8) L’USCITA DI SCENA DI APRIL E ARIZONA
E per concludere, Shonda Rhimes, non ti posso perdonare l’uscita di scena di April e Arizona. Io capisco che la storyline della Robbins sembrava ferma ad un punto cieco. Ma Arizona ha significato tanto per tantissima gente e meritava di meglio. Meritava una nuova ed interessante relazione con la ninfomane Carina DeLuca, meritava almeno una fine più dignitosa. E invece nell’ultimo episodio della quattordicesima stagione (qui la recensione), l’abbiamo vista per forse due minuti contati e avrà detto tre battute in croce.
L’unica consolazione-non-consolazione è stato quel messaggio di Callie. Messaggio che mi ha sia innervosito, ma anche incuriosito. Gli sceneggiatori lasciano il finale di Arizona e Callie aperto. Loro si ritroveranno a New York, sono entrambe di nuovo single e crescono assieme una figlia. Saranno tornate assieme? A questo punto lo spero. Ma ripeto, Arizona meritava di meglio.
E non cominciare a farmi parlare di April Kepner. April è uno dei personaggi meglio riusciti di Grey’s Anatomy. Una di quelle persone che – seppure alle volte ti snervano – vuoi rivedere. È così che April ci ha fatto innamorare di lei, tra una rottura di palle e l’altra. Riusciva sempre ad incuriosirti e alla fine, piano piano ha conquistato tutti. April meritava di più, meritava di restare nella serie. A differenza di Arizona, la sua non era una storyline ferma ad un punto cieco. C’erano ancora troppe cose in ballo per lei.
E poi, cara Shonda Rhimes, non posso accettare l’idea che abbia smesso di esercitare. Non è così che sarebbe dovuta finire la sua storia, non dopo tutto ciò che ha passato. Dall’esame fallito alle imprese eroiche in Giordania. April ha dimostrato più volte di essere una tosta, una che non si arrende. La April Kepner che abbiamo conosciuto in tutti questi anni, non avrebbe mai lasciato il suo lavoro.