Disponibile dal 3 dicembre, la serie tutta al femminile Harlem prende il nome dall’omonimo quartiere in cui è ambientata, sfondo delle vicende delle sue quattro protagoniste alle prese con la propria carriera e vita sentimentale.
Amiche fin dai tempi del college, la sinossi di Harlem si sviluppa attorno alle vite di Camille (Meagan Good) voce narrante della serie, professoressa di antropologia della Columbia University, Tye (Jerrie Johnson) sviluppatrice della prima app di incontri per donne queer di colore, Quinn (Grace Byers) stilista in erba che tenta di far quadrare i conti della sua nuova attività e Angie (Shoniqua Shandai) estrosa aspirante cantante. Le quattro donne sono accumunate dalla volontà di affermarsi tanto professionalmente quanto sentimentalmente, seppur siano personalità molto diverse fra loro; mentre Camille sogna un amore stabile che le faccia dimenticare l’abbandono del suo ex, Quinn è un’inguaribile romantica che colleziona appuntamenti disastrosi. Opposto è invece l’approccio di Angie che predilige rapporti occasionali senza alcun legame così come Tye, all’apparenza più interessata al lavoro che all’amore.
Sebbene i temi principali possano sembrare limitati a quelli di amore e carriera, Harlem è una serie che riesce ad offrire diversi spunti importanti riguardo tematiche complesse, senza però perdere la leggerezza che la contraddistingue. Per questo ed altri 5 motivi elencati di seguito, vi consigliamo di non farvi scappare questa moderna Sex and the City afroamericana.
1) Il lato inedito della comunità afroamericana
A discapito dei soliti cliché che vedono la comunità afroamericana costretta a guadagnarsi con fatica l’approvazione del feroce mondo esterno, le protagoniste di Harlem sono giovani donne affermate e benestanti. Il loro status sociale, però, non implica un disinteressamento alle questioni di natura razziale, ma offre una visione inedita dell’altro lato della comunità afroamericana che molto spesso è stato posto in secondo piano. Le donne di Harlem sono donne forti e intraprendenti così come lo è l’intero quartiere mostrato nei 10 episodi che compongono la serie, dimostrando che non serve ricorrere a stereotipi per mostrare il vero volto di una comunità e superando (finalmente) il concetto di donna (di colore) al verde, dipendente da figure maschili e costretta a scegliere tra famiglia e carriera.
2) L’amicizia non è un sentimento perfetto
In quasi la totalità delle serie tv aventi come protagoniste donne amiche fra loro, il loro rapporto è talmente idilliaco da far credere a chi le guarda di esser circondato da squadroni della morte anziché amici veri. Harlem invece mostra il lato più veritiero di questo nobile sentimento che, talvolta, è composto anche da litigi, sano egoismo e segreti tenuti per sé. Non per questo le nostre protagoniste non farebbero di tutto per aiutarsi nei momenti più duri.
3) Attivismo social(e)
Il mondo è in continuo progresso e, di pari passo, anche i mezzi di comunicazione lo sono. Quando la Dottoressa Pruitt (Whoopi Goldberg) arriva al college in cui lavora Camille, la accusa di essere troppo poco attiva nelle questioni riguardanti la comunità di Harlem. Camille, però, le dimostra che, talvolta, si riesce a far sentire la propria voce più con un tweet che con un megafono, sdoganando il ruolo dei social che passano dall’essere mezzo di apparenza e superficialità a importanti mezzi di diffusione di messaggi.
4) La questione razziale nella comunità queer
L’aver creato una dating-app esclusiva per le donne queer di colore porta Tye a rendersi conto di alcune contraddizioni, soprattutto riguardo questioni come quella delle coppie-miste, di cui si renderà conto solo incontrando una donna bianca con la quale sentirà di non potersi impegnare proprio per il colore della sua pelle, che porterebbe la comunità afroamericana (e il luogo di lavoro) a guardarla con altri occhi. La questione razziale rovesciata demarca ancor di più i pregiudizi esistenti in qualunque minoranza etnica, e Harlem riesce ad affrontarli in maniera innovativa e con intelligenza.
5) I colpi di scena
Nonostante la natura assolutamente leggera della serie, non cade nel tranello di rimanere troppo semplice e riesce a stupire con alcuni colpi di scena del tutto inaspettati che rendono Harlem un’autentica sorpresa da non farsi scappare dal catalogo Amazon Prime Video (la classifica delle migliori serie Amazon del 2021 la trovate qui).