tempi cambiano e cambiano anche i canoni di ciò che ci affascina e ciò che invece preferiamo tenere alla larga. In questo caso specifico, molto alla larga. E quindi se è vero che tanti anni fa sono stata anche io vittima di un personaggio come Chuck Bass, oggi scapperei da lui il più lontano possibile.
Chuck Bass: l’emblema della paura di affezionarsi
Il personaggio di Chuck Bass è forse uno dei più complessi nel panorama della serie. Si presenta agli spettatori come un esemplare di maschio alfa ricco sfondato e viziato all’ennesima potenza grazie agli ingenti mezzi economici del padre miliardario Bart. Tra i suoi vizi spiccano ovviamente il sesso, l’alcool e la marijuana, per non farci mancare niente. La sua personalità è estremamente egoriferita e narcisista: si piace e sa di piacere, complici sia il suo aspetto fisico – del fatto che sia un gran bel ragazzo ce ne accorgiamo tutti e tutte – sia lo stile un po’ dandy che tanto attrae le ragazze della sua cerchia. Ci sono due cose a cui proprio non può rinunciare, i suoi completi e quell’espressione da bad boy provocatore che oggi mi dà i nervi ma che, diciamocelo, ha fatto impazzire un’intera generazione. Il suo è un atteggiamento presuntuoso e arrogante, un modo di fare che mette in atto con chiunque incontri, ma soprattutto con le ragazze. In diverse occasioni infatti, soprattutto all’inizio della serie, sembra quasi arrivare a essere un vero e proprio predatore sessuale.
Nel corso delle puntate e delle stagioni di Gossip Girl impariamo a conoscerlo e ne scopriamo anche i lati più nascosti, quelli che con il suo modo di fare pensa di poter cancellare ma che in realtà lo definiscono più di quanto voglia. Chuck ha un rapporto molto complesso con il padre, che praticamente lo incolpa della perdita di sua moglie, morta dandolo alla luce. Viziare un figlio riempendolo di soldi non è certo un modo di dimostrare amore, e la mancanza di affetto familiare si fa sentire prepotentemente in suo figlio. Crescere in un ambiente così ostile non è facile e crea ben più di una corazza tra lui e il mondo, anche tra lui e le persone che in realtà lo amano davvero.
Il rapporto tra Chuck e Blair
Il rapporto con il personaggio interpretato da Leighton Meester è l’emblema di tutto ciò. Chuck Bass non è abituato a ricevere amore né tantomeno a darlo, e questa è sicuramente una delle cause della difficoltà a esprimere i suoi sentimenti. Quando ha inizio la sua relazione con Blair lui è letteralmente incapace di dirle cosa prova per lei. In più di un’occasione, anche quando il rapporto cresce e i suoi sentimenti sembrano ormai palesi, lei gli dice di amarlo ma lui proprio non sa ammetterlo a sua volta. La lascia lì, sofferente e con il cuore in mano. Non che lui ne sia felice, ma ha un blocco che fatica a superare. Bisognerà aspettare il finale della seconda stagione, dopo un’infinita serie di peripezie amorose, per sentire Chuck finalmente dire a Blair “I love you too“.
Non che questo segni l’inizio di una storia d’amore sempre felice – anzi – ma è certamente un primo passo verso l’apertura di un personaggio difficile da conoscere bene. Un personaggio capace dei gesti più romantici – sono sue alcune tra le frasi più belle della serie – ma anche degli errori più madornali. Un personaggio che comunque, per quanto possa maturare nel corso delle sei stagioni e raggiungere sul finale anche una certa stabilità, resta problematico. La serenità di Chuck Bass sembra sempre appesa a un filo e fin troppo facile da far cadere. Quando ci sono problemi nella sua vita si rifugia nell’alcool e fa cose di cui si pente due minuti dopo, come andare a letto con Jenny o reagire violentemente alle situazioni. E per quanto, guardando Gossip Girl, speravo ogni volta che Blair riuscisse a perdonarlo – cosa che alla fine puntualmente faceva – oggi mi rendo conto della tossicità di un rapporto del genere e le direi solo “Blair, corri via”. Piccolo off topic, a differenza di Blake Lively e Penn Bagdley, gli interpreti di Serena e Dan che sono stati una coppia anche nella vita reale, pare che la relazione sentimentale tra Ed Westwick e Leighton Meester sia rimasta solo sugli schermi.
Gossip Girl e la tossicità di un personaggio
Guardando indietro e facendo un piccolo brainstorming sui personaggi della serie se ne contano diversi da descrivere come tossici e pericolosi. Georgina Sparks, Ivy Dickens, la finta madre di Chuck sono solo alcuni tra quelli che mi vengono in mente. Ma, questo dobbiamo ammetterlo, anche lo stesso Chuck Bass conquista di diritto il suo posto nella lista. Il suo modo di essere e di fare lo rendono uno di quei soggetti con i quali relazionarsi è tanto interessante all’inizio quanto deleterio nel corso del tempo. È fin troppo facile sviluppare nei confronti di persone del genere comportamenti riconducibili alla cosiddetta sindrome della crocerossina: tu hai delle difficoltà dalle quali io ti salverò con la forza del mio amore, anche a costo di sotterrare il mio benessere. E tu mi amerai per questo.
Dinamiche tossiche di questo tipo sono sempre esistite, ma a lungo se ne è parlato poco o niente. E guardando Gossip Girl non dico che non ci rendessimo proprio conto della tossicità di una personalità come quella di Chuck, ma il nostro primo pensiero restava sempre lo stesso: grazie all’amore per Blair riuscirà a uscirne. Oggi invece è molto più semplice capire che le cose non stanno proprio così. Vuoi per una maggiore consapevolezza sociale e culturale, vuoi perché di queste tematiche si parla di più, vuoi anche per la migliore rappresentazione che se ne fa a livello cinematografico e seriale, oggi riusciamo a vedere con maggiore chiarezza che alcune problematiche non si possono risolvere solo con l’amore. E che alcuni soggetti devono essere aiutati da chi lo sappia fare davvero. E quindi posso affermarlo con certezza: una personalità come quella di Chuck Bass oggi – da donna del 2022 e non più da ragazzina degli anni Dieci – non mi farebbe innamorare così tanto. Preferisco di gran lunga una storia d’amore come quella di Blake Lively e Ryan Reynolds.