Composta da 3 stagioni e ben 39 episodi, la serie tv Hannibal è stata prodotta da Bryan Fuller per NBC e si basa sui romanzi di Thomas Harris. Fuller porta in tv la storia del seria killer cannibale e psicologo forense Hannibal Lecter (interpretato da Mads Mikkelsen), mettendo insieme horror, indagini di polizia e narrazione d’avanguardia per creare un’interpretazione completamente diversa del personaggio sviluppato da Thomas Harris nei suoi famosi romanzi.
Tutti noi, quando parliamo di Hannibal, abbiamo in mente la performance incredibile di Anthony Hopkins, che è stata vista come l’interpretazioni più inquietanti di tutti i tempi. Non dimentichiamo che si è guadagnato un Academy Award. Però, Mads Mikkelsen non è stato da meno. Per tre stagioni lui è riuscito a creare magistralmente la complessità del personaggio Lecter e allo stesso tempo è riuscito a incanalare il suo lato artistico e riservato, creando un vero e proprio personaggio intimidatorio, non tanto attraverso le grandi azioni, che sono rare nella serie tv, bensì con i micro-gesti di cui Hannibal fa largo uso.
La serie tv è tanto su Lecter quanto sull’amico-nemico Will Graham, interpretato da Hugh Dancy. Will Graham è un investigatore speciale dell’FBI, che stabilisce uno strano e tenue rapporto con il dottor Lecter nelle tre stagioni della serie.
Cerchiamo di analizzare il rapporto tra Hannibal e Will Graham, definito da molti una storia d’amore.
Lecter viene presentato a Graham dal capo dell’FBI Jack Crawford, interpretato da Laurence Fishburne. Lui è interessato a Graham, in quanto è affascinato dalla sua capacità di empatizzare con i serial killer, che è parte di ciò che rende Graham un buon detective. Vedendolo, quindi, come un pari intellettuale, Hannibal ama la sfida di affondare i denti nella mente del detective e approfitta della dedizione di Graham al suo lavoro (si esaurisce mentalmente e fisicamente per risolvere i casi) e lo manipola e abusa nella speranza di plasmarlo in un potenziale “collega”.
Purtroppo, pur resistendo Will si apre comunque col dottor Lecter, anche dopo aver scoperto del suo cannibalismo. Questo conferma la sua incessante empatia e curiosità. Graham arriva ad accettare di essere probabilmente l’unica persona al mondo che può battere Hannibal al suo stesso gioco. Tra la sua ricerca incessante di portare giustizia e la sua personale attrazione per il modus operandi di Lecter, Graham ne rimane coinvolto.
Né Will né Hannibal sembrano capaci di una genuina e sana amicizia. Lecter si affida alla manomissione, alla coercizione per far crollare Graham e quest’ultimo è troppo sopraffatto dal suo stesso dialogo interno per sostenere le relazioni. Tutta via, tra gli omicidi, le minacce e le manipolazioni, esiste uno strano filo di connessione tra Graham e Lecter. Anche quando cercano di uccidersi a vicenda, c’è un innegabile barlume nei loro occhi.
Possiamo dire che i due siano innamorati?
Molti fan hanno interpretato il rapporto tra Will Graham e Hannibal Lecter come un qualcosa di più che platonica ammirazione.
La terza stagione è stata in qualche modo rivelatrice. Dopo mesi di inseguimenti e manipolazioni, Will e Hannibal, senza fiato e insanguinati si sono abbracciati un’ultima volta sul bordo di una scogliera, prima di lasciarsi cadere nel vuoto. Certamente lo sfondo omoerotico della serie non sarà sfuggito a nessuno e non c’era nessun dubbio che i due si potessero baciare in questa scena finale, sigillando così il loro tragico amore.
Entrambi gli attori erano pronti, ma lo showrunner Bryan Fuller ha optato per il finale che vediamo nella serie tv.
Mads Mikkelsen racconta che sono state fatte due o tre riprese dell’ultima scena, in cui i due protagonisti si guardavano e lui e Hugh Dancy hanno pensato realmente di potersi baciare, potendo essere una cosa giusta per la storia. Mikkelsen sostiene che anche Bryan Fuller ne era entusiasta, ma che poi ha preferito evitare perché “troppo ovvio”. Molti fan avrebbero voluto un bacio conclusivo di questa lunga storia, ma il produttore non voleva fosse una cosa fisica, in quanto il rapporto tra Will e Hannibal era qualcosa di più.
Per Fuller:
“era davvero una serie sulla morte e la storia d’amore tra i due uomini. C’era un legame, una connessione che andava oltre la sessualità.
Non ci siamo addentrati completamente, ma l’amore tra loro era chiaramente suggerito. È lì. C’è amore tra questi due uomini e confusione tra loro”.
Pensandoci bene, potremmo tutti concordare, perché non si può fare tre stagioni, in cui si mostra una continua manipolazione psicologica e una connessione profonda tra i due personaggi, per poi concludere l’intera serie con un semplice bacio.
Quindi Hannibal Lecter può offrire solo il lato più oscuro dell’amore. Hannibal non potrebbe mai offrire un amore semplice, perché è uno psicopatico, è un assassino. Essere amati da Hannibal significa essere distrutti, schiacciati, annientati. Lui non ne può fare a meno. C’è una parte di Will che prova piacere da tutto questo e tuttavia non può veramente accettarlo, perché sa che è profondamente sbagliato, è cosciente di questo. Durante le stagioni abbiamo visto Will Graham combattere contro Hannibal e contro se stesso, ma alla fine si arrende. Il salto dalla scogliera rappresenta in qualche modo la sua resa, la sua approvazione, il suo riconoscimento, il suo amore. Non può vivere con o senza di esso.
Bryan Fuller avrebbe dovuto dare ai fan ciò che volevano o ha fatto la cosa giusta dando loro ciò che pensava fosse meglio per lo show, la storia e i suoi personaggi?
Forse un giorno avremo la risposta a questo eterno dibattito. Purtroppo la serie è stata cancellata dopo la terza stagione dalla NBC, nonostante Fuller fosse pronto per una quarta e Mads Mikkelsen fosse d’accordo nel riprendere i panni di Hannibal Lecter.
Fuller:
“Abbiamo avuto l’idea di sviluppare questa storia nella quarta stagione (prima che la serie fosse cancellata). Sarebbe stata un’interessante estensione del finale. Quindi è un peccato, secondo me, che questo episodio sia stato il finale di serie, perché sento che stavamo aprendo il capitolo più interessante della storia di Will Graham”.