La detective Lois Tryon è già esausta. Ha iniziato da poco le indagini per scoprire l’identità del più macabro e feroce serial killer di tutti i tempi, ma il suo istinto non sta funzionando troppo bene. Perciò, sempre in preda a deliri, vecchi rancori e rassegnazione, arranca con cinismo per cercare di aggiungere qualche amorfo tassello al disastroso puzzle. Suor Megan, da parte sua, le ha aperto la mente su possibili simbolismi religiosi, declamando versetti di fronte alle abominevoli condizioni delle diverse vittime di Grotesquerie.
E, come se non bastasse, si sente profondamente frustrata. Sia per la malcelata preoccupazione di avere un marito in coma, sia per una figlia abbandonata da tempo a un rapporto per nulla regolamentato col cibo in cambio del suo passpartout per l’alcol. Per questo, visto che una detective di successo come lei ha perso il suo intuito e il giusto supporto dei colleghi, deve necessariamente correre ai ripari.
Così una Lois insonne, dopo un’accurata ricerca su Internet, trova qualcosa di interessante
Padre David Acosta e la sua socia Kristen Bouchard (qui trovate la recensione del finale di Evil) sono due periti al servizio della Chiesa, per risolvere casi su paranormale e influenze demoniache. In quel momento una lampadina si accende sulla testa di Lois! E, presa dallo sconforto, non perde tempo a mandare un’email esplicativa al sacerdote sperando di ricevere un feedback già per l’indomani. E fortunatamente, dopo una mattinata di imprecazioni e buchi nell’acqua, arriverà la tanto agognata risposta proprio nell’istante in cui Lois raggiunge Suor Megan in chiesa.
Dopo qualche attimo di suspense, leggeranno quindi l’email che conteneva una buona notizia: Padre Acosta e Kristen avrebbero preso in carico la loro causa. Pertanto, avrebbero dovuto fissare una videocall nei giorni successivi per valutare insieme le possibile teorie. Inutile dire che Lois si sentirà ancora più impotente dopo questa mossa, tuttavia non poteva tirare ancora di più la corda. E la conoscenza di Suor Megan e il suo stravagante approccio alla fede l’avevano resa padrona di questa pista che in principio non aveva neanche considerato. Così, dopo un paio di giorni, direttamente dalla sacrestia di Padre Charlie, si avvierà il collegamento con Roma, introdotto ovviamente da Lois:
“Buongiorno Padre Acosta e Dottoressa Bouchard, è un piacere conoscervi…
…Lei è Suor Megan, una giornalista esperta di sette e allegorie religiose che mi sta dando supporto per questo riprovevole caso. Vi ringraziamo intanto per aver accettato la nostra richiesta e ci rendiamo disponibile per qualsiasi chiarimento… quello che vorrei sottolineare è che non mi è mai capitato nulla di simile. O meglio, in passato sono sempre riuscita a cavarmela alla grande, accumulando validi indizi in tempi ridotti. Adesso però stiamo collezionando sempre più atrocità e questa città sembra vicina alla fine del mondo, senza che nessuno ci abbia ancora capito nulla!”
Padre Acosta e Kristen ascoltano fino all’ultima parola di Lois con apprensione e concentrazione
Fin quando David prende finalmente la parola:
“Care Detective Tryon e Suor Megan, grazie a voi per averci ritenuti utili nella tragica e spaventosa circostanza che state vivendo insieme ai vostri concittadini. Lei è la mia collaboratrice, la Dottoressa Kristen Bouchard, e anche noi dobbiamo ammettere che, nonostante la nostra annosa esperienza, una situazione come questa ci risulta davvero astrusa. Tuttavia, come ha ben intuito Suor Megan, si tratta necessariamente di un individuo dalla psiche disturbata che vuole darvi un messaggio chiaro servendosi della tradizione cattolica!”
Suor Megan, incalzante aggiunge:
“Anche io ho subito pensato questo, se posso permettermi di interromperla, Padre. Il punto è cosa vuole comunicarci, in buona sostanza. Si tratta di una punizione contro un’umanità ormai perversa? Oppure Grotesquerie (qui trovi la recensione della serie) è il predicatore di una nuova dottrina che professa un presunto bene attraverso le forme più demoniache del male? Dobbiamo continuare a cercare le risposte sulla Bibbia o altrove?”
Lois interviene, impaziente:
“Io ho provato nella vodka ma mi ha mostrato soltanto il nulla cosmico… comunque, vorrei cogliere l’occasione per interpellare anche lei Dottoressa Bouchard. Da psicoterapeuta abituata a interfacciarsi con questioni simili a questa, cosa si sente di dire a proposito?”
Allora Kristen ribatterà con il suo tipico cipiglio di approvazione:
“Le sono grata detective Lois per aver chiesto pure una mia opinione, anche se l’ultima parola rimane a Padre Acosta! Io da scettica che ha dovuto rinnegare la scienza per alcuni dei nostri casi più ostici, posso dire che sono rimasta esterrefatta di fronte ad alcune delle foto inviateci. Inutile dire che si tratterà di una personalità vittima di più problematiche psicologiche insieme. Sarà probabilmente un individuo paranoide con tendenze schizofreniche oppure un mitomane dai tratti istrionici. Si può dire tutto e niente, tuttavia se posso permettermi Lois, penso che qui non si tratti di possessioni e annessi. Quasi sicuramente parliamo di un uomo o una donna che agisce mediante strumenti umani sotto ovviamente un qualche fortissimo e malvagio influsso che è terreno, seppur inspirato all’Inferno più profondo!”
Ma Padre Acosta interviene subito dopo rispondendo con secchezza:
“Questa potrebbe essere un’ipotesi, Kristen. Però purtroppo siamo ancora lontani dal dare risposte definitive e per quelle penso che passerà ancora del tempo. A oggi mi sento di concedere la nostra totale disponibilità per questa ardua problematica. Io e Kristen volevano chiedervi se accettaste nel breve termine la nostra presenza lì da voi, perché a distanza diventerebbe sempre più complicato dare il nostro contributo“.
“Lo apprezzeremmo davvero molto, Padre!”
Ma Lois interrompe all’istante Suor Megan per poi incalzare:
“Allora Padre, lei deve mettersi nei miei panni. Io sono sempre stata il faro di questa città, il punto di riferimento per vittime di omicidio e altri casi controversi. Già ho dato una possibilità a questa Sorella che mi è stata con il fiato sul collo sin dal primo momento. Vorrei evitare che la gente pensasse che non sono più in grado di fare da sola il mio lavoro! Ma c’è un però. Sono in una fase della mia vita in cui mi sento abbastanza fuori di me! E non me la sento proprio di avere sul groppone il peso di una catastrofe che magari sta partendo da questo posto dimenticato da Dio per poi diffondersi nel mondo intero! Quindi datemi ancora un po’ di tempo e, semmai dovessi continuare a fallire, sarà mia premura invitarvi qui personalmente!”
Padre Acosta e Kristen si guardano dunque con gli occhi dell’imbarazzo misto a condiscendenza:
“Indubbiamente, Lois, riconosciamo la sua posizione in città e tutto vogliamo fare fuorché ostacolarla. Non volevamo in nessun caso sembrare invadenti, ma qualora avesse bisogno di noi, la preghiamo di non esitare a contattarci! Unendo le nostre forze, detective, possiamo almeno evitare il peggio“.
Queste le parole di David, accompagnate da una Kristen che non ha smesso un attimo di annuire
Intanto, interviene Suor Megan:
“Penso che questo sia un ottimo compromesso allora! E se posso ancora richiamare la vostra attenzione, vorrei porvi una domanda. Ma se invece ci stessimo sbagliando e Grotesquerie non è altro che un cultore morbosamente appassionato di artisti lugubri come Caravaggio (qui immaginiamo una sua biopic) o maestosi come Michelangelo? Questa idea mi è sovvenuta viste le raccapriccianti scenografie dei suoi crimini. O magari un erudito che ha fatto della filosofia più tormentata la sua unica ragione di vita? Non saprei“.
Di seguito, Lois:
“Beh d’altronde Nietzsche una mattina è sceso in piazza e ha urlato l’iconica frase “Dio è morto!”. Non me ne vogliate, ma si tratta di una citazione sua! Quindi certo Sorella, tutto è possibile in questi casi. La filosofia può plagiarti fino a spingerti oltre i tuoi limiti. Ma qui, signori, parliamo di qualcuno che c’è andato parecchio sotto!”
Dunque Kristen prende la palla al balzo ed esordisce:
“Illuminanti sono le sue parole, Suor Megan! Tuttavia mi sento di concordare con la detective, in quanto la religione ha un potere molto più forte della filosofia (qui trovi un nostro articolo su “la filosofia spiegata dalle serie tv”), non a caso il vecchio Marx amava declamare che fosse “l’oppio dei popoli”! Quindi direi di mantenerci al momento sulla pista della “fede”, se così si può chiamare. Se poi non dovessimo trovare alcuna luce in fondo a questo tunnel degli orrori, proverei anche ad analizzare l’ipotetica vena artistica del nostro Grotesquerie, come lei stessa suggerisce.”
Dirigendosi verso la conclusione, interviene dunque Lois:
“Tutto chiaro. Manteniamo dunque questi sospetti, non precludendoci nessuna possibilità. Inoltre, restiamo in attesa di qualche vostra allettante rivelazione per poi valutarle, semmai, un incontro dal vivo. Vi ringraziamo ancora per il vostro tempo! Al momento vorrei soltanto svegliarmi in una villetta di fronte al mare e dimenticare tutto… ma, non a caso, mi aspettano in commissariato. Dunque vi saluto e vi auguro buon lavoro.”
“Non vi prometto niente ma vi assicuro che, anche se ci vorrà tempo, raggiungeremo gli obiettivi prefissati. Buon proseguimento a voi. Ci sentiamo presto!”
Le saluterà così anche David insieme a una Kristen sorridente.
Adesso Lois e Suor Megan, senza dirlo, si sentivano un po’ più sollevate
Probabilmente lo erano per il semplice fatto di aver condiviso un dramma così invasivo con altri esperti. Non restava che stringere i denti e stare vigili, perché i prossimi bersagli del killer sarebbero potute essere loro stesse, che gli stavano dando la caccia. Magari Lois era proprio l’agnello da sacrificare per porre fine a tutto quanto, ma chi poteva dirlo? Dall’altro capo del mondo nel frattempo, Padre Acosta commentava con Kristen il bel caratterino della detective, impegnandosi già a fissare un incontro con le estreme menti della Chiesa per poter iniziare uno studio più che certosino.
Intanto, in ospedale, Marshall soffriva in silenzio nel vedere una moglie tanto distante e una figlia che si stava punendo ogni giorno per colpe non sue. Chissà, se il suo infinito sapere su filosofia e dintorni sarebbe stato utile a srotolare questa matassa tanto gore. Questo di sicuro Lois lo pensava, ma ammetterlo peggiorava soltanto il suo stato d’animo e la sua già ridotta stabilità mentale. Pertanto, alle inchieste sospese rispondevano tutti con sospiri acri! Mentre, di fronte a un tale scempio, la paura più gelida percorreva come linfa ogni vaso del loro corpo.