È una delle serie tv più in vista del momento, ed è anche il titolo più visto negli ultimi otto anni di Sky Original: stiamo parlando di Hanno Ucciso L’Uomo Ragno, il recentissimo prodotto in onda ogni venerdì su Sky e Now. Raccontando la storia degli 883 (qui vi raccontiamo cosa c’è di vero e cosa è romanzato nella serie), la serie esplora l’adolescenza di Max Pezzali e Mauro Repetto, i compagni di scuola che, seguendo i loro sogni, hanno scritto una delle pagine più importanti della musica degli anni ’90, diventando la colonna sonora delle vite di chiunque.
L’ingrediente principale di Hanno Ucciso L’Uomo Ragno (qui la recensione del terzo e quarto episodio) è inevitabilmente l’amicizia, il superpotere che ha permesso a entrambi i protagonisti di credere nel loro talento e nel loro legame, tanto da farli diventare i leggendari 883. Oltre alla storia di Max Pezzali in questa Serie Tv conosciamo anche la storia di Mauro Repetto, la sua incredibile determinazione e ostinazione nel raggiungimento del sogno.
In molti si sono chiesti che fine abbia fatto oggi Mauro Repetto (interpretato nella serie da Matteo Oscar Giuggioli) che, dopo l’addio agli 883, ha deciso di voltare pagina, cambiando quasi del tutto la sua vita
Mauro Repetto (qui tutte le info sul personaggio della serie) lascia infatti gli 883 nel 1994, anno in cui comunica a Max Pezzali e Claudio Cecchetto di voler andare in America e allontanarsi dal progetto musicale condiviso con il suo migliore amico. Poco cambiano le parole di chi, come Cecchetto e Pezzali, prova a fargli cambiare idea. Repetto si riteneva infatti ormai soddisfatto del successo raggiunto fino a quel momento con Max (oltre che probabilmente ormai saturato per alcune dinamiche interne, visto che ha rivelato più volte che avrebbe voluto cantare anche lui, ma la macchina 883 funzionava ‘in quel modo li‘), e non vedeva l’ora di esaudire il suo desiderio incompiuto: l’American Dream. Il suo arrivo all’interno del tanto agognato sogno americano è però più difficile del previsto. Provando a produrre un film, Mauro. viene truffato perdendo un’importante somma di denaro, e anche da un punto di vista musicale le cose non vanno come previsto. Il cantante decide così di ritornare in Italia per laurearsi in Lettere e Filosofia e lanciare un nuovo album, che non ebbe però gli effetti sperati.
La partenza all’estero
A quel punto Repetto decide di tentare un’altra carta trasferendosi in Francia dove, inizialmente, subisce un’altra delusione cercando di farsi strada nel cinema. A quel punto decide di rispondere a un annuncio di lavoro che lo vedrebbe nel ruolo di responsabile degli animatori a Disneyland Paris. Entrato in questo nuovo ambiente, viene riconosciuto dal responsabile delle risorse umane (il quale lo conosceva per via del successo degli 883) che decide di offrirgli un ruolo nella gestione degli eventi speciali. La Francia si rivela la svolta anche da un punto di vista personale grazie all’incontro con Josephine, la donna con cui si sposerà e da cui avrà due figli. I due decideranno di fondare anche la ditta Manjaca.
Il suo amore per la musica non smette però di animare la sua vita, tanto da portarlo nei teatri parigini con lo spettacolo The Personal Coach. Nonostante l’allontanamento musicale dal progetto 883, però, Mauro resta sempre enormemente legato a Max Pezzali, accompagnandolo diverse volte in numerosi concerti. In contemporanea all’arrivo di Hanno Ucciso L’uomo Ragno, Repetto diventa anche protagonista di un tour teatrale dal titolo Alla Ricerca dell’Uomo Ragno che racconta la biografia degli 883. Di recente, Repetto ha detto anche cosa ne pensa della serie e di quanto sia effettivamente affine alla realtà: ne abbiamo parlato qui.