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High School Musical: The Musical – The Series – La recensione della quarta stagione dello spin-off di Disney+

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Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su High School Musical 4.

Da diversi mesi, Disney+ ci ha tenuti sulle spine con la promessa di una reunion dell’amatissimo cast del franchise di Disney Channel High School Musical, celebre trilogia cinematografica di Kenny Ortega. Sin dai primi sneak peak, la quarta e ultima stagione della serie tv spin-off del marchio, High School Musical: The Musical – The Series, sembrava far propria la premessa all’interno della propria storia. Infatti, il nuovo capitolo parte dal presupposto della realizzazione di un quarto film di High School Musical, ambientato a quindici anni di distanza dalla conclusione del terzo lungometraggio, proprio nella celebre East High School di Salt Lake City, in cui sia lo show di Disney+ che la storica trilogia hanno luogo. Con una notizia del genere, le aspettative e l’interesse per la serie tv sono sicuramente state rilanciate. Difatti, rispetto al positivo successo del primo capitolo, le successive due stagioni di High School Musical: The Musical – The Series non sono state altrettanto capaci di rispettare gli standard posti. Ebbene, disponibile dal 9 agosto su Disney+, High School Musical 4 fa il suo ultimo ritorno per chiudere il cerchio aperto nel 2019 con Joshua Bassett e Olivia Rodrigo.

Dopo 3 film e 3 stagioni, un quarto capitolo con cui creare un ponte e chiudere le sue storie: High School Musical 4 ha avvio da dove la serie tv si era interrotta l’ultima volta, per animarla con otto episodi finali, che possono essere suddivisi in due parti.

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High School Musical: The Musical – The Series (640×364)

I primi sei episodi.

La quarta stagione di High School Musical: The Musical – The Series parte col botto. Lucas Grabeel (Ryan Evans), Corbin Bleu (Chad Danforth), Monique Coleman (Taylor McKessie), Kaycee Stroh (Marta Cox), Bart Johnson (Coach Bolton) e Alyson Reed (Mrs. Darbus) tornano in scena, interpretando prima di tutto loro stessi. In un contesto metatelevisivo, il falsodocumentario della serie tv segue gli attori coinvolti nella realizzazione di un quarto film del franchise con i membri originali del cast. In un confine labile tra persona e personaggio, i celebri interpreti fungono da punto di partenza per la storia principale della stagione: la produzione del nuovo lungometraggio crea disturbo, frenesia e interesse in tutta la East High School. In particolare, un’occasione del genere attrae soprattutto i giovani protagonisti del drama club dell’eccentrica Miss Jenn. Curiosi, ambiziosi, amanti di High School Musical e alla ricerca dei riflettori, gli adolescenti protagonisti di High School Musical 4 colgono l’occasione per mettersi in gioco. Infatti, non tarda ad arrivare la proposta di far parte delle comparse del set, in qualità di studenti della scuola superiore locale.

Nel complesso, i primi sei episodi di High School Musical 4 non hanno uno stacco particolare rispetto alle stagioni precedenti. Da quando Olivia Rodrigo, co-protagonista nei panni della giovane cantautrice Nini Salazar-Roberts, ha lasciato anticipatamente la produzione della serie tv, l’organismo di High School Musical: The Musical – The Series ha fatto fatica a dirottare il proprio percorso. La trama complessiva dello show ha impiegato due stagioni per trovare la propria identità privata della designata compagna dell’altro personaggio principale, Ricky Bowen (Joshua Bassett). La storia del gruppo teatrale più GenZ della East High School ne ha sicuramente pagato le spese, progressivamente convertendosi in uno show corale e aggiustando il tiro in alcune tra le dinamiche principali (ad esempio colmando il personaggio di Nini con la rivale Gina). Ciò nonostante, quanto meno dopo due stagioni di transizione, il quarto e ultimo capitolo dello spin-off è in grado di ripartire finalmente con delle fondamenta proprie, riprendendo da dove si erano interrotti i bizzarri intrecci dei grotteschi personaggi che lo animano. E gli intrecci sono parecchi: da vero teen drama che si rispetti, High School Musical: The Musical – The Series è stracolmo di drammi adolescenziali e amori passeggeri. Come pochi show teen tanto estrosi come Glee, la serie tv di Disney+ ha collezionato una folta selezione di personaggi, entrati e usciti di scena all’occasione e al servizio delle storyline principali. Il che rende tutto ritmato, frizzante, ma non sempre funzionale se non gestito al meglio. E, in questo, le ultime tre stagioni di High School Musical non hanno dato il massimo. Basti pensare alla marginalizzazione o allo stravolgimento di caratteri come E.J., Big Red, Sebastian. In tal caso, High School Musical 4 non è da meno, oltre a introdurre nuovi personaggi (principalmente, Mack e Dani), la stagione continua a mettere molta carne al fuoco, in maniera spesso pretestuosa e non particolarmente coerente con la natura stessa dei personaggi sino ad allora conosciuti.

Quel che rimane forte però, coprendo almeno in parte le discutibili scelte narrative, è il vivace e cinico umorismo che caratterizza High School Musical: The Musical – The Series sin dal principio. Complice anche la tecnica del falsodocumentario impiegata, le disavventure scolastiche e sentimentali di Ricky, Gina, Carlos, Kourtney e Ashlyn vengono seguite e raccontante in maniera singolare, comica, giovanile e sopra le righe, soprattutto per un prodotto che ha origine nell’universo di Disney Channel. Andando avanti, con l’identitario stile da mockumentary, le aspiranti star del drama club finiscono per essere sedotti dallo showbiz. Infatti, la banda non ci mette molto a essere completamente assorbita dal controverso appeal hoolywoodiano: i protagonisti dedicano sempre più tempo al set in qualità di figuranti, ignorando le prove per il musical scolastico dedicato proprio al terzo film del franchise di Kenny Ortega. Tutto è ciclico, ed è così che gli studenti si ritrovano a compiere le scelte passate della stessa mentore Miss Jenn. Allontanandosi dall’amato teatro pur di inseguire un qualsivoglia ruolo minore (beffardamente all’interno del medesimo prodotto cinematografico). Una morale che pervade buona parte del progredire della stagione.

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High School Musical: The Musical – The Series (640×384)

Gli ultimi due episodi.

Dopo sei puntate da canonico teen drama, con tante canzoni originali e poche cover, High School Musical 4 va in scena. Le pretestuose riprese del film (con una reunion dal sapore caotico e dolceamaro) sono terminate, e gli studenti della East High School possono dedicarsi allo spettacolo. Uno spettacolo che si articola nel corso di due episodi più lunghi del solito, ma colmi di musica: finalmente High School Musical: The Musical – The Series torna alle origini e ci regala la sua versione di alcuni tra i brani più iconici del terzo film (I Want It All, A Night To Remember, The Boys Are Back, Scream, Right Here, Right Now, ecc.) a intervallare i brani preparati per l’occasione. Come per la prima stagione, i Wildcats tornano in scena con l’amatissimo musical (dopo delle serie defaillance con La Bella e La Bestia e Frozen) e la trama del film in questione sembra riflettere, con metafore più o meno velate, i drammi dei suoi protagonisti. La notte del debutto è un punto di svolta per tutti i personaggi, soprattutto per la relazione tra Ricky e Gina (progressivamente allontanata da E.J. per colmare la dipartita Nini) messa alla prova lungo tutti gli otto episodi. Una relazione segreta, colleghi inopportuni, genitori ficcanaso e un possibile semestre trascorso separati sembrano non avere la meglio sulla coppia protagonista. Una coppia che non convince a pieno, non proprio naturale nel calderone di High School Musical, ma pur sempre zuccherata al punto giusto in una storia teen del genere.

Nel complesso, negli ultimi due episodi, High School Musical 4 si riprende e gioca tutto il suo carico emotivo e nostalgico nel marasma del dietro le quinte. Tra le più comuni, calde, dinamiche adolescenziali e alcuni plot twist da capogiro, la conclusione della quarta stagione è un toccante omaggio all’età narrata, ai sogni e al tempo. Nel mezzo di futuri incerti, nuovi amori e questioni (ir)risolte, tutto trova un proprio posto, forse in maniera non sempre troppo originale, ma capace comunque di scaldare i cuori, persino di un’audience non necessariamente teen.

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High School Musical: The Musical – The Series (640×375)

Pur nel suo vacillante cammino e nella ridondanza di alcune vicende, High School Musical: The Musical – The Series giunge ufficialmente al termine.

Lo spin-off seriale di High School Musical non è nulla di troppo memorabile o rivoluzionario. A distanza di molti anni, forse, avrà il solo merito principale di aver lanciato alcune carriere (come quella della già avviata Olivia Rodrigo). Ciò nonostante, rimane un prodotto teen frizzante, eccentrico e colmo di musica, con una cifra stilistica propria e delle ottime premesse. Con un linguaggio particolarmente spregiudicato per un prodotto associabile a quello di origine, la prima stagione è un brillante caso di stagione-pilota che fonde in modo geniale i due mondi narrati. Seppur con delle difficoltà di percorso, High School Musical 4 è quanto di più appropriato per concludere le avventure del ritardatario Ricky Bowen e dei suoi amici nel caos di un età di cambiamenti e scoperte. Poteva andare meglio, ma anche decisamente peggio per i nostri amati Wildcats.

High School Musical: The Musical: The Series – La recensione della prima stagione