Vai al contenuto
Home » Grey's Anatomy » 14 momenti in cui Lexie Grey e Mark Sloan ci hanno fatto sognare

14 momenti in cui Lexie Grey e Mark Sloan ci hanno fatto sognare

#2 “Guarda Joe! Guarda me!”
Callie Torres nella storia d’amore che vede protagonisti Mark e Lexie gioca un ruolo fondamentale. Prima migliore amica del dottore, poi madre di suo figlio. Fin dall’inizio ha tentato di allontanare l’amico dalla piccola Grey, semplicemente perché credeva che la differenza di età e l’essere la sorella della donna di Derek, amico di Mark ed ex-marito della sua ex-amante (il panico), potessero essere problemi da valutare. Dopo una giornata di lavoro, si ritrovano come loro solito a bere qualcosa al bar del fidato Joe. Callie consiglia al bellissimo Sloan di non pensare a Lexie, di focalizzarsi su altro. Non appena la ragazza fa il suo ingresso nel bar, Mark non riesce più a rimanere concentrato su altro.

“Focalizza! Guarda Joe! Mark, guarda Joe! Guarda me!”
Ma Mark Sloan abbandona il campo di battaglia e si lascia tentare dalla Piccola Grey.

#3 Le cure dopo il danno
Il cliché del dottore e dell’infermiera va a farsi un giro quando in ballo c’è una tirocinante. Mark Sloan e Lexie Grey, nonostante la loro storia sia ancora segreta, hanno iniziato a frequentarsi seriamente. E andare al letto è sempre un giusto motivo per fare una pausa dal lavoro. Il Seatle Grace Hospital ne ha viste di cotte e di crude e le sue stanze e i suoi lettini ne hanno viste di peggio. Mentre nei corridoi gli altri dottori e tirocinanti sentono rumori molesti provenire dalla stanza, Mark Sloan soffre. Cos’è successo? Durante il loro rapporto sessuale, Lexie gli ha rotto il pene. La Torres sembra essere l’unica che possa essere d’aiuto, è l’unica a sapere chiaramente della loro “tresca” ed è una dottoressa in gamba. Il dottor Bollore non vuole di certo farsi vedere in queste condizioni da Lexie, ma la ragazza non se ne importa, soprattutto perché sa di aver preso parte al “problema” in atto.

“Non sono la piccola Grey. Sono Lexie. E mi dispiace di averti rotto. Mi dispiace di averti fatto male. E mi dispiace dell’umiliazione. Ma io non vado da nessuna parte. Ho un’amica di guardia alla porta. Visto che non entrerà nessuno, adesso io mi metterò lì sul letto con te e ti accarezzerò i capelli, perchémi piace tantissimo che lo facciano a me quando sto male.”

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7