Bentrovati con la recensione del terzo episodio della quindicesima stagione di Grey’s Anatomy (qui i 5 episodi di cui avremmo fatto a volentieri a meno). Alex Karev è capo ad interim e in questa puntata lo vediamo scendere in campo: è il suo primo giorno. Miranda Bailey deve fare i conti con la sua nuova posizione. Jackson è sparito senza dare spiegazioni (anche se ho una teoria al riguardo). Amelia e Owen continuano a giocare alla famiglia del Mulino Bianco. Meredith sta cercando di ricostruire la sua vita amorosa? Chissà. Maggie si sente trascurata (che novità!, direbbe qualcuno [io]).
Roy continua a fare schifo e Occhiali sembra essersi preso una cotta per il bel dottor ortopedico asiatico muscoloso. Grazie a Dio Koracick esiste. L’infermiera incinta è stata meravigliosa. Webber lo vedo sempre più vulnerabile e vicino a un crollo. Jo si fa chiamare Karev e non più Wilson.
Entriamo nello specifico. Partiamo da Alex Karev che è diventato capo ad interim dell’ospedale. Possiamo dire che questo suo primo giorno nella posizione massima di responsabilità al Grey-Sloan Memorial non sia andato proprio bene. Innanzitutto perché ha sprecato tutto il budget di un intero quadrimestre in un solo giorno. E poi, perché si è trovato nel caos più totale. Il caso del professore ubriaco/non ubriaco non ha aiutato. Così come non hanno aiutato le continue richieste degli strutturati. Ma non c’è un modo per fare le cose perfettamente già al primo giorno. Solo il tempo potrà insegnagli come si gestisce un ospedale… e la Bailey. La collaborazione sarà ciò che lo salverà dal fallimento.
Ovviamente può contare su Miranda. Ce ne ha dato dimostrazione proprio in questa puntata di Grey’s Anatomy. Personalmente l’ho adorata. Le è difficile abituarsi all’idea di non essere più a capo di quel posto. Ho trovato le sue scene divertenti e a tratti tragicomiche. Aggiungo quel “tragico” perché la scena del parcheggio è stata un colpo duro. Arrivare al lavoro e scoprire che il tuo posto privato non è più tuo. Ragazzi questi sì che sono problemi. Mi spiace solo che abbia trascurato la ricerca e la Wilson. Speriamo solo che dalla prossima puntata impieghi più energie a scoprire il futuro della medicina piuttosto che a rincorrere e ripulire gli errori di Karev.
Passiamo ora a Jo Wilson. Jo Wilson ha deciso di farsi chiamare Jo Karev. Perché? È ciò che ci stiamo chiedendo tutti. Per quale motivo? Pensa forse che cambiando cognome automaticamente le verranno abbonati tutti gli errori e le situazioni imbarazzanti in cui si è messa? Il cognome purtroppo non cambia la persona. Farsi chiamare Karev non la rende meno fastidiosa o più intelligente, ma forse questo – lei – non lo sa. Ad ogni modo, per me sarà sempre Wilson la specializzanda rompicoglioni di Grey’s Anatomy. Non si accettano cambiamenti.
Amelia e Owen continuano a giocare indisturbati e ignari alla famiglia felice. Ma quanto durerà questa situazione di tranquillità? Per quanto continueranno a essere così tranquilli? Non penso per molto. Dipende da quando Maggie sputerà il rospo sulla gravidanza di Teddy. A dire il vero credevo che lo avrebbe fatto già durante questo episodio, devo essere sincera. Invece, non è stata così. Brava Maggie, se prima eri matura come una bambina di cinque anni e due mesi, ora sei cresciuta. Hai sei anni adesso. Chissà se per la fine di Grey’s Anatomy riuscirai a raggiungere la maturità di un essere umano della tua età… che presumo si aggiri intorno ai trenta e passa anni.
Questo piccolo spazio è dedicato proprio a te, Maggie Pierce. Maggie Pierce è triste perché Jackson Avery se n’è andato a cercare se stesso e non l’ha avvisata. Da persona matura qual è, la Pierce ha pensato bene di sfogare tutta la propria frustrazione su Owen Hunt. Nessuno se lo sarebbe mai immaginato *insert sarcasm here*. E tutti che: povera Maggie, povera Maggie. Ma povera cosa? Menomale! Era ora, Jackson!
Non posso che esprimere la mia felicità per la scelta di Jackson. Speriamo che in questo viaggio, Jackson ritrovi se stesso, la sua sanità mentale e – perché no – anche April Kepner e che, assieme a lei, levi le tende salpando per il grande mare blu con la sua famiglia felice, lontano dalle grinfie delle malefiche Krista Vernoff e Shonda Rhimes. Spero che capisca che Maggie non è la persona giusta per lui. Incrociamo le dita e preghiamo. #JaprilForever
Parliamo ora di Meredith. Adoro il fatto che la sua paziente stia cercando di costruirle una vita sentimentale, quasi quasi l’assumerei anche io per far mettere assieme me e Jesse Williams anche se non penso funzioni così. Tornando alla Grey, è dalla morte di Derek che questa povera donna non ha una relazione amorosa decente. Anche quella con Riggs, per quanto potesse essere potenzialmente affascinante, è terminata troppo presto. Dannati miracoli! L’unica soluzione è che, proprio quando ci saremo arresi e avremo cominciato a pensare che Meredith morirà da sola, Shonda troverà un modo per resuscitare Derek e così vivremo tutti felici e contenti.
Non so quanto mi abbia infastidito Roy in questo episodio. Dapprima dà per scontato che un paziente sia in pronto soccorso con naso sanguinante perché ha sniffato coca e poi semplicemente lo lascia morire. Che questo specializzando portasse solo guai, era ormai chiaro. Mi aspettavo che già nello scorso episodio pagasse il conto delle sue stronzate dopo aver ignorato le indicazioni dello strutturato e aver fatto esplodere lo spray che ha ucciso quel paziente. Questo è il suo terzo strike, è ora che vada via.
Ho amato il momento in cui Karev lo licenzia. Roy non è tagliato per fare il medico. Fa solo danni e non ascolta le indicazioni degli strutturati. Detta così, sembra quasi che io stia descrivendo Karev durante le prime stagioni di Grey’s Anatomy. Con la differenza che Karev avrebbe pagato direttamente al primo errore senza seconda chance.
Mi sta piacendo un sacco la storyline di Richard Webber, ma allo stesso tempo mi preoccupa tanto. Ci tengo a ricordarvi il suo passato da alcolista. Nel pilot l’ho visto abbastanza abbattuto, fatta eccezione per il momento in cui è arrivata Catherine Avery. Lì per lì non gli ho dato peso, ma dopo il modo in cui si è comportato in questa puntata, comincio a pensare che potrebbe essere vicino ad una ricaduta. E tutto ciò penso sia causato dalla solitudine. Catherine è sempre via per lavoro e lui è essenzialmente sempre solo.
Forse per questo voleva ricaricarsi della responsabilità di capo dell’ospedale, per essere occupato e non pensarci. E invece, la Bailey non lo sceglie. Speriamo solo che con nel dottor Link e in DeLuca trovi dei potenziali amici che lo possano aiutare a superare la solitudine. Nemmeno Maggie Pierce gli dà retta, ed è sua figlia. Incrociamo le dita e preghiamo perché non ricada nel tunnel della dipendenza. Sarebbe troppo triste, soprattutto dopo il percorso che ha fatto in tutti questi anni.
Questa tensione sessuale che si è creata tra l’ortopedico (qui le notizie riguardo il nuovo medico) sexy e Occhiali, mi piace molto. Chiaramente voglio sapere di più al riguardo. Speriamo che ne venga fuori qualcosa di carino ed interessante.
Tutto sommato questo episodio è stato decisamente più carino rispetto al pilot. Continuo a credere che sia arrivato il momento che Grey’s Anatomy debba chiudere i battenti, ma ora come ora, posso affermare che questa puntata non mi è affatto dispiaciuta.
E anche per questa settimana è tutto
Alla prossima
Halleloo!