Perché si sono sciolti gli 883? Max Pezzali rompe il silenzio con una storia diversa da ciò che riporta Wikipedia
A quasi trent’anni di distanza dallo scioglimento degli 883, Max Pezzali sceglie il lancio della nuova serie Sky Original Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883 (qui la recensione) per svelare finalmente la verità su uno dei momenti più discussi della musica pop italiana. La serie, disponibile in esclusiva su Sky e NOW, ripercorre la straordinaria ascesa del duo pavese che ha segnato un’epoca, e diventa l’occasione per fare chiarezza su quello che è stato uno degli addii più improvvisi della musica italiana. La rivelazione fa rumore perché si contrappone a ciò che si credeva fino a poco fa (nonché quanto riportato perfino da Wikipedia) sul perché si sono sciolti gli 883. Nel cast della serie, che ha riportato in voga il fenomeno, emergono le figure di Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli (qui vi raccontiamo dove l’abbiamo già visto), rispettivamente Max Pezzali e Mauro Repetto nella serie.
Il successo del duo
Il fenomeno 883 ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel panorama musicale italiano dei primi anni ’90. Dal primo album “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” del 1992, il duo ha inanellato una serie di successi straordinari: “Nord Sud Ovest Est” (1993) e “La donna, il sogno & il grande incubo” (1995) hanno dominato le classifiche, con brani come “Con un deca”, “Come mai”, “Gli anni” che sono diventati veri e propri inni generazionali. I loro concerti registravano sistematicamente il tutto esaurito, trasformando due ragazzi di provincia in icone pop nazionali.
La svolta e i primi segnali di rottura
La coppia artistica formata da Max e Mauro sembrava perfetta, come notiamo in Hanno Ucciso L’Uomo Ragno – La Leggendaria Storia degli 883: Pezzali più riflessivo e metodico, Repetto estroverso ed esplosivo sul palco. Due personalità complementari che hanno funzionato alla perfezione finché il meccanismo del successo non ha iniziato a mostrare le prime crepe. L’ascesa vertiginosa, i tour continui, le pressioni dell’industria musicale e le diverse aspirazioni personali hanno iniziato a pesare sul loro rapporto.
La verità raccontata da Max Pezzali
Alla domanda su cosa sia successo, Pezzali afferma che il motivo principale della rottura è stata la pressione creata dai giudizi e i paragoni della gente fatti su lui e Mauro. Situazione che i due non sono riusciti a gestire in quanto “non ancora pronti” all’epoca.
“Era come una cosa che volevamo entrambi archiviare come accaduta […]. Poi a Bibione, per la data zero, siamo stati negli spogliatoi di questo stadio meraviglioso […], e ci siamo raccontati parecchie cose. E credo che semplicemente, in quel periodo, non eravamo pronti a gestire quella roba. Non eravamo pronti a gestire tutta la pressione che si era creata intorno e improvvisamente […] si è creato un livello di pressione su Mauro, e indirettamente su di me, che alla fine ha reso difficili i rapporti tra di noi. La gente diceva ‘ma cosa fa l’altro? Balla soltanto?’ eccetera. Ci siamo chiesti scusa a vicenda. Ci sono stati dei misunderstanding, perché si era creata una sorta di nervosismo e intolleranza […]. C’era tensione. Non siamo riusciti a gestire quella tensione. Forse non eravamo abbastanza strutturati per essere autosufficienti e decidere solo noi le nostre cose e poterci auto-difendere”.
In termini pratici, alla domanda su se fosse stato Mauro a decidere di abbandonare il duo, Max Pezzali risponde raccontando che non c’è stata una rottura dichiarata, bensì tacita. Il cantante racconta infatti che Mauro Repetto, durante la scrittura dei pezzi, disse che si sarebbe allontanato per una settimana a Parigi. Quella settimana, purtroppo, durò ben due anni, quando si rividero a progetto ormai sospeso.
Cosa è accaduto dopo lo scioglimento
Dopo la separazione, le strade dei due si sono divise drasticamente. Max Pezzali ha continuato la sua carriera musicale, prima mantenendo il nome 883 e poi come solista, consolidando il suo successo con album come “Il mondo insieme a te” e “Time Out”. Mauro Repetto ha invece scelto una strada completamente diversa, trasferendosi in Francia dove ha intrapreso una nuova vita lontano dai riflettori, lavorando per Euro Disney.
La rivelazione di Max Pezzali arriva in un momento significativo, quando la serie Sky permette di rivivere quell’epoca straordinaria attraverso gli occhi dei suoi protagonisti. Una verità che aiuta i fan a comprendere meglio la fine di un duo che ha fatto la storia della musica italiana, e che continua a vivere nella memoria collettiva. Noi vi lasciamo con una lista di cosa c’è di vero e cosa è stato romanzato nella serie dedicata agli 883.