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Cosa non ha funzionato nella settima stagione di Grace and Frankie

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Grace and Frankie ci ha fatto commuovere e sorridere per ben sette anni, rivelandosi una delle serie meglio riuscite e più longeve di Netflix. Ci aspettavamo una stagione conclusiva con il botto, all’altezza di quelle precedenti. Possiamo davvero dire che sia così? Dal mio punto di vista la risposta è purtroppo negativa, e le motivazioni sono molteplici.

Cerchiamo di capire cosa non ha funzionato nella settima stagione di Grace and Frankie.

Grace and Frankie

Dire che Grace and Frankie sia una sitcom e basta significa sminuire il lavoro fatto da autori e interpreti in questi anni. La serie tv di Marta Kauffman e Howard J. Morris vanta un cast stellare, da Jane Fonda a Martin Sheen, senza dimenticare Lily Tomlin e Sam Waterson. Quattro pezzi da novanta che non hanno mai disatteso le aspettative, anche in questa deludente stagione finale.

Combinare profondità e leggerezza non è facile, di questo siamo certi. Ma, a mio avviso, questa stagione si è rivelata troppo sbilanciata: il passaggio dal drammatico al divertente non è stato gestito nel migliore dei modi, e talvolta ci ha lasciati confusi al punto da non riuscire più a ridere o a commuoverci (fatta eccezione per gli ultimi minuti della puntata finale).

Come spieghiamo ampiamente in questo articolo il grande problema di Grace and Frankie sono i personaggi secondari. Nel corso delle stagioni non hanno dato abbastanza spazio allo sviluppo dei figli e il peso di questo difetto si è fatto sentire forte e chiaro nella settima stagione.

In una Serie Tv come Grace and Frankie, in cui vengono abbattuti con coraggio numerosi stereotipi e tabù, ci aspettavamo qualcosa di meglio.

Grace and Frankie

Giunti alla fine, anche nel caso di Brianna c’era da aspettarsi uno sviluppo, un passo avanti che non è semplicemente quello di piagnucolare perchè nessuno le chiede come stia dopo la rottura del fidanzamento. Brianna soffre di questa rottura ma il suo personaggio non va oltre, non prende in mano le redini della situazione come sarebbe in grado di fare la Brianna che vorremmo. Un vero peccato considerando che nelle prime stagioni era senza dubbio il mio personaggio preferito.

La situazione peggiora nel caso degli altri personaggi, che si riducono a semplici macchiette che stentano anche a farci ridere. Grace and Frankie questa volta non ha avuto il coraggio di osare. Si è fermata in quell’oblio grigio tra il voler chiudere bene e la paura di andare troppo oltre. Lo dimostra il fatto che le sventure e le delusioni dei figli ci lasciano indifferenti, anche se in teoria dovrebbero toccarci nel profondo.

Il risultato è una serie che non appassiona, si va avanti nella visione per il puro amore nostalgico dei personaggi e della serie in sè, ma le puntate non sono scorrevoli come nelle stagioni passate.

L’elemento che salva la stagione è sicuramente l’ormai consolidata coppia Robert e Sol.

Grace and Frankie

Le vicende che riguardano i due hanno una profondità che sfiora la poesia, così come la scena finale nel loro ascensore, perchè se i ricordi si dissolvono nella mente di Rob, Sol sarà sempre pronto a farglieli rivivere e a crearne di nuovi.

In questo senso la serie dimostra maturità di scrittura e coraggio nello svelare una parte più vulnerabile di Robert, e una parte più sensibile di Sol. Come la storyline viene affrontata è impeccabile sotto ogni punto di vista, così come sono impeccabili le performance di Sam Waterston e Martin Sheen (qui potete saperne di più sull’affascinante vita dell’attore) . Ma lo stesso non si può dire delle due protagoniste.

La morte era il salto nel vuoto che gli autori avrebbero dovuto compiere, ma che hanno avuto troppa paura di compiere. La scena in Paradiso aveva tutte le carte in regola per concludersi bene. A mio avviso, Grace sarebbe dovuta rimanere lì con la sua Frankie, perché non avrebbe avuto senso vivere senza di lei.

Invece gli autori hanno preferito optare per una scelta diversa, che vede Frankie accompagnare nella vita Grace, nonostante fosse pronta per affrontare quella nuova avvenuta che è l’aldilà. Non posso dire di non aver apprezzato la scena in cui le due donne dipingono insieme, con Grace che presta la sua mano stabile a Frankie, e quest’ultima che dirige il pennello. Ma tutto il resto mi ha profondamente delusa.

Grace and Frankie avrebbe meritato molto di più che una serie di puntate discretamente divertenti e spudoratamente prevedibili.

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Grace and Frankie

Il gioco degli equivoci è una comfort zone da cui ci saremmo aspettati che gli autori uscissero, invece hanno rincarato la dose in modo stucchevole.

Rimane tutto in superficie, come le boe che galleggiano nel mare, ma noi avremmo voluto addentrarci nelle profondità dell’oceano selvaggio, scavare a fondo sotto la superficie di personaggi che in definitiva sono rimasti solo accennati.

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