Il successo di Matteo Oscar Giuggioli, interprete di Mauro in Hanno Ucciso L’Uomo Ragno, risale già a qualche anno fa. Andiamo a scoprire chi è e dove ha recitato
Da giovane promessa a interprete di una leggenda del pop italiano: questo il percorso di Matteo Oscar Giuggioli, il volto scelto per incarnare Mauro Repetto nella nuova serie Sky Original Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883. La serie (qui trovi la recensione dei primi due episodi), firmata dal visionario Sydney Sibilia, è ora disponibile in esclusiva su Sky e NOW, portando sullo schermo la straordinaria avventura del duo che ha fatto ballare l’Italia degli anni ’90.
Nato sotto il cielo di Milano nell’ultimo giorno del 2000, Giuggioli rappresenta uno dei talenti più versatili della sua generazione. La sua passione per le arti performative si manifesta fin dall’infanzia, spaziando dalla recitazione alla danza, fino al musical. È a sedici anni che decide di trasformare questi sogni in realtà, iniziando un percorso di formazione che lo porterà presto a calcare i palcoscenici più prestigiosi della sua città natale, da “Lady Oscar” a “Don Chisciotte”, passando per classici come “Medea”.
Il debutto al cinema
Il 2017 segna il suo debutto cinematografico con “Gli Sdraiati”, dove divide la scena con Claudio Bisio, ma è solo l’inizio di una carriera in rapida ascesa. Il giovane attore si destreggia con naturalezza tra cinema e televisione, lasciando il segno in produzioni come “Sotto il sole di Riccione” (2020), “Un passo dal cielo” (2019) e “Buongiorno mamma” (2021) accanto a Raoul Bova. Nel 2022 lo troviamo in “Il filo invisibile” con Filippo Timi e nella serie Rai “Vostro onore” con Stefano Accorsi.
Il 2023 lo vede protagonista di “Billy”, opera prima di Emilia Mazzacurati, dove interpreta un ex bambino prodigio alle prese con la sua identità. Il 2024 si apre con “Suspicious Minds” di Emiliano Corapi, ma è il ruolo di Mauro Repetto nella serie sugli 883 a rappresentare forse la sua sfida più importante. Come sottolinea lo stesso Giuggioli, parlando del sodalizio artistico tra Repetto e Pezzali: “Non esiste Mauro senza Max e viceversa. A Max senza Mauro manca la spinta. A Mauro senza Max manca l’arrivo”.
La recente esplosione nella serie che racconta degli 883
Sydney Sibilia, mente creativa dietro il progetto, ha voluto costruire i due protagonisti come figure complementari, e Giuggioli dipinge il suo Repetto come un personaggio “ipercinetico e molto caloroso ed affabile”, ma anche come “un ragazzo che si sentiva tanto, ma non riusciva mai a raggiungere tanto”. Al suo fianco, Elia Nuzzolo nei panni di Max Pezzali, per raccontare una storia che ha fatto la storia della musica italiana.
La presenza di Giuggioli alla Festa del cinema di Roma 2023, dove ha presentato sia “Volare” di Margherita Buy che “Suspicious Minds”, conferma il momento d’oro di un attore che, a soli 23 anni, sta già lasciando un’impronta significativa nel panorama artistico italiano. Noi vi lasciamo con la lista di cosa è vero e cosa è romanzato nella serie Hanno Ucciso L’Uomo Ragno.