- Origini e adolescenza
- Carriera
- Vita privata, moglie e figli di Patrick Dempsey
- Il post Grey’s Anatomy
- Prossimi appuntamenti
McDreamy, dottor Shepherd o più semplicemente Derek. È così, più che con il suo nome reale, che è conosciuto Patrick Dempsey, la star americana protagonista per un decennio di Grey’s Anatomy.
Una carriera iniziata con il teatro, primo grande amore, e poi decollata con lo show di Shonda Rhimes, che lo ha reso uno dei volti più noti e apprezzati della televisione. Patrick Dempsey è indissolubilmente legato al suo personaggio più celebre, il dottor Shepherd. Ma il suo lavoro – e la sua vita – ha seguito anche strade diverse. Sullo schermo e non solo.
Di recente lo abbiamo visto nei panni del direttore di banca Dominic Morgan in Diavoli, la serie originale Sky in cui ha recitato al fianco di Alessandro Borghi e Kasia Smutniak, ricevendo plausi e critiche positive un po’ ovunque. A cinquantaquattro anni, Dempsey è considerato ancora un sex symbol anche dal pubblico più giovane. Padre di tre figli e grande appassionato di corse e motori, la star americana sa ancora come far parlare di sé.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sull’uomo che ha dato il volto al dottor Shepherd.
Origini e adolescenza
Il protagonista di Grey’s Anatomy è nato il 13 gennaio del 1966 a Lewiston, nel Maine, da Amanda e William Dempsey, entrambi nati e cresciuti in Pennsylvania. Ha due sorelle più grandi e un fratellastro, Shane. La famiglia di Patrick ha però origini irlandesi, sebbene spulciando a fondo l’albero genealogico si riscontrino anche discendenze scozzesi e tedesche. Galen è il suo secondo nome, che ha voluto dare anche a uno dei suoi figli.
L’adolescenza del dottor Sheperd non è stata tutta rose e fiori. All’età di dodici anni gli è stata diagnosticata la dislessia, disturbo che gli ha creato diversi problemi soprattutto nel contesto scolastico. Cresciuto tra Turner e Buckfield, due cittadine non lontane da Lewiston, Patrick ha frequentato la Buckfield High School e la St. Dominic Regional High School, prima di trasferirsi a Houston alla Willowridge High School.
Di quel periodo complicato della sua vita, e del disturbo che lo ha accompagnato nelle fasi più travagliate dell’adolescenza, ha ricordato:
Mi ha dato la prospettiva di dover continuare a lavorare. Non mi sono mai arreso.
E infatti l’attore da giovane è stato campione di sci e ha partecipato a competizioni di giocoleria, classificandosi al secondo posto nei campionati internazionali per la categoria giovani, dietro a Anthony Gatto, considerato campione assoluto della disciplina.
Sport e teatro sono attività che gli hanno dato grandi soddisfazioni e che, soprattutto, gli hanno permesso di concentrarsi su se stesso e focalizzarsi sugli obiettivi da raggiungere. Essere un ragazzino affetto da dislessia non deve essere stato semplice, ma la passione per lo sport e il talento come attore gli hanno permesso di trovare presto la sua strada.
Carriera
Patrick Dempsey è attualmente uno degli attori più pagati del mondo della televisione. La sua carriera è decollata negli anni Duemila, ma gli esordi come attore sono da far risalire agli anni Ottanta. Nel 1983, a diciassette anni, venne chiamato per un’audizione teatrale a New York. È dunque sul palcoscenico che si è formato e ha mosso i primi passi come giovane attore di talento.
A ventun anni il primo ruolo da protagonista in In the Mood, con Beverly D’Angelo, dopo aver esordito sullo schermo con Catholic Boys nel 1985. Con Playboy in prova (1987), ha ottenuto buona visibilità, tanto che negli stessi anni ha potuto prender parte a commedie adolescenziali come Meatballs 3 – Porcelloni in vacanza (1987), Seduttore a domicilio (1989) e Innamorati pazzi (1989), accanto ad un giovane Brad Pitt.
Il successo per Patrick Dempsey è arrivato però a partire dal 2005, quando l’attore fu chiamato a interpretare il ruolo del dottor Shepherd in Grey’s Anatomy.
Lo show di Shonda Rhimes lo ha reso uno dei volti più noti della televisione. E anche uno dei più amati. Sguardo ammaliante e mano ferma, il neurochirurgo del Seattle Hospital è entrato nel cuore di migliaia e migliaia di fan. Accanto a Ellen Pompeo ha scritto una delle pagine più belle e toccanti del medical drama. Undici stagioni che ci hanno fatto piangere, arrabbiare, commuovere. Un decennio indimenticabile, che ha segnato profondamente la serie. Esiste infatti una Grey’s Anatomy con Derek Shepherd e una Grey’s Anatomy senza Derek Shepherd. E quel nome nei titoli di coda fa tutta la differenza del mondo.
Vita privata, moglie e figli di Patrick Dempsey
Nel 2015, dopo dieci anni di Seattle Hospital, la star ha concluso la sua avventura nella serie tv ideata da Shonda Rhimes. Una decisione che ha spiazzato i fan e che, a detta di molti, sarebbe una conseguenza di certi comportamenti dell’attore che hanno portato alla conclusione del rapporto con la Rhimes.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di scoprire qualcosa in più sulla vita privata di Patrick Dempsey.
Attualmente sposato con Jillian Fink, Dempsey ha già alle spalle un matrimonio durato quasi un decennio. La prima moglie è stata infatti Rocky Parker, conosciuta quando lavorava al film In the Mood. I due si giurarono amore eterno nel 1987, quando Patrick era ancora giovanissimo. La Parker, oltre a essere sua manager, era anche la madre del suo amico Corey Parker. Il matrimonio è durato sette anni, fino al 1994, quando la coppia decise di separarsi.
Nel 1999 invece, l’attore americano ha sposato Jillian Fink, truccatrice, stylist e poi fondatrice del brand Delux Beauty. I due si sono conosciuti sul set, sebbene avessero mansioni completamente diverse. Nel 2002 è nata la primogenita della famiglia Dempsey, Tallulah Fyfe, che ha da poco compiuto diciotto anni. Cinque anni dopo sono invece arrivati Sullivan Patrick e Darby Galen, i gemellini che portano il nome del papà.
Ma neppure la sua vita sentimentale è stata una passeggiata.
Nel 2016, dopo più di quindici anni di matrimonio, la coppia ha attraversato un periodo di forte crisi in seguito al tradimento di Patrick. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata proprio questa la causa del suo prematuro addio in Grey’s Anatomy. Jillian Fink è infatti molto legata all’autrice Shonda Rhimes e pare che il comportamento dell’attore non sia piaciuto molto alla creatrice della serie. Dopo momenti di tensione però, e un viaggio conciliatorio a Parigi, la coppia è tornata insieme e pare proprio che Patrick ne abbia tratto una lezione significativa:
Ho ridefinito le priorità: la famiglia prima di tutto.
Dopo dieci anni di dottor Stranamore, l’attore ha percorso altre strade, spaziando dal cinema ad altri interessi. È stato uno dei fondatori della Tully’s Coffee, azienda produttrice di caffè poi naufragata nel nulla. Grande appassionato di corse e motori, ha più volte gareggiato in prima persona, prendendo parte anche al famoso Trofeo Le Mans. Il suo curriculum di pilota viaggia di pari passo con quello di attore. Il palcoscenico, le telecamere, i ciak si sono sempre alternati nella sua vita alla passione per le corse, all’amore per le ruote che corrono sull’asfalto. Con Alessandro Del Piero ha fondato la scuderia Dempsey Del Piero Proton e nel 2015 si è classificato al secondo posto a Le Mans guidando una Porsche 911 RSR.
Il post Grey’s Anatomy
Dopo la fine dell’avventura in Grey’s Anatomy, Patrick Dempsey è apparso in video al cinema solo nel film Bridget Jones’s Baby nel 2016, dopo che negli anni precedenti aveva recitato nei film Tutta colpa dell’amore (2002), Freedom Writers e Come d’incanto (2007), Un amore di testimone (2008), Appuntamento con l’amore (2008), Le regole della truffa e Transformers 3 (2011).
Di recente lo abbiamo visto su Sky nella miniserie La verità sul caso Harry Quebert, un thriller giallo che è andato in onda nel 2018 in cui ha interpretato il protagonista Harry Quebert. Lo scorso aprile invece, in piena pandemia, è stata la volta di Diavoli (2020), la serie tv su banche e finanza in cui ha interpretato il CEO della New York – London Investment Bank Dominic Morgan. La serie televisiva, nata dal romanzo di Guido Maria Brera, è un financial thriller che mette a nudo il volto sporco, demoniaco, del mondo delle banche. La storia racconta la crisi del debito sovrano del 2011 attraverso la contrapposizione tra due personaggi, Dominic Morgan e Massimo Ruggero – interpretato da Alessandro Borghi – che tra speculazioni, scandali e raggiri, si fanno la guerra in un contesto cinico e spietato.
Diavoli ha fatto registrare il miglior debutto della stagione su Sky. I primi episodi sono stati rilasciati nel 2020 nel pieno della fase 1 del lockdown e proprio la particolare fase storica, piena di incertezze soprattutto sul piano economico, ha fatto sì che il pubblico si avvicinasse con sempre maggior interesse alla serie. In un’intervista a Skytg24, alla domanda chi sono i diavoli oggi, non ha avuto dubbi:
I politici degli Stati Uniti sono i veri Diavoli.
Ma l’ottima interpretazione che ci ha regalato va al di là della carica emotiva che il suo personaggio ha saputo trasmettere. Per Kasia Smutniak è stato davvero inquietante in quel ruolo, gli ripetevo ogni giorno “mi fai paura”. Un demoniaco impasto di carisma e potere, è un vero devil.
Prossimi appuntamenti
Alla star americana della tv e del cinema piace l’adrenalina, il brivido della corsa. Ed è anche per questo che si è buttato in una nuova avventura che lo vedrà impegnato da qui al 2021. Ways & Means è la nuova serie tv che lo vedrebbe protagonista in una veste un po’ inedita. Invece del classico camice da chirurgo, vestirà infatti i panni di un politico del Congresso degli Stati Uniti, un personaggio che, tra intrighi e complotti nelle più alte sfere della politica americana, cercherà di sovvertire il sistema. Un ruolo inedito dicevamo, ma nel quale Patrick Dempsey potrebbe calarsi alla perfezione. Non ci resta che attendere.