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8 cose che non perdoneremo mai a Shonda Rhimes

Shonda Rhimes - Cristina
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Sono davvero troppe le cose che non posso perdonarti, Shonda Rhimes. Hai creato alcune tra le mie Serie Tv preferite, da Grey’s Anatomy alla nuovissima Station 19, riesci sempre a farmi interessare a qualunque tua creazione. Mi hai regalato tante gioie, ma anche tanti, tantissimi dolori. Così tanti che le dita delle mani e piedi non bastano a tenere il conto. Eppure continuo a seguirti, forse per uno strano masochismo tipico dei Serie Tv Addicted, o come ci chiamavamo una volta: fangirl e fanboy.

Ovviamente ci sono ferite che fanno più fatica a rimarginarsi rispetto ad altre ed è di questo che oggi voglio parlare. Di tutti quei momenti in cui sono arrivata a bestemmiarti in ostrogoto perché mi hai, ci hai, tirato dei colpi bassi.

Queste sono le cose che non posso perdonarti, cara Shonda Rhimes.

1) LA MORTE DI DEREK

Shonda Rhimes - Derek

Partiamo da una delle cose che mi hanno fatto più male nella storia di Grey’s Anatomy: la morte di Derek Shepherd. Derek non è mai stato l’uomo perfetto, anzi, tutto il contrario. Era pieno di difetti, eppure riusciva ad affascinarci tutte e a farci innamorare sempre di più di lui. Esattamente come Meredith Grey, tutte noi siamo rimaste vittime del fascino del dottor McDreamy. Bello, affascinante, intelligente, super premuroso, a tratti egocentrico ed egoista e con precedenti di infedeltà alle spalle. Eravamo tutti sotto l’incantesimo del dottor Stranamore.

E proprio quando non ce lo aspettavamo, proprio quando finalmente Derek aveva trovato l’equilibrio con la sua Meredith. Proprio quando tutte le tragedie sembravano ormai un triste e lontano ricordo, tu ce l’hai portato via. Hai ammazzato il dottor Stranamore. E non l’hai fatto uscire di scena da eroe. No, l’hai fatto morire di morte cerebrale. Il neurochirurgo che muore di morte cerebrale non è impossibile, ma è paradossale. Poteva morire da eroe mentre salvava quella gente dall’incidente. E invece no. Muore per la negligenza di altri medici. Ancora non riesco a farmene una ragione.

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