1) Daemon Targaryen
Al primo posto della classifica abbiamo deciso di posizionare Daemon Targaryen, e siamo abbastanza sicuri che si tratti di una certezza per chiunque. Il principe Daemon, egregiamente interpretato da Matt Smith, è il più grande punto di forza di House of the Dragon. L’antieroe perfetto, diffidente e perennemente ostile nei confronti delle proprie responsabilità . Daemon per lungo tempo ha vissuto all’ombra del fratello Viserys, lasciando spesso dubitare il pubblico che potesse tradirlo, cosa che non è mai accaduta. Il rapporto tra Daemon e Viserys è la dinamica più poetica all’interno della prima stagione di House of the Dragon, e ci ha svelato un lato di Daemon inizialmente inimmaginabile. Caratterialmente i due sono alti antipodi, ma l’amore fraterno ha trionfato su qualsiasi ostacolo. Daemon Targaryen è sicuramente un personaggio problematico e imprevedibile, difficile da gestire, ma durante la prima stagione ha compiuto un percorso di crescita davvero notevole.
Prima ha dimostrato il proprio valore sul campo di battaglia alle Stepstones, mettendo a tacere in primis i suoi detrattori.
Poi è riuscito a trovare una certa stabilità sposando Laena, la cui morte prematura ha rappresentato un momento difficilissimo per lui, che ha permesso al pubblico di empatizzare ancora di più con il personaggio. L’amore tra Daemon e Rhaenyra è il classico amore travolgente e impossibile che trionfa su tutto ma che si porta dietro più di uno strascico. Daemon, ancora più della sua ultima moglie, rappresenta al meglio l’essenza dei Targaryen. Contraddistinto da un carattere difficile, spinoso, alla continua ricerca di una libertà mai del tutto raggiunta. Così come ci insegna casa Targaryen, Daemon non ha scrupoli. Nonostante viva costantemente respingendo l’idea di governare, questi è profondamente e inconsciamente attratto dal potere, che rappresenta per lui una ossessione recondita. Daemon, più di Rhaenyra, è una bomba a orologeria pronta a esplodere, e la Danza dei Draghi è il contesto perfetto per lui.