Hellbound è sicuramente da annoverare tra le serie più crude uscite recentemente su Netflix. Sulla falsa riga di quanto fatto da Squid Game, per quanto riguarda il fortunato filone sudcoreano recente, Hellbound mostra senza fronzoli fin dove possa spingersi la violenza umana, sia nelle scene in cui i “soldati” della Punta di Freccia compiono atti vandalici, sia nelle sentenze divine per mano dei tre demoni che si pongono come giustizieri del volere di Dio. In questo articolo analizziamo più da vicino 5 scene tra le più crude e difficili da digerire della serie.
1) La prima sentenza
Nella prima puntata veniamo a conoscenza della fantomatica profezia quando tre gigantesche e mostruose creature inseguono un uomo disperato, che viene letteralmente massacrato, di fronte all’incredulità della folla presente. I tre demoni di Hellbound compaiono, apparentemente per la prima volta, pubblicamente in Corea del Sud, anticipati dai rintocchi del terremoto che di fatto ne annuncia l’arrivo. La scena del massacro apre la prima puntata della serie facendo subito capire allo spettatore che tipo di prodotto ha davanti, ed è tra le sentenze più cruente di tutte, se non la peggiore. Subito dopo cominciamo a familiarizzare con il personaggio di Jun Jingsu, la perfida mente dietro al culto della setta della Nuova Verità, che prima della sentenza avevamo visto mentre predicava la sua dottrina in una lezione online.
2) La prima dimostrazione pubblica della Nuova Verità
Trattasi di una autentica svolta narrativa in Hellbound, con la setta che sfrutta la curiosità generatasi a suo vantaggio, proponendosi di organizzare la dimostrazione dal vivo di una sentenza su una donna, Park Jungja, madre single di due figli avuti con uomini diversi, che viene condannata a morte dall’angelo annunciatore. La donna viene accusata in un primo momento da Jun Jingsu di essere peccatrice in quanto gli uomini in questione fossero in realtà sposati e quindi colpevoli di adulterio, ma poi il tutto sfocia in un flusso irrefrenabile di fake news e pareri discordanti. Park viene convinta dal santone a concedersi all’esperimento in cambio di una grossa somma di denaro che avrebbe potuto lasciare in eredità ai propri figli, coordinata dall’avvocatessa Min. La scena della prima dimostrazione è agghiacciante. A partire dall’arrivo dei VIP sulla scena, fino ad arrivare al sanguinoso massacro ed alla pratica rituale in cui la vittima viene letteralmente condotta all’inferno e carbonizzata. Il luogo della prima dimostrazione diventa in seguito meta di culto, in cui vengono esposti i resti dei peccatori con le motivazioni scritte delle proprie colpe, al fine di indottrinare i visitatori.
3) La raccapricciante violenza della Punta di Freccia
In Hellbound, la Punta di Freccia è sostanzialmente il braccio armato della Nuova Verità. Nasce su internet grazie alla divulgazione del culto di Jun Jingsu, e a farne parte sono perlopiù giovani teppisti, persone dal temperamento profondamente violento che sfruttano il senso di appartenenza alla dottrina per dare sfogo al proprio istinto animalesco. La scena che più di tutte ci fa capire fin dove arrivi a spingersi la furia violenta della Punta di Freccia, è quella in cui i teppisti, sulle tracce dell’avvocatessa Min, rea di aver intralciato le indagini sui peccati di Park Jungja e di aver messo in salvo i suoi figli, si imbattono nella madre di Min, una donna anziana malata di cancro, ma non si fermano nemmeno di fronte a lei, sbattendola letteralmente fuori dall’auto in cui si trova in attesa della figlia, e pestandola a sangue, provocandone la morte in seguito, in ospedale, dove la donna non verrà nemmeno curata perché colpevole di essere figlia di un nemico della setta, che ormai è arrivata ad insinuarsi anche negli enti pubblici.
4) La condanna al neonato
Momento assolutamente wtf di Hellbound è quando l’Angelo Profeta appare al piccolo figlio di Bae Youngjae e Song Sohyun, neonato di appena pochi giorni senza nemmeno un nome, tanto che viene chiamato dall’angelo “discendente di Song Sohyun”, sua madre, per l’appunto. La scena viene ripresa dalla stessa donna intenta a fare un video al piccolo, sotto osservazione all’ospedale, da mandare a suo marito. Se nelle fasi iniziali della serie siamo portati a pensare che la profezia colpisca chi effettivamente è colpevole di aver peccato, per quanto l’asticella morale sia del tutto soggettiva, con l’annuncio all’innocente figlio di Youngjae e Song Sohyun, ci ritroviamo di fronte ad uno scenario assurdo ed orribile, che porta lo spettatore ad odiare la Nuova Verità e la profezia più di quanto già non facesse prima della dimostrazione di Park Jungja.
5) Il finale
Altrettanto inaspettato e scioccante è il finale di Hellbound. Dopo che la folla che ha assistito alla tentata esecuzione del piccolo, salvato dai coraggiosi genitori (Youngjae e Sohyun), ha cominciato a ricredersi sulla veridicità della dottrina inculcata dalla Nuova Verità, prima dei titoli di coda la regia conduce lo spettatore in un luogo conosciuto, quello della prima dimostrazione pubblica, divenuto negli anni un luogo di culto e punto di riferimento dei fedeli della setta. Qui ci ritroviamo di fronte alla teca che contiene i resti di Park Jungja, ed incredibilmente dalle ceneri la donna viene letteralmente rimessa al mondo da una forza misteriosa, in un finale tutt’altro che conclusivo che apre una serie sconfinata di scenari sul presunto quanto inevitabile secondo capitolo di Hellbound.