Diciamoci le cose come stanno: praticamente nessun personaggio di Gossip Girl si salva dall’essere una brutta persona. Tranne pochissime eccezioni, ci troviamo di fronte a personaggi egoisti, pronti a dare il loro migliore amico in pasto ai lupi per vendetta o per ottenere ciò che vogliono, viziati o che pensano di poter risolvere tutto sganciando una considerevole somma di denaro. E l’ambiente dell’Upper East Side è il veleno che contamina chiunque viva al suo interno e circoli nei suoi ambienti, come dimostrato dall’involuzione compiuta da Jenny, Dan e Vanessa, gli outsider che poi diventano nocivi quanto quelli che criticavano.
Gossip Girl, però, non sarebbe di certo stata la stessa se i suoi personaggi fossero stati individui integri dai sani principi. Ed è soprattutto grazie al comportamento imperdonabile dei suoi protagonisti se il teen drama ha riscosso un grandissimo successo e se, a distanza di anni dalla prima messa in onda, ha fatto di nuovo scintille su Netflix, tanto che la HBO ha deciso di realizzarne un reboot. Nonostante questo, però, ci sono personaggi che ci hanno fatto venire l’orticaria più di altri, e uno di essi è Serena van der Woodsen.
Ecco perché oggi abbiamo deciso di stilare una lista dei 10 motivi per cui non sopportiamo la biondissima protagonista di Gossip Girl.
1) Ha l’innamoramento fin troppo facile
Nel corso delle sei stagioni di Gossip Girl Serena passa da un ragazzo all’altro in continuazione, alternando relazioni serie, come quella avuta con Dan, a relazioni più effimere. Ciò che infastidisce particolarmente di questo comportamento non è ovviamente il fatto in sé, ma il fatto che per Serena ogni uomo sembri essere quello della sua vita.
Pur dichiarandosi spesso cinica nei confronti dell’amore, la ragazza si dichiara anche costantemente innamorata e crede talmente tanto nel futuro di alcune delle sue liaison da invischiarsi spesso in situazioni spinose. Ricordiamo tutti la relazione con Colin, uno dei suoi professori alla Columbia, ostacolata dalla madre Lily, oppure quella con Steven, per il quale Serena si mette a fare da madre adottiva a una ragazza di poco più piccola di lei.
L’amore è un nobile sentimento che fa battere il cuore di tutti, ma è pressoché impossibile far partire una ship quando si tratta di Serena van der Woodsen.
2) È incoerente
Moltissimi dei protagonisti di Gossip Girl sono incoerenti, come dimostrato dal fatto che s’indignano quando qualcuno racconta i loro segreti più torbidi alla blogger misteriosa, ma poi sono i primi a rivolgersi a lei quando vogliono vendicarsi di qualcun’altro a loro volta. L’incoerenza di Serena, però, ha spesso toccato dei picchi assurdi, tali da farci chiedere se ci fosse o se ci facesse.
Durante le sei stagioni di Gossip Girl, c’è un momento in particolare che troviamo emblematico da questo punto di vista.
L’antefatto della serie è l’inspiegabile fuga di Serena da New York: scomparsa senza dare alcuna motivazioni agli amici, la It-Girl torna nella Grande Mela all’inizio della prima stagione. In realtà, dietro alla sua scomparsa, tra le altre cose, si cela una notte di sesso con Nate, l’allora fidanzato storico della sua migliore amica Blair. La più grande infamata che Serena potesse mai fare l’ha fatta, perciò è al limite dell’assurdo che si arrabbi quando Blair inizia a frequentare Dan a distanza di tempo dalla rottura tra quest’ultimo e Serena.
3) È una pessima amica
L’avrete probabilmente già evinto dal punto precedente e il suo rapporto tossico con Blair è stato inserito anche in un nostro recente articolo sull’amicizia. Ma Serena non è una pessima amica solo con Blair. Fondamentalmente non c’è una sola persona nei confronti della quale si comporti correttamente: manda a monte un importante affare di Chuck per ripicca, tradisce la fiducia dei suoi amici varie volte, mandando a far benedire serate e diffondendo scandali su Gossip Girl.
