Giovedì è andato in onda l’attesissimo terzo episodio di Grey’s Anatomy. Dopo la bomba sganciata da Shonda durante la Season Premiere, avevamo tutti bisogno di sapere cosa sarebbe successo ad Amelia Shepherd. Ricapitoliamo un attimo quanto accaduto nella scorsa puntata: Amelia ha fatto da cavia per uno studio tenuto dalla sorella di Andrew DeLuca, Carina, sulle reazioni del cervello all’orgasmo. Proprio grazie a questo studio, scopriamo che la Shepherd ha un tumore al cervello.
Non appena ho scoperto del tumore ho cominciato a pensare che c’era solo una persona in grado di salvare Amelia e che questa persona, purtroppo, è morta. Sì, mi riferisco al meraviglioso Derek. Dunque – giustamente – ho cercato di capire chi potesse aiutarla, anche se – nelle condizioni in cui si trova – mi sarei benissimo aspettata che Amelia tentasse di rimuovere da sola il tumore.
Ma non è andata così, perché arriva in Grey’s Anatomy un nuovo personaggio: il dottor Tom Koracick (Greg Germann). Fin da subito quest’uomo mi è apparso spassoso. Sembra essere uno che sa quello che fa e che non ha paura di dire come la pensa. E un personaggio del genere non può che piacere. Il dottor Koracick mette subito in discussione le capacità di Amelia (della quale è stato insegnante) e le vieta di fare ulteriori danni.
Ora, finalmente, riusciamo a capire il motivo di anni e anni di pura follia e della maggior parte delle decisioni non-sense prese dalla donna nelle scorse stagioni. La definivano pazza? Lo era, in ogni caso è e sempre sarà meravigliosa. Quindi guai a te, Shonda Rhimes, se me l’ammazzi!
Non so voi, ma io ho rischiato di versare fiumi di lacrime quando il dottor Koracick fa venire gli scrupoli di coscienza ad Amelia, la quale riprende le cartelle dei suoi interventi a Seattle e li ricontrolla. Quando l’ho vista dare di matto seduta tra le numerose cartelle, ho realizzato quando effettivamente avesse bisogno di essere fermata e di essere curata. Mi ha fatto una pena assurda e avrei tanto voluto abbracciarla per dirle che sarebbe andato tutto bene (Shonda Rhimes permettendo).
Per fortuna c’era Webber a darle una mano. L’ho adorato. Richard sa sempre cosa dire in ogni situazione. È sempre disponibile per una chiacchierata e farebbe di tutto per aiutare un collega. Quando le ha fatto il confronto tra i suoi insuccessi e quelli di Derek, gli avrei voluto fare un applauso. Non perché abbia detto ad Amelia che suo fratello deceduto non era in realtà il pezzo di genio che tutti credevamo fosse, ma bensì perché le ha saputo tirare su il morale. Ho amato Amelia quando lo prende in giro per il mini tumore che aveva e che Derek gli ha poi asportato. Insomma, malata o no, pazza o no, Amelia resta sempre un’esilarante badass.
Ma parliamo di Maggie Pierce che non ce la fa proprio a non essere egocentrica e fastidiosa. E pensare che quando arrivò in Grey’s Anatomy adoravo il suo personaggio. Forse l’adoravo perché era stata in grado di portarsi a letto DeLuca che, diciamocelo, è il più bello tra gli specializzandi e non, fatta eccezione, ovviamente, per Jackson Avery. Tornando a lei. Maggie dicono sia un genio, eppure proprio non ce l’ha fatta a capire ciò che DeLuca ha tentato di dirle per venti minuti. Per tutta risposta, non ha fatto altro che dare colpe al ragazzo per quella assurda relazione che avevano e senza dargli nemmeno la possibilità di parlare, è andata via. Tra l’altro è andata via super soddisfatta del monologo che ha fatto a se stessa e senza avere la minima idea di ciò che quel povero Andrew stesse cercando di dirle.
Poi Amelia le dice chiaramente di avere un tumore. E che fa Maggie? OVVIAMENTE riesce a far girare anche quello attorno a lei. Davanti alla richiesta della Shepherd di non piangere, riesce a farla sentire in colpa tirando fuori la storia della madre che qualche tempo prima è morta di tumore. Grazie Maggie, il tuo egocentrismo non ha fine!
Ma non è finita qui, perché ormai sono più che sicura che l’unico scopo per cui la Rhimes la tiene in vita è perché ce la vuole fare odiare a morte. A che mi riferisco? Al tentativo disperato di far formare una delle coppie più odiate della Serie, la coppia formata da Jackson e Maggie.
Forse a Shonda non è chiaro, ma questa accoppiata proprio non funziona. Preferirei bere veleno a colazione piuttosto che sorbirmi due secondi di questa coppia. Preferirei fare il bagno nell’acido piuttosto che vedere la mia povera April soffrire a causa di Maggie Pierce. Come direbbe Santana Lopez di Glee:
In questo episodio hanno interagito per mezzo secondo ed ero già pronta a cavarmi gli occhi con un cavatappi. Non ce la faccio proprio a farmeli piacere. Maggie e Jackson non funzionano. Se esiste un dio delle Serie Tv grande, buono e misericordioso è a lui che io rivolgo la mia preghiera. Ti prego, dio delle Serie Tv, fa’ in modo che Shonda Rhimes ritorni in sé e ti prego, fa’ in modo che April e Jackson possano avere il loro happy ending senza Maggie Pierce di mezzo. Amen!
Ma torniamo ad Amelia e al suo tumore. Mi è dispiaciuto non vedere il momento in cui riferiscono a Meredith della condizione clinica di sua cognata. Io volevo vedere la reazione sul volto della Grey, non me ne faccio molto di lei che arriva nella stanza d’ospedale e si stende accanto ad Amelia. Ok, si, è stata una bella scena e sicuramente metterla alla fine dell’episodio è stato geniale, ma la reazione istantanea, dov’è? Il MAI ‘NA GIOIA stampato sulla faccia triste e magari piena di lacrime di Meredith, dov’è?
Anche il caro Owen, proprio come Maggie, è molto sveglio. Arriva da Amelia pronto a scatenare la terza guerra mondiale e non si accorge minimamente che tutti gli schermi della sala sono pieni zeppi del tumore della donna con tanto di nome di quest’ultima scritto sopra. Insomma una cosa su Grey’s Anatomy l’abbiamo sicuramente appresa in quest’episodio: la maggior parte dei personaggi non è così brillante come credevamo. Ma scherzi a parte, mi è piaciuto molto il fatto che Owen abbia accompagnato la Shepherd in tutti i momenti del suo ricovero. Speriamo che, una volta guarita, Amelia si comporti diversamente con lui, speriamo si comporti bene.
Non importa quante volte in Grey’s Anatomy abbiamo visto un medico diventare paziente, in ogni singola occasione, fa strano. Incrociamo le dita e speriamo che Amelia sia l’ultima a finire in un letto d’ospedale.
Nel frattempo c’è una persona che ha capito esattamente come vanno le cose al Grey-Sloan Memorial e non vede l’ora di poter andare via da quel posto. Parlo di Megan Hunt. Scherzi a parte, Megan non vede l’ora di poter lasciare l’ospedale e di raggiungere suo figlio. Insomma questo personaggio sembra essere fatto abbastanza bene, spero vivamente che Shonda trovi un modo per lasciarla nello Show.
Non mi sta piacendo, invece, Riggs. In questo episodio, più che mai, si comporta da bambino capriccioso. Megan gli dice che è ancora innamorato di Meredith e lui giustamente decide di non fare assolutamente niente. Ha addirittura il coraggio di lamentarsi con la Pierce quando la Grey smette di dargli retta. Ma insomma Nathan, tira fuori il coraggio e fai quello che ti senti di fare. Qualunque cosa sia, ma falla perché non vogliamo sentirti lamentare.
Nathan è stato addirittura capace di fare infuriare la Grey. Non so voi, ma io ho gioito tantissimo quando lei lo rimprovera. Se ci fosse stato Derek al posto di Megan e se ci fosse stata Meredith al posto di Nathan, sicuramente lei non avrebbe mai lasciato che Derek la respingesse così. Anzi, avrebbe fatto di tutto per stare con lui.
Ho amato il momento in cui la Grey, parlando con il suo psicologo, dice che è stata per tutta la sua vita in un triangolo amoroso e non vuole fare parte di un altro triangolo. Anche lei ne ha piene le considdette dei triangoli. Shonda, forse è arrivato il momento di lasciarli tutti alle spalle.
Ma trattiamo un argomento più leggero. In questa puntata di Grey’s Anatomy arriva il nonno di Jackson Avery, Harper. L’uomo si mostra da subito scontroso e piacevole quanto un pugno sul naso. Arriva al Grey-Sloan per discutere dei fondi dedicati alla ricostruzione dei danni dovuti all’incendio e soprattutto per dare fastidio alla povera Miranda. Addirittura durante la riunione, Jackson non riesce a sopportare le cattiverie del nonno e lascia la stanza.
Peccato che la Bailey non avesse scelta e dovesse sorbirsi il signor Avery. Come se non bastasse, quest’ultimo decide anche di licenziare la povera Miranda. A quel punto, fossi stata in lei, lo avrei preso a schiaffi con le ciabatte dello scorso episodio. Catherine cerca di tranquillizzare la Bailey e quando ritornano nella sala riunioni il signor Avery è morto. Che botta di fortuna per Miranda!
Nelle scene che seguono non possiamo che capire che questo evento apparentemente triste è in realtà motivo di sollievo per l’intera discendenza Avery, quindi per Catherine e Jackson. Inutile dire quanto ho riso nel momento in cui trovano Harper morto. Chi la fa, l’aspetti. Siamo al terzo episodio e c’è già scappato il morto. Ma tornando ai vivi, Jackson e Catherine decidono di annullare il provvedimento preso da Harper. Il posto di Miranda è salvo.
Sto amando sempre di più Ben Warren. Credo fermamente che sia l’uomo perfetto. È di gran supporto per sua moglie, è un bell’uomo, è intelligente, è coraggioso, è simpatico e fa i massaggi ai piedi. Signori e signore dovrebbe vincere il premio di marito dell’anno. Tutti noi dovremmo avere un Ben Warren come partner.
Ma passiamo al personaggio di Carina. Carina non l’ho inquadrata completamente. Ci sono momenti in cui mi piace e momenti in cui vorrei prenderla a schiaffi. I suoi metodi, definiamoli anticonvenzionali, hanno permesso a una donna di alleviare le pene del parto. Eppure, sarà colpa del suo inglese quasi italianizzato che spesso mi fa venire l’acidità di stomaco, sarà colpa del fatto che sembra non riuscire a parlare di altro che di sesso che la rende spesso importuna e monotona, ma non mi convince. Speriamo che col tempo ci facciano conoscere un nuovo lato di questo personaggio. Chissà, magari potrebbe nascere una nuova relazione in Grey’s Anatomy, quella tra lei e Arizona e forse ci daranno motivo di credere che non sia poi così superficiale come appare.
Prima di lasciarvi voglio fare solo un piccolo commento su Alex e Jo. Allora, io questi due non li sopporto, e non sono mai riuscita a digerirli. Vederli comportarsi come due ragazzini alla prima cotta, mi dà davvero tanto fastidio. La scena in cui si baciano in ascensore mi ha quasi fatto avere un ictus per la noia. Mi dispiace troppo che Alex debba stare con lei. Spero davvero in una nuova catastrofe che colpirà solo Jo e riporterà magicamente Izzie al Grey-Sloan.
Anche questo episodio mi è piaciuto molto. Sembra che Grey’s Anatomy stia tornando alla sua vecchia gloria, speriamo che cerchino di mantenere questo ritmo. Speriamo che Amelia si rimetta completamente, non vedo l’ora di sapere l’esito della sua operazione. Sono curiosa di sapere cosa succederà tra Nathan e Megan, sperando che non trascinino ancora Meredith nelle loro faccende personali, non se lo merita. Shonda dai un po’ di tregua a ‘sta povera dottoressa Grey!