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Laena Velaryon si è fatta amare nel tempo di uno sguardo

laena velaryon
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Indomita, coraggiosa, splendida: ci sono voluti pochi istante perché il personaggio di Laena Velaryon riuscisse a conquistare il cuore del pubblico di House of The Dragon, riuscendo a diventare sin dalla sua prima apparizione a diventare uno dei fan favourite dell’intero show della HBO. Attenzione: vi diciamo fin da subito che questo articolo conterrà pesanti spoiler dei primi sei episodi di House of The Dragon, nonché parallelismi e divergenze per quanto riguarda la versione cartacea (limitatamente al personaggio di Laena) nel libro dedicato alla cronologia e alla storia della casata Targaryen, ossia Fuoco e Sangue: siete avvisati!

Laena Velaryon (640×360)

Bene, ora possiamo dirlo: Laena Velaryon ci è stata portata via troppo presto.

Ovviamente i lettori se lo aspettavano, ma l’approfondimento legato al personaggio nella 1×06 aveva fatto sperare gli spettatori di poter vedere su schermo ancora a lungo questa splendida donna, che in un brevissimo lasso di tempo e una manciata di scene era già riuscita a catalizzare la nostra attenzione in maniera quasi magnetica fin dalla sua prima apparizione. Sin dalla breve scena nella 1×02, il carattere di Laena ci era stato presentato in tutta la sua spontanea grandezza: il suo amore per i draghi, il suo desiderio di avventura, la sua curiosità che tanto avevano intenerito Viserys. A sentire le sue parole sognanti di bambina desiderosa di conoscere le avventure del passato, il re Targaryen aveva trovato ripugnante l’idea di poterla anche solo sfiorare. Tuttavia, a colpire il pubblico è stata anche la risolutezza della ragazzina nel seguire le istruzioni del padre Corlys, proponendo una sua possibile unione con l’uomo con una serietà e un coraggio propri di un adulto.

Passano gli anni e Laena ci colpisce ancora, ma stavolta per motivi diversi: bella, diretta e sensuale. Bastano solo pochi istanti e Daemon viene subito catturato dal suo magnetico carisma: gli spettatori capiscono subito che la scintilla è scoppiata.

Laena Velaryon
Laena e Re Viserys (640×360)

Sarà solo a seguito del grande salto temporale a seguito dell’episodio 1×05 (dopo il quale assistiamo a un parziale cambio nel cast dei protagonisti), che avremo modo di conoscere meglio Laena e approfondire il suo rapporto con Daemon, che scopriamo essere divenuto suo marito, nonché padre delle sue due figlie Rhaena e Baela e del bambino che porta in grembo. Quando la rivediamo per la prima volta, questa volta interpretata dalla bravissima Nanna Blondell, è in groppa al suo drago Vhagar, radiosa mentre vola libera nel cielo. Moglie devota al marito ma anche accorta e saggia, madre amorevole e attenta ma anche un cavaliere di drago fino alla fine. In un minutaggio risicato gli autori sono infatti riusciti a tratteggiare un personaggio complesso e ben caratterizzato che non si limita solo a interagire con gli altri dispensando suggerimenti e consigli i cui frutti vedremo più avanti, ma che in più occasioni riesce letteralmente a rubare la scena catalizzando su di sé tutta l’attenzione e regalandoci anche un’uscita di scena così intensa e tragica, ma al contempo eroica da mettere i brividi.

Per fare tutto questo bastano davvero pochi, ma incisivi e schietti dialoghi che arrivano direttamente al nocciolo delle questioni. Da un lato la donna cerca infatti di persuadere suo marito Daemon Targaryen a non rinunciare alla sua patria, alla sua famiglia e ai suoi diritti di nascita per vivere sì nel lusso ma lontano da casa, dimostrando un grande attaccamento alle sue radici e alle tradizioni della propria casata e ricordando di possedere il sangue dell’Antica Valyria. Dall’altro, invece, la vediamo mentre cerca di infondere coraggio e fiducia in Rhaena, costantemente ignorata dal padre per il fatto di non aver saputo far schiudere un uovo di drago. È in questo dialogo che Laena dimostra ancora una volta la sua determinazione ferrea.

Laena Velaryon
Laena e Daemon (640×360)

Non ho avuto un drago mio finché non ho compiuto quindici anni. E adesso cavalco Vhagar, il più grande del mondo. La tua strada è più dura. Il drago di Baela è nato per lei. Ma se vuoi cavalcare un drago, allora devi rivendicare questo diritto!

E poi, la fine: in una scena che crea un interessante parallelismo con quanto capitato alla povera Aemma Arryn nel pilota di House of The Dragon, in pieno stile Game of Thrones, la morte coglie un amatissimo personaggio quando ancora aveva tanto da dare. Se alla prima moglie di Viserys, tuttavia, non era stata offerta possibilità di scelta, Laena Velaryon ci lascia sì, ma alle sue condizioni. Con un coraggio e una dignità assoluti, rifiutandosi di morire come una persona comune e decidendo le modalità del proprio trapasso. La messa in scena di questo momento è tragica e angosciante: il “Dracarys” che Laena comanda a Vaghar è un ordine che si fa preghiera, ma che le fa mantenere quell’aura di fierezza che tanto avevamo apprezzato, seppure se per poco tempo. Una fine che lo spettatore potrebbe trovare prematura, ma che, conoscendo il materiale di partenza era in realtà davvero inevitabile.

A posteriori, lo spazio riservato a Laena potrebbe per molti risultare tempo sprecato, visto il suo (apparente) scarso impatto nella serie (almeno a livello di economia della trama della storia), ma per noi aver scelto di investire risorse su di lei rimane una mossa azzeccata: dopotutto, è quello che Game of Thrones ha sempre fatto, no? Regalarci fantastici personaggi a cui affezionarci ed empatizzare per poi strapparceli via anzitempo con sadico cinismo.

La fine di Laena (640×360)

Laena Velaryon nel libro Fuoco e Sangue

Dato il precoce addio al personaggio, molti di voi probabilmente saranno curiosi di sapere se George R. R. Martin nel libro prequel dedicato alla dinastia dei Targaryen ci abbia raccontato altri episodi a lei inerenti o se vi siano sostanziali differenze con la controparte seriale. Bene, dovete sapere che sostanzialmente i fatti legati al personaggio sono riportati in maniera piuttosto fedele, ma, per forza di cose, data la presenza di numerosi salti temporali, la serie soprassiede su alcuni importanti avvenimenti e ne trasforma altri. Anche nel libro la dodicenne Laena viene offerta in matrimonio a re Viserys dal padre Corlys, e anche in questo caso viene rifiutata per Alicent, ma l’autore insiste ancora di più sul lato avventuroso, riportando come la ragazza fosse più interessata alle leggende e ai draghi che a intrighi e storie d’amore. Quel che la serie omette è il fatto che a questo punto, però, Laena viene promessa al figlio del