Anzi, dopo aver dichiarato guerra alla blogger e aver cercato di scoprirne l’identità, entra in possesso del blog e lo utilizza anche a danno dei suoi amici, fingendosi Gossip Girl anziché distruggere il suo impero dall’interno. Blair sicuramente è la principale vittima delle sue malefatte a causa della competizione che c’è tra le due e indubbiamente le carognate peggiori Serena le ha riservate a quest’ultima, ma anche con gli altri non si comporta da amica dell’anno.
4) La sua soluzione a ogni problema è scappare da New York
Questo lato del carattere di Serena ci viene rivelato fin dal pilot, ma il lupo perde il pelo ma non il vizio e più volte Serena parte per sfuggire ai suoi problemi o alle decisioni: alla fine della terza stagione, ad esempio, indecisa tra lo stare con Dan o con Nate, va a Parigi insieme a Blair. Anche all’inizio dell’ultima stagione apprendiamo che la ragazza ha lasciato inspiegabilmente la Grande Mela per cambiare vita dopo aver mandato a rotoli ognuna delle sue amicizie.
Serena pare totalmente incapace di affrontare le conseguenze delle sue azioni, non solo mancando di chiedere scusa e accettando che i suoi comportamenti possano portare gli altri a volersi allontanare da lei o a non fidarsi (nella prima stagione, ad esempio, sembra stupirsi del fatto che Blair ce l’abbia con lei, nonostante sia andata a letto con il suo ragazzo e l’abbia abbandonata proprio quando stava affrontando il doloroso divorzio tra i genitori), ma anche sparendo direttamente dalla circolazione.
Quello che la piccola S. non ha mai capito è che, in Gossip Girl come nella vita reale, i problemi prima o poi ti raggiungono, anche se non vuoi farti trovare.
5) Vuole sempre essere al centro dell’attenzione
Serena è una prima donna e le attenzioni che le riservano i tabloid, così come l’apprezzamento dei suoi coetanei, sono come il miele per le api. Vuole sempre avere i riflettori puntati contro e si muove sotto alla luce dei flash dei paparazzi con estrema disinvoltura, perfettamente a suo agio. Il costante bisogno di essere considerata, però, la porta spesso a creare drammi solo per farsi notare o per rimarcare la sua posizione.
Nonostante all’indomani dell’anno passato in collegio dichiari di essere profondamente cambiata, ad esempio, si mette nuovamente in competizione con Blair per il titolo di “regina” della scuola. E come dimenticare la sfilata della Waldorf Design, quando calca la passerella pur sapendo che Blair – a causa del suo rapporto conflittuale con la madre, dalla quale non si sente apprezzata – ne rimarrà profondamente ferita. Anche se per un momento Serena mostra delle remore, il dubbio non sarebbe dovuto neanche sorgere: qualche minuto di gloria con le fotocamere puntate contro non vale il ferire i sentimenti della propria migliore amica.
6) Per lei è sempre il momento della svolta, ma di fatto non cambia mai
Serena si stufa regolarmente del suo stile di vita: delle liti con Blair, dell’atteggiamento manipolatorio della madre, delle amicizie, delle abitudini, e altrettanto spesso promette che cambierà. Cerca di chiudere rapporti, allontanarsi da ambienti che ritiene nocivi, sostiene che vuole smetterla con gli infantilismi, che vuole crescere, ma poi, di fatto, non cambia mai.
La figlia di Lily Rhodes è quel classico tipo di persona per cui ogni momento è il momento della svolta, l’attimo in cui le cose cambieranno per sempre perché lei è pronta a cambiare, a migliorarsi, a responsabilizzarsi e a fare le cose per bene, peccato che la sua forza di volontà sia fragile quanto un grissino, dato che Serena continua a fare sempre gli stessi errori e a ricadere sempre nelle stesse vecchie abitudini. Se gli altri personaggi involvono o evolvono – anche se nessuno matura davvero – Serena rimane più o meno sempre la stessa nel corso di tutta la serie, a discapito delle sue migliori intenzioni.
7) È viziata
Tra i rampolli dell’Upper East Side è difficile individuarne uno che non sia viziato. Gli unici a salvarsi da quest’accusa sono Jenny, Dan e Vanessa, che fanno i loro errori, ma indubbiamente hanno ricevuto un’educazione diversa rispetto agli altri personaggi e non sono stati abituati ad avere tutto al ritmo della carta di credito che striscia sul POS.
Serena non fa eccezione, e anche se la madre la punisce spesso per i suoi comportamenti problematici, il suo egoismo e il suo bisogno di essere al centro dell’attenzione sono strettamente legati all’educazione che ha ricevuto. La biondissima S. si permette di manipolare gli altri per avere ciò che vuole perché non è abituata a ricevere un no come risposta, perché le opportunità (come l’ammissione a Yale o delle posizioni lavorative ottenute senza alcuna competenza nell’ambito) le cadono tra le braccia come frutti maturi che si staccano da soli dall’albero.
8) Ha contribuito alla morte di una persona
La giovane van der Woodsen ha compiuto tante azioni spregevoli, ma il fondo l’ha toccato quando le sue brutte abitudini e il suo egoismo l’hanno portata a fare delle scelte che hanno causato la morte di una persona. Quando Georgina Sparks torna a New York alla fine della prima stagione porta con sé un segreto: Serena ha ucciso un uomo. Ed è pronta a rivelarlo a tutti se la It-Girl non tornerà alle vecchie abitudini, passando le sue serate tra droghe, alcol e festini.
Successivamente scopriamo che Serena non ha proprio ucciso un uomo, ma ha decisamente contribuito alla sua morte. Durante una serata insieme a Georgina e all’amico Pete, infatti, Serena ha passato a quest’ultimo la dose che l’ha portato ad avere un’overdose. Ma non si tratta solo di questo: quando Pete ha iniziato a star male, infatti, né Serena né Georgina gli hanno prestato soccorso, troppo preoccupate che qualcuno le trovasse in quella stanza d’albergo. Anche se Serena chiama l’ambulanza e rimane a osservare l’arrivo dei paramedici nei pressi dell’hotel, è impossibile non chiedersi se le cose sarebbero andate diversamente se la ragazza fosse rimasta con l’amico anziché scappare per proteggere la propria immagine.
9) È egoista
La fuga dalla stanza d’hotel in cui è morto Pete, però, non è l’unico gesto egoistico compiuto da Serena. Come praticamente tutti i personaggi di Gossip Girl, la rampolla di casa van der Woodsen pensa più spesso al suo tornaconto che ai sentimenti e agli interessi degli altri. Non solo Serena non si fa scrupoli nel rivolgersi a Gossip Girl per ottenere ciò che vuole, ma molto spesso è disposta a ferire chi è sempre stato gentile con lei per soddisfare le proprie bizze.
Come quando cerca di mettere i bastoni tra le ruote a Rufus e Lily solo perché vuole che sua madre e suo padre tornino insieme. È chiaro a tutti che Rufus sia un compagno migliore per Lily di quanto possa esserlo William, che con i teatrini messi in piedi per riconquistare l’ex moglie (tra i quali spicca il disgustoso tentativo di farle credere di avere il cancro) fa di peggio di quanto Rufus abbia mai fatto, ma a Serena la felicità della madre non interessa, a Serena interessa solo la felicità di Serena. E dato che lei vuole che i suoi genitori si riconcilino, allora Rufus deve essere tolto di mezzo.
10) Pensa sempre di essere migliore degli altri, ma in realtà si comporta male come tutti
A differenza di altri personaggi, consapevoli di essere delle pessime persone e a volte anche fieri del loro lato subdolo, Serena a volte sembra pensare di essere la reincarnazione di Madre Teresa di Calcutta. Vuole sempre smetterla con le guerre con Blair e lo dice con il tono contrito di una persona stufa degli infantilismi dell’amica, come se molti scontri non li avesse iniziati proprio lei.
Ma uno dei momenti più esilaranti in cui Serena dà prova di non avere la benché minima percezione del suo comportamento si colloca dopo la sfilata della Waldorf Design nella seconda stagione, quando la ragazza dice a Blair che per tutta la vita ha dovuto fare i salti mortali per rispettare i suoi sentimenti. Serena però deve avere la memoria corta, dato che questi salti mortali l’hanno portata nel letto di Nate.