3) Veep
Veep ci trasporta nel frenetico mondo della politica americana attraverso gli occhi di Selina Meyer (Julia Louis-Dreyfus). Selina, una vicepresidente insoddisfatta e ambiziosa, naviga tra intrighi politici, rivalità interne e difficoltà impreviste mentre cerca di farsi strada nel caos di Washington D.C.
La serie offre uno sguardo sarcastico e spietato sui meccanismi del potere, mettendo in luce l’ipocrisia, la corruzione e l’incompetenza che spesso permeano il mondo della politica. Tuttavia, è proprio questa crudeltà spassosa e disarmante che rende Veep così irresistibile (oltre a essere una di quelle serie tv in cui non muore mai nessuno). Julia Louis-Dreyfus porta Selina Meyer in scena con una maestria senza pari, trasformandola in un’iconica anti-eroina della politica moderna.
Un tono decisamente agli antipodi rispetto a quello di House of Cards ma che riesce, ugualmente, a cogliere in maniera arguta le stesse identiche contraddizioni.
Oltre alla sua irresistibile comicità, Veep offre anche una profonda riflessione sulla natura umana e sulle dinamiche del potere. Attraverso i suoi personaggi imperfetti e complessi, la serie esplora temi come l’egoismo, l’ambizione, la moralità e la ricerca del successo a tutti i costi. Pur presentando un ritratto caricaturale della politica, Veep riesce a toccare corde emotive profonde e a suscitare una profonda riflessione sulle debolezze dell’animo umano.