Finalmente, ci siamo. Dopo due anni di lunga e paziente attesa, House of the Dragon sta per tornare con la seconda stagione.
House of the Dragon, uno dei principali eventi televisivi del 2024, riempirà quindi le scene nel corso di questa estate infuocata, e le aspettative sono altissime. Inevitabile, se si pensa al successo fragoroso della prima stagione. E al potenziale smisurato della stagione in arrivo, che auspichiamo possa segnare la definitiva consacrazione di uno spin-off capace di incantare il mondo.
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House of the Dragon, d’altronde, non ci ha regalato solo la degna continuazione di una saga fondamentale come quella di Game of Thrones, ma anche una nuova e lucida prospettiva sulla variegata storia di Westeros, disegnata e sviluppata da George R.R. Martin nel suo splendido Fire and Blood.
Il grande scrittore statunitense sarà ancora impegnato attivamente nella produzione di House of the Dragon, e siamo sicuri che offrirà un taglio autoriale raffinato e incisivo come solo lui sa dare. Con premesse del genere, il successo è assicurato ed è limitato il rischio di imbattersi nei problemi che dovette affrontare la serie madre negli ultimi anni. Ma cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione di House of The Dragon? Cosa hanno preannunciato i trailer? Chi entrerà in scena? Cosa hanno dichiarato i protagonisti più attesi? House of the Dragon continuerà a farci vedere Game of Thrones con occhi diversi? Quanti episodi ci aspettano? Dove andranno in onda?
Tante domande a cui dare una risposta. Iniziamo, allora: l’appuntamento è ormai dietro l’angolo.
Un’analisi dei trailer di House of the Dragon 2
L’arrivo della seconda stagione è stato anticipato, come sempre, da alcuni trailer vorticosi e adrenalinici, ideali per mettere in chiaro da subito cosa vedremo nelle prossime puntate di House of the Dragon. Disponibili in italiano sugli account di Sky, network che distribuirà la stagione nel nostro Paese. Non perderti l’offerta Intrattenimento Plus di Sky, che include Sky TV e Netflix a soli 14,90 € al mese. Clicca qui per maggiori informazioni.
Come è ampiamente emerso nelle ultime puntate della stagione d’apertura, non ci sono più alternative alla sanguinosa guerra civile tra Targaryen che infesterà la storia della casata e cambierà il volto di Westeros. I fedeli a Rhaenyra da una parte (i “Neri”), quelli al novello re Aegon dall’altra (i “Verdi”): il conflitto, ora, è un pericolo che nessuno potrà più scongiurare.
I draghi si scontreranno sul campo con conseguenze devastanti, mutando il corso della storia.
Una guerra devastante dall’altissimo tasso di spettacolarità verrà raccontata da House of the Dragon sfumando personaggi e situazioni con la cifra stilistica a cui siamo ormai abituati, introducendo nuovi intriganti personaggi e dando vita a sviluppi narrativi suggestivi che ci mostreranno i protagonisti con occhi diversi.
Questo, d’altronde, non è un mondo destinato agli eroi: sarà l’antieroismo a dominare la scena, mettendo in crisi ogni nostra convinzione e facendo oscillare pericolosamente la bussola morale degli spettatori, divisi tra la crudeltà di un conflitto senza confini e l’inevitabile tendenza a parteggiare per gli uni o gli altri. Senza dimenticare un fattore chiave: odio e amore parlano, in gran parte dei casi, una sola lingua. La lingua dei Targaryen, schiavi di una “monetina” e di un destino in cui il potere e la passione sfuggiranno al controllo di tutti gli attori in gioco.
I nuovi ingressi nel cast
Un’altra novità interessante riguarda il cast della seconda stagione di House of the Dragon: saranno numerosi, infatti, i volti nuovi del cast principale. Li riportiamo brevemente: non mancheranno, tra questi, alcune vecchie conoscenze che ritroverete volentieri.
- Abubakar Salim (Alyn di Hull)
- Gayle Rankin (Alys Rivers)
- Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower)
- Simon Russell Beale (Ser Simon Strong)
- Clinton Liberty (Addam of Hull)
- Jamie Kenna (Ser Alfred Broome)
- Kieran Bew (Hugh)
- Tom Bennett (Ulf)
- Tom Taylor (Lord Cregan Stark)
- Vincent Regan (Ser Rickard Thorne).
Le dichiarazioni della vigilia dei protagonisti di House of the Dragon
Cosa hanno detto gli autori e i protagonisti di House of the Dragon a proposito della seconda stagione? Non sono mancate le dichiarazioni interessanti, pur filtrate dal necessario riserbo nei confronti degli episodi in arrivo. Episodi che, lo ricordiamo, saranno disponibili in Italia su Sky. Scopri i dettagli della promozione Intrattenimento plus a 14,90 € al mese.
Ryan Condal, showrunner della serie, si è così esposto nel corso di un’intervista rilasciata al The Hollywood Reporter: “È stato bello poter girare di nuovo coi membri della famiglia originale, così come con nuovi talenti”. E anticipa: “Tutti i personaggi preferiti dal fandom cospireranno presto ai tavoli del consiglio, marceranno con i loro eserciti e cavalcheranno i loro draghi in battaglia. Non vediamo l’ora di condividere ciò che abbiamo in serbo”. E a proposito di draghi, ufficializza il numero di draghi inediti che vedremo in scena: saranno cinque. Tanti, più di quanti ci si potesse aspettare.
Ha parlato anche Matt Smith, magnetico interprete di Daemon Targaryen.
L’attore, intervistato da Variety, presenta l’evoluzione complessa che dovrà affrontare il suo personaggio: “Sarà costretto a gestire un momento di forte crisi: vedremo una versione diversa di Daemon”. In un’altra occasione, Smith si è sbilanciato maggiormente: “È molto più debole. Sarebbe un ottimo vampiro”. E ancora: “Posso immaginarlo vagare da solo sulla Terra per l’eternità. Non sai mai che direzione prenderà. L’ho sempre visto come un agente del caos”. Smith non è il solo.
Emma D’Arcy, cuore e anima di Rhaenyra, ha parlato con Entertainment Weekly della regina che interpreta: “Nel momento in cui ha ricevuto la notizia della morte di Luke, è crollato ogni tentativo di mediazione. Non penso ci sia più la possibilità di sopprimere e reprimere la sua natura. Sono entusiasta di scoprire cosa succede quando Rhaenyra agisce seguendo il suo istinto e i suoi desideri. Per ragion legittime, ha avuto le mani legate per gran parte della stagione iniziale: ho la sensazione quel controllo verrà meno nel corso dei prossimi episodi”.
Cosa dire, invece, a proposito di Aegon?
Ora è lui il re, e sarà interessante vederlo nei nuovi panni. Un interesse condiviso dall’attore che gli presta il volto, Tom Glynn-Carney: “Aegon è un tipo complicato perché, sulla carta, può sembrare un vero e proprio cattivo. Un ragazzo oscuro e freddo”. La sua analisi, però, si spinge oltre: “Penso sia tutto ciò, ma penso vada visto su più livelli: non è un vero e proprio psicopatico. Ci sono complessità dentro di lui che lo rendono un dono assoluto da interpretare. Nessuno dovrebbe essere in grado di giudicarlo dopo poco tempo: spero, quindi, che gli diano una piccola possibilità. Per il momento, non sta andando bene”.
Sappiamo già cosa succederà (ma fino a un certo punto)
Non possiamo nasconderlo: sappiamo già come si concluderà questa storia. House of the Dragon, d’altronde, è tratto dal romanzo di Fire and Blood di George R.R. Martin e la serie tv ha dimostrato di volersi attenere quanto più possibile alle trame sviluppate dallo scrittore. Ma non basta: alcuni anni fa, infatti, fu Joffrey Baratheon a “spoilerare” cosa successe nel corso della famigerata Danza dei Draghi, all’interno di una puntata di Game of Thrones in cui ne svelò l’esito finale. Chiunque abbia letto le opere di Martin sa, chiunque abbia guardato la serie madre con la sufficiente attenzione sa lo stesso e ne sa qualcosa anche chi ha visto i trailer della seconda stagione: Rhaenyra, a un certo punto, pronuncia una frase sibillina che assume un senso completamente diverso se contestualizzata a dovere.
Noi, dal canto nostro, non vi anticiperemo niente in questo pezzo, ma non preoccupatevi: un adattamento è pur sempre un adattamento, e non mancheranno le sorprese. Già nel corso della prima stagione, fortemente connessa all’opera di Martin, emersero alcune differenze intriganti, ed è semplice prevedere che possa essere così anche nella seconda. E poi è il caso di rimarcare un aspetto: seppure doveste conoscere per filo e per segno le trame in arrivo, l’esperienza televisiva con House of the Dragon sarebbe rovinata? No, affatto: quando una serie tv è una grande serie tv, la trama è solo una delle tante componenti prioritarie. Attendiamo speranzosi: non mancheranno i colpi di scena, nonostante tutto.
Gli elementi che potrebbero “riscrivere” il finale di Game of Thrones
A proposito della seconda stagione di House of the Dragon, c’è un aspetto da non sottovalutare: la capacità, già palesata nel corso dei primi episodi, di condizionare la percezione che abbiamo degli eventi a cui abbiamo assistito in Game of Thrones. In particolare delle ultime, controverse, annate, quando la narrazione si distaccò dal materiale originario di Martin e prese una via autonoma. Come ben sappiamo, lo spin-off è un prequel, ambientato 190 anni prima rispetto alla serie madre: ciò dovrebbe rendere impossibile, sulla carta, lo sviluppo di dinamiche alternative rispetto a quelle “future”, ma questo è un universo narrativo molto particolare. E alcune specifiche rivelazioni potrebbero cambiare le carte in tavola. Persino stravolgerle, mutando il corso degli eventi.
Ne avevamo già parlato in due occasioni distinte: in un articolo di qualche tempo fa, avevamo evidenziato la funzione suggestiva della daga che vediamo più volte in mano a personaggi diversi. Non è una daga qualunque: l’oggetto, fortemente connesso alla storia dei Targaryen, finirà poi tra le mani di Arya Stark e verrà utilizzata per uccidere il famigerato Re della Notte. La vedremo ancora, creando i presupposti per ulteriori rivelazioni sulla sua storia e sulle sue potenzialità? Vista la centralità che ha assunto in più occasioni, siamo convinti di sì.
Non solo questo: House of the Dragon ha le potenzialità per portare a un’evoluzione delle nostre conoscenze sugli Estranei.
Il sequel con Jon Snow sembra essere ormai tramontato, ma non possiamo escludere che possano esserci degli sviluppi utili per creare i presupposti per progetti alternativi in tal senso. Al momento è improbabile che si possa concretizzare qualcosa del genere, ma in futuro chissà. Il futuro, allora, potrebbe essere segnato dal passato. Un passato misterioso con tanti tasselli da posizionare o riposizionare. Noi vogliamo crederci.
Quanti episodi avrà e quando e dove andranno in onda
La seconda stagione prevede 8 episodi complessivi: andranno in onda dal prossimo 17 giugno su Sky, come era già successo per la prima stagione. A tal proposito, Sky propone un’offerta interessante per poter guardare House of the Dragon con la massima comodità e avendo a disposizione una tecnologia avanzata per valorizzare al meglio una delle serie tv più attese del 2024.
A partire dal 3 giugno, infatti, arriva Sky Stream, un nuovo device che permetterà di guardare comodamente i contenuti di Sky e di varie altre piattaforme attraverso un semplicissimo collegamento alla vostra smart tv.
Giusto per citare alcune tra le più note, Disney+, Prime Video, Netflix, Paramount+, Discovery+ ed Apple Tv+, oltre a Rai, Mediaset e varie altre. Tutte insieme, in un unico device.
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Insomma, ci siamo: i draghi sono pronti a danzare ancora una volta, e siamo sicuri che ci regaleranno tanti momenti intensi ed emozionanti. Intensa ed emozionante come sarà la seconda stagione di House of the Dragon. Fuoco e sangue: i Targaryen infiammeranno questa estate.