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5 episodi di Grey’s Anatomy di cui avremmo fatto volentieri a meno

derek grey's anatomy

3) How to Save a Life (11×21)

derek grey's anatomy

Ovviamente l’episodio con la morte di Derek è tra i più detestati, non solo per quello che succede, ma per come succede. Non per niente l’episodio è quello con i rating più bassi su IMDb.

L’episodio è scritto male, siamo seri: è evidente che gli autori cercavano un modo facile per liberarsi del personaggio e l’hanno trovato facendolo investire da una macchina dei paramedici che erano lì a soccorrere le persone che Derek aveva appena salvato. Il punto è che Grey’s Anatomy ci ha abituato a episodi estremamente drammatici per la morte dei propri personaggi, episodi di introspezione e che chiariscono ogni punto e ogni emozione. Qui, in occasione della morte di uno dei personaggi più importanti di tutta la serie, non c’è pathos. Tutto succede fin troppo velocemente e lascia lo spettatore spiazzato, oltre che incredulo di fronte a ciò che sta succedendo. Incredulo di fronte al fatto che Derek Shepherd muoia così, in un ospedale qualunque, operato da medici qualunque, lontano da tutti.

Siamo a un livello decisamente inferiore rispetto agli episodi sulla morte di Mark o Lexie, gestiti magistralmente, o alla morte di George e quel meraviglioso parallelismo con Izzie, anche lei a rischio. In quegli episodi la drammaticità permeava l’atmosfera, i personaggi erano coinvolti, le loro parole e le tempistiche riuscivano a far stare male lo spettatore stesso.

In questo episodio, invece, i personaggi sono quasi tutti assenti a eccezione di Meredith, alla fine dell’episodio. E lasciatemelo dire: non basta la stupenda cover di Chasing Cars degli Sleeping At Last per salvare l’episodio, né bastano le lacrime di Meredith e un paio di flashback.

Non possono bastare. Grey’s Anatomy ci ha abituati a molto meglio di così.

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