3) E se fosse Daenerys il principe che era stato promesso?
Non per tornare troppo su Game of Thrones, ma è impossibile ignorare il fatto che non abbia mai risposto in modo chiaro alla domanda su chi fosse davvero il Principe Promesso. Certo, i libri di George R.R. Martin ci hanno insegnato che le profezie raramente si realizzano nel modo che i personaggi (o i lettori) si aspettano. Ma nonostante le ambiguità, la trama di House of the Dragon sembra estremamente dipendente da questa specifica profezia. Il fatidico Principe Promesso è diventato il pilastro su cui si basano molte delle decisioni più controverse dei personaggi. Incluse quelle della stessa Rhaenyra e ora anche quelle di Daemon. Uno dei momenti chiave nella seconda stagione di House of the Dragon avviene quando Daemon, nel mezzo di una visione sull’albero di Weirwood, ha una inquietante immagine del futuro.
In questa visione, Daemon intravede per la prima volta la minaccia rappresentata dagli Estranei e, presumibilmente, l’unica persona in grado di fermarli: Daenerys Targaryen. Questa scena, carica di simbolismo e significato, non solo collega la serie prequel a Game of Thrones, ma approfondisce ulteriormente l’enigma attorno alla profezia del Principe Promesso. Resta da capire se George R.R. Martin deciderà di affrontare questi aspetti più a fondo nei suoi libri o persino sul suo blog. Per ora, tuttavia, ai fan restano più dubbi che soluzioni. La scelta di enfatizzare tanto questa profezia nella serie solleva interrogativi sul suo peso effettivo nella saga e su come influenzerà gli eventi futuri. Se la profezia è davvero centrale, allora il Principe Promesso potrebbe rappresentare un legame ancora più profondo tra House of the Dragon e Game of Thrones. E in tal caso le implicazioni potrebbero estendersi ben oltre ciò che abbiamo visto finora.