Ellen Pompeo-Meredith Grey, due persone, un unico volto che da quasi 20 anni è la colonna portante del medical drama più seguito e chiacchierato della TV. C’è una Ellen dietro al camice di Meredith? E quanto la conosciamo? Sicuramente c’era prima del 2005, anno in cui l’attrice si è accaparrata il ruolo che le avrebbe per sempre cambiato la vita e la carriera. In questi giorni però, forse anche influenzati dall’amarcord di Laura Pausini ‘Piacere di conoscerti’ (qui la nostra recensione) ci siamo chiesti a che punto fosse il percorso di Ellen Pompeo prima di essere incatenata, per scelta o per convenienza, al ruolo di Meredith Grey.
Abbiamo quindi deciso che, a distanza di 17 anni dalla sua prima apparizione come Meredith Grey, era giunto il momento di tirare le somme sulla sua carriera d’attrice e, chissà, fare qualche pronostico per il futuro. Non ti preoccupare, Ellen, il lavoro sporco lo facciamo noi.
Ellen Pompeo nasce in Massachussets nel 1969, da una famiglia in parte di origine italiana e prima di entrare nel mondo dello spettacolo non ha mai formalmente studiato recitazione.
Quando aveva 25 anni fu scoperta da un’agente pubblicitario mentre lavorava come barista a New York e fu selezionata per uno spot de L’Oreal, guadagnandosi la sua prima vera e propria apparizione televisiva. Dopo di che iniziò a dare prova delle sue capacità attoriali in alcuni cortometraggi e vari episodi di LAW & ORDER tra il 1996 e il 2000. Ma il debutto al cinema avvenne nel 1999, con un ruolo secondario in Coming Soon, un misto tra Sex and the City e American Pie che racchiude in sé la vera essenza del trash anni ’90.
Nonostante l’evidente carisma e la spiccata bellezza – nelle foto dell’epoca si intravede una certa somiglianza con la nostra moderna Gigi Hadid – Ellen Pompeo, alla soglia dei 30 anni, continuava ad ottenere solo ruoli marginali che talvolta venivano anche cancellati. È il caso della sua partecipazione a Eternal Sunshine of the Spotless Mind (Se mi lasci ti cancello…) dove aveva interpretato Naomi, l’ex fidanzata di Joel, che non arrivò mai sullo schermo per una scelta registica collegata alla trama: la presenza di un’ex fidanzata avrebbe tolto intensità alla love story principale. Nello stesso periodo ha collezionato anche delle piccole parti in Daredavil (2003) con Ben Affleck e nell’acclamato Prova a prendermi (2002) di Steven Spielberg, in cui interpreta una hostess tra le tante conquiste del bel truffatore Leonardo di Caprio.
Tuttavia, il ruolo che riuscì finalmente a farla spiccare agli occhi della critica fu quello nel film del 2002 Moonlight Mile – Voglia di ricominciare
In questa pellicola drammatica, Ellen Pompeo recita al fianco di Jake Gyllenhaal, Susan Sarandon e Dustin Hoffman, interpretando Bertie Knox, il nuovo interesse amoroso del protagonista Joe (Gyllenhaal), un ragazzo che ha visto morire la fidanzata a pochi mesi dal matrimonio e sta cercando ricomporre la sua vita assieme ai suoceri. Ebbene, sembra – come vi abbiamo raccontato nelle nostre 7 curiosità su Ellen Pompeo – che la sua performance come Bertie Knox le sia valsa da biglietto d’accesso per il ruolo in Grey’s Anatomy. Pare che la creatrice Shonda Rhimes in fase di casting abbia detto che voleva la ragazza di Moonlight Mile, che abbia alzato il telefono e le abbia offerto la parte senza neanche farle un provino. Da lì il resto è storia. Il tempo di fare una breve comparsata nella decima stagione di Friends, per poi votarsi definitivamente alla produzione di Shonda Rhimes e a Meredith Grey.
Dal 2005 il nome di Ellen Pompeo appare solo in associazione al medical drama di Seattle o al suo spin-off Station 19. Hanno fatto da rara eccezione l’apparizione nel video di Bad Blood di Taylor Swift (la cantante è una grande appassionata di Grey’s Anatomy, tanto da aver chiamato una delle sue gatte Meredith in suo onore) e il doppiaggio in una serie animata del 2017 (Dottoressa Peluche).
Essere Meredith per 17 anni: convenienza o vera indecisione?
Ellen Pompeo è stata più volte citata da Forbes tra le attrici televisive più pagate al mondo: il suo compenso per la prima stagione di Grey’s Anatomy ammontava a 200.000 dollari a episodio, fino a diventare di 575.000 dollari nel 2018, quando ha rinnovato il suo contratto con ABC per altre due stagioni. Il rapporto controverso con il ruolo della dottoressa Grey e il dibattito sul fatto che sia o meno un escamotage per estorcere sempre più denaro riemerge a ogni rinnovo di contratto. Anche perchè, si sa, senza Meredith Grey, il Grey Sloan Memorial può chiudere i battenti.
Molti sostengono che rimanere attaccata a questa parte così a lungo abbia definitivamente bruciato la carriera di Pompeo e che questa, nel terrore di non trovare più lavoro, si tenga stretta il suo ruolo storico, seppure stanca di interpretarlo. L’attrice ha in realtà più volte dichiarato di non provare più piacere o interesse nella recitazione, facendo intendere che il continuo rinnovare il contratto per ulteriori stagioni sia una questione di mera convenienza. E, avendo esplorato i suoi esordi, questa lettura ha perfettamente senso. Ellen Pompeo non è entrata nel mondo dello spettacolo con grandi ideali artistici ma se ne è servita per guadagnarsi da vivere: con il ruolo in Grey’s Anatomy è come se avesse trovato il tanto agognato posto fisso, e ora, nonostante l’età e la stanchezza, abbia paura a lasciarlo.
C’è anche da considerare un altro punto: una delle opzioni se volesse smettere di recitare sarebbe quella di lavorare come produttrice. Ma sapete in quali produzioni è già coinvolta come produttrice? proprio in Grey’s Anatomy e nello spinoff Station 19. Dunque, facendo chiudere lo show perderebbe un doppio lavoro, ed evidentemente sa di non avere abbastanza porte aperte per poter contare su altre opportunità.
Insomma, dallo spot de L’Oreal ad attrice multimilionaria, speriamo che Ellen Pompeo sia stata una formica e non una cicala, mettendo da parte il necessario per tirare avanti quando deciderà di farla finita con Meredith Grey.