Vai al contenuto
Home » House of the Dragon

Le 5 scene più esplicite nella prima stagione di House of the Dragon

House of the Dragon 1×07
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

L’abbiamo attesa a lungo e senza rendercene conto l’abbiamo letteralmente divorata. La prima stagione di House of the Dragon è giunta alla fine della sua corsa, lasciando in eredità tante cose. La sensazione che una trama grandiosa sia stata messa in moto, i cui dettagli più ramificati devono ancora essere rivelati. L’impressione che, andando avanti, il livello qualitativo della serie, già di per sé molto alto, potrà ancora crescere. La dimostrazione che Game of Thrones è un franchise vivo, capace di regalare momenti emozionanti ai suoi fan. Soprattutto, però, in eredità da questa prima stagione sono rimaste delle immagini, scene difficili da dimenticare, destinate a rimanere impresse nella memoria di ogni fan.

Com’era stato per Game of Thrones, anche House of the Dragon ha puntato molto sull’apparato scenico, curando l’aspetto visivo e quello estetico in maniera maniacale. Il sensazionalismo è uno degli elementi che caratterizzano la resa scenica della serie sui Targaryen, così come la crudezza, un tratto che ha contraddistinto nel profondo Game of Thrones e che si rinviene anche qui. Questo prequel s’inserisce, dunque, su questa scia e regala anch’esso il suo carico di scene esplicite marchiate a fuoco in fondo alle pupille. Ora che la prima stagione si è conclusa, andiamo a vederi quali sono stati i cinque momenti dall’impatto più forte in House of the Dragon.

ATTENZIONE: Da qui in poi potrebbero esserci SPOILER sulla prima stagione di House of the Dragon

Il parto di Aemma in House of the Dragon

Non si può dire che la partenza di House of the Dragon non sia stata memorabile. L’azione, nella premiere, ci catapulta subito nel bel mezzo del regno di Viserys Targaryen. Da anni il re aspetta il tanto atteso figlio maschio, capace di perpetrare la sua dinastia sul trono di spade, e ora che sua moglie Aemma è nuovamente incinta il sovrano è sicuro che gli darà un figlio maschio. Viserys, in effetti, non si sbaglia, ma nulla va per il verso giusto nel parto della regina.

La sequenza che rappresenta il travaglio di Aemma è lunga e straziante e si conclude con una scelta tragica: Viserys autorizza lo squarcio del ventre della moglie per tirare fuori il bambino, ma alla fine il piccolo non riesce a sopravvivere, rendendo vano il sacrificio della madre. La scena è molto cruda, vediamo Aemma contorcersi nel letto in preda a dolori lancinanti e vediamo poi il sangue che colora le sue vesti e le lenzuola, un caldo fluido che dà il benvenuto all’ “Erede per un giorno”, che muore poche ore dopo la nascita.

La scena del parto di Aemma è stata al centro di diverse controversie, in molti l’hanno considerata gratuitamente cruda e cinica, ma in realtà è estremamente funzionale nel far comprendere quanto il ruolo delle donne fosse delicato, costantemente a rischio in presenza di una gravidanza. La scelta che opera Viserys ha pieno senso secondo la concezione dell’epoca, così come il sacrificio di Aemma. Agli occhi degli spettatori, però, quelle immagini sono sicuramente molto crude e difficili da digerire.

Daemon e Rhaenyra nel bordello in House of the Dragon

Spostiamoci alla quarta puntata della serie. Abbiamo una Rhaenyra a dir poco inquieta, costretta a selezionare un futuro marito, ma incapace di adempiere al suo dovere. La principessa compie, dunque, una vera e propria esperienza di vita con lo zio, una di quelle avventure che cambiano completamente la percezione. Nelle famiglie normali magari sarebbe stata una gita in qualche luogo particolare, ma tutto è eccentrico coi Targaryen e allora quest’esperienza mistica per zio e nipote si consuma nei meandri di un bordello di Approdo del re.

Daemon conduce Rhaenyra fuori dal palazzo, per le vie della città e la guida nella discesa verso la dissolutezza. Immagini peccaminose si succedono come se fossero lampi di un trip allucinogeno, tra alcol e scene voluttuose Rhaenyra e Daemon si fanno sempre più vicini, finché la tensione che c’è tra i due esplode, lasciando spazio ad appassionati baci. La principessa viene completamente stravolta da quell’esperienza, tanto che quando torna a palazzo concede la sua verginità a ser Criston. In generale, si tratta di una scena molto esplicita perché mette in mostra tutta la dissolutezza dei bassifondi della città e sottolinea la potenza e la perversione del rapporto fisico tra Rhaenyra e Daemon.

House of the Dragon
Daemon e Rhaenyra (640×360)

La morte di ser Joffrey Lonmouth in House of the Dragon

Andiamo avanti di una puntata. Tutto è cambiato per Rhaneyra, che con una nuova consapevolezza capisce di poter adempiere ai suoi doveri e godersi comunque la vita. Viene organizzato il suo matrimonio con ser Laenor, ma durante la feste per celebrare il fidanzamento dei due la situazione precipita di botto. Rhaenyra e Laenor, entrambi poco interessati all’esclusività del loro futuro matimonio, promettono di concedersi i loro divertimenti, che in quel momento rispondo ai nomi di ser Criston Cole per la principessa e ser Joffrey Lonmouth per il futuro principe.

Quest’ultimo, compresi i sentimenti di Cole per Rhaenyra, lo avvicina e gli propone di difendersi i rispettivi segreti. Ser Criston, però, in piena elaborazione per il rifiuto della giovane Targaryen di scappare con lui, reagisce in modo a dir poco brutale, massacrando ser Joffrey al punto da sfigurarlo completamente. Si tratta di una delle scene più violente di questa prima stagione di House of the Dragon, uno sfoggio d’ira che illumina sul carattere di ser Criston e regala uno dei momenti più espliciti e crudi della serie prodotta da HBO.

La morte di Veamond Velaryon in House of the Dragon

Altra morte a dir poco cruenta. Spostiamoci stavolta all’ottava puntata. Siamo ben oltre il salto temporale di metà stagione, ormai i figli di Rhaneyra stanno crescendo e da più parti viene messa in dubbio la loro legittimità. Un duro attacco viene da Veamond Velaryon, fratello di Lord Corlys, che, considerando le precarie condizioni di salute in cui versa il Serpente di mare, avanza le sue pretese sulla successione di casa Velaryon, puntando proprio sull’illegittimità presunta di Lucerys.

Veamond si reca, dunque, a corte per avanzare le proprie pretese, ma quando si vede negare quanto richiesto, attacca Rhaenyra e i suoi figli in maniera pesante. Di tutta risposta arriva come un lampo il fendente di Daemon, che con un colpo secco decapita il fratello del Serpente di mare e mette la parola fine alla questione della successione. Il cadavere senza testa di Veamond rimane a terra, tetra testimonianza di tutta la spietatezza e il cinismo di cui è capace, senza batter ciglio, il personaggio col volto di Matt Smith.

Il parto di Rhaenyra in House of the Dragon

Un parto apre questo articolo e un altro lo chiude, così come capitato, di fatto, alla prima stagione della serie. Questi parti, puntualmente molto espliciti, scandiscono l’azione in House of the Dragon, ponendo la dimostrazione di quanto sono importanti concetti come le linee di sangue e le discendenza, alla base dell’intero racconto. In apertura dell’ultimo episodio Rhaenyra riceve la notizia della morte di suo padre e per lo shock la principessa ha un aborto, che viene illustrato in maniera decisamente cruda.

La regina nera espelle letteralmente il feto dal proprio grembo con le sue stesse mani. Una scena molto forte, che pur nel suo essere decisamente inverosimile, rende la cifra della forza d’animo di Rhaneyra, praticamente impossibile da piegare. La regia indugia si tutta la scena, dalla sofferenza della principessa alla lenta espulsione del feto, fino all’immagine di Rhaenyra che tiene in mano quell’anima mai nata. Una scena che sicuramente si mette in continuità con la morte di Aemma e del piccolo Baelon nella prima puntata, come a chiudere un cerchio e andare avanti con la narrazione.