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Come finisce Heroes?

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Era il 25 settembre 2006 quando la prima stagione di Heroes debuttò negli Stati Uniti sul canale NBC. In Italia arrivò il 2 settembre 2007 su Italia 1 e in seguito la serie andò in onda anche su Steel, canale pay di Mediaset Premium, dove venne trasmessa a partire dalla seconda stagione. Attualmente è disponibile sul servizio streaming Amazon Prime Video. Ci sono voluti pochi anni affinché Heroes venisse considerata una serie cult e addirittura ha continuato a ricevere premi anche nel periodo successivo alla sua cancellazione. Sì, perché dopo 4 stagioni per un totale di 78 episodi, la serie di fantascienza girata a Los Angeles, in California, venne cancellata causando non poco malcontento negli spettatori. Da parte dei produttori ci fu una valutazione riguardo una possibile miniserie oppure un film per regalare una fine più degna a una serie tv così amata, però l’idea venne accantonata. Qualche anno dopo, tuttavia, nel 2014, fu annunciata una miniserie sequel: Heroes Reborn, che ha debuttato il 24 settembre 2015.

La serie originale è stata ideata e in gran parte scritta da Tim Kring, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, e annovera tra gli autori anche Jeph Loeb, sceneggiatore specializzato in supereroi (basti pensare che ha scritto numerosi episodi di Smallville, nonché fumetti della Marvel Comics e anche della DC Comics). La trama di Heroes infatti verte sulle vicende di alcune persone comuni che scoprono di avere abilità eccezionale come leggere il pensiero, potersi teletrasportare, viaggiare nel tempo oppure volare. Una tematica che ha fin da subito attirato l’attenzione del pubblico, insieme alla particolare terminologia impiegata dagli autori: gli episodi sono chiamati capitoli e più capitoli formano dei volumi all’interno delle varie stagioni: questi termini sono tipici dei fumetti e infatti l’intento era quello di dare un’impostazione fumettistica alla serie.

Questi ingredienti che hanno appassionato il pubblico, però, non hanno impedito la cancellazione di Heroes dopo la quarta stagione. Ma quindi, come finisce la serie?

L’episodio conclusivo della quarta e ultima stagione di Heroes si intitola Brave New World, con un probabile riferimento al famoso romanzo fantascientifico dell’autore inglese Aldous Huxley. Si tratta di un episodio che non ha soddisfatto del tutto i fan della serie, che hanno reputato il finale quasi noioso, un po’ troppo affrettato e sicuramente non degno di chiudere una serie di questo tipo. Ma andiamo per gradi.

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Tutto si apre con la voce di Robert Knepper (interprete di Samuel Sullivan) che ricapitola gli ultimi avvenimenti e fa il punto della situazione, così come avviene di consueto in ogni episodio di Heroes con i suoi previously on affidati ogni volta a un personaggio differente. Poi il nastro si riavvolge e torniamo a dare uno sguardo a quello che stanno facendo i vari protagonisti nel presente. Claire Bennet (Hayden Panettiere) e Noah Bennet (Jack Coleman) sono ancora intrappolati, dopo esser stati imprigionati da Samuel Sullivan (Robert Knepper) e la situazione comincia a farsi complicata perché Noah è ormai a corto di ossigeno, rischia di morire. Al contrario, Claire non sembra in pericolo di vita grazie alla sua capacità di rigenerazione – anche se i fan si trovano divisi su questo punto: l’abilità di non soffocare per mancanza di ossigeno è inclusa nei poteri di Claire? Qualche spettatore ha lamentato delle incongruenze da parte degli sceneggiatori riguardo i poteri dei protagonisti.

In ogni caso, grazie a una chiamata di Lauren (Elisabeth Röhm), Tracy (Ali Larter) riesce a intervenire come una perfetta deus ex machina per salvare i due prigionieri. La sua strategia: trasformarsi in acqua per riuscire a entrare nella roulotte ormai bruciata, creare un buco e far nuotare verso l’esterno padre e figlia, mentre Lauren attende fuori, pronta a portare Claire e Noah a Central Park a Manhattan, nella speranza di fermare le azioni di Samuel una volta per tutte. Ed è proprio a Central Park che Samuel ha portato il suo Luna Park, sfruttando Emma (Deanne Bray) per attirare più gente possibile – sia dotata di poteri che normale.

Arrivati a destinazione. Claire e Noah si dividono per rintracciare il nemico. Edgar (Ray Park) cerca di bloccare Noah, ma quest’ultimo riesce a convincerlo di essere lì proprio per fermare Samuel, così insieme cercano di formulare un piano per fermare l’avversario chiedendo anche l’aiuto di Hiro (Masi Oka) e Eli (Todd Stashwick). Al Luna Park non mancanemmeno Ando (James Kyson , che arriva insieme a Hiro proprio per unirsi a chi vuole porre fine alle malefatte di Samuel, Sylar – che ha finalmente deciso di usare i suoi poteri per fare del bene e salva perfino Emma da Doyle, risparmiando la vita a quest’ultimo – e Peter (Milo Ventimiglia) che combatte proprio contro Samuel. Per rendere vano il piano del nemico, Hiro riesce a teletrasportare tutte le persone con poteri lontano dal luogo dello scontro, mentre Peter si impadronisce del potere di Samuel. Adesso il nemico non può più fare niente.

L’ultimo episodio della quarta stagione di Heroes si chiude con Claire Bennet che mostra ai giornalisti i suoi poteri, uscendo allo scoperto: uno dei momenti del finale che più aveva aperto uno spiraglio per una quinta stagione e lasciato gli spettatori pieni di domande. La scena è anche un richiamo al pilot della serie in cui Claire aveva appunto mostrato di essere speciale, diversa da una persona qualunque, davanti alle telecamere. Una sorta di chiusura del cerchio dunque, che però ha ugualmente lasciato l’amaro in bocca a molti, così come il destino o lo sviluppo frettoloso di alcuni personaggi.

Una delle critiche che sono state mosse a questo finale è, ad esempio, la repentina trasformazione di Sylar che da killer spietato e oscuro qual era passa a essere un eroe che compie il magnanimo gesto di risparmiare la vita di Doyle dopo aver salvato Emma. Forse non è l’evoluzione che ci si aspettava per un personaggio simile. Anche nel caso di Hiro Nakamura, il pubblico ha lamentato uno sviluppo scarno legato a una storyline che non si è mai veramente legata alla trama principale – se non nelle interazioni con Sylar, che hanno contribuito in maniera rilevante al cambiamento del personaggio. Eppure, nelle fasi iniziali della serie, Hiro era un personaggio ben caratterizzato. Nel finale lo vediamo tornare in perfetta salute dopo l’apparizione della madre defunta che lo guarisce dal tumore: un espediente che lo rende capace di contribuire alla lotta contro Samuel, ma che non risolve le problematiche di una storyline lacunosa.

E Samuel stesso è protagonista di una conclusione che lo vede passare dal ruolo di carismatico leader a quello di uno psicopatico, per poi venire deprivato del suo potere e finire nelle mani della giustizia: corretto dal punto di vista della trama, il villain viene messo nel sacco, però forse un personaggio del genere avrebbe meritato altro destino.

Ma cosa hanno detto attori e produttori sul finale di Heroes?

Dopo l’uscita dell’episodio, quando ancora non si sapeva nulla della cancellazione imminente, dicevano così, partiamo da Coleman:

“Questa è la solita fine di Heroes che chiude un volume e ne apre un altro, ponendoci la domanda sul cosa succederebbe se tutti fossero a conoscenza di queste persone con poteri e non potessero più negarne l’esistenza. Non so se torneremo o no, mi aspetto e spero di di sì, ma abbiamo aperto un nuovo volume e sperabilmente lo esploreremo.”

Hayden Panettiere (interprete di Claire Bennet) commentò:

Quest’anno la serie è stata nuova e differente, incentrata sulle persone con abilità che si nascondono e poi decidono di uscire allo scoperto. In questa stagione anche il mio personaggio ha seguito l’idea di una vita normale, ma forse non è quello che vuole, deve sempre salvare la gente e raddrizzare le situazioni storte

E Tim Kring, il creatore e sceneggiatore di Heroes si espresse così:

Volevamo esplorare l’idea del cosa sarebbe successo se questa gente si fosse presentata al mondo dicendo che esistono delle persone con superpoteri. Il circo dà l’idea di un gruppo di persone che vivono al di fuori della società e che si nascondono in piena vista, sono lì ma non ci sono, arrivano in città e poi scompaiono. In questa quarta stagione di Heroes  queste persone si mischiano alle persone e usano i superpoteri, ma la gente pensa siano mosse da circo, questa storia ci ha permesso di riportare nella serie tutti i personaggi che abbiamo avuto nel corso degli anni

A posteriori sappiamo che la serie tv è stata cancellata, ma per quale ragione? Il problema maggiore è stato quello di non riuscire a mantenere viva l’attenzione degli spettatori che, in parte, hanno abbandonato la visione dello show. Basta osservare questi dati: nel passaggio da prima a seconda stagione, gli spettatori sono diminuiti del 15%. In seguito, la situazione è addirittura peggiorata. La quarta e ultima stagione, al momento del suo debutto nel 2009, è stata vista da un pubblico di 5,9 milioni di spettatori con un calo di ben 8,4 milioni rispetto al pilot della prima stagione, Genesis.

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I motivi di questo calo di pubblico vanno ricercati nelle incongruenze e nelle scelta di gestione di alcuni snodi fondamentali della trama: alcune storyline sembrano crearsi e distruggersi da sole, senza un vero e proprio intervento dei personaggi e la caratterizzazione dei protagonisti è via via sempre più incoerente – paradigmatico di questo è il cambiamento di Sylar analizzato in precedenza. A questo si aggiungano le innumerevoli morti con successive resurrezioni improvvise che hanno spazientito non pochi spettatori. La sensazione è che dopo la prima emozionante stagione, Heroes abbia subito un lento declino fino a questo finale poco apprezzato dal suo pubblico, così come le ultime due stagioni.

Questo però non toglie la nomina di serie iconica a Heroes, che ha sempre avuto un combattivo numero di fan che hanno portato la propria passione sul web, tra post e commenti, rendendo la serie sempre più conosciuta. Addirittura Heroes è spesso stata eletta la serie più scaricata, ma anche la più acquistata in dvd. Cinque anni dopo, proprio come è successo a molti personaggi, la serie ha cercato la via ella resurrezione con Heroes Reborn, una miniserie ambientata 5 anni dopo la conclusione di quella originale, con il ritorno di alcuni volti noti (tra cui Jack Coleman, Sendhil Ramamurthy, Masi Oka, Greg Grunberg, Noah Gray-Cabey, Jimmy Jean-Louis e Cristine Rose). Il revival però non è stato seguito da un ampio numero di spettatori ed è stato cancellato come la sua serie madre.

Ma niente panico: su Amazon Prime Video è possibile vedere Heroes anche nel 2021 oppure recuperare la serie, per chi non l’abbia vista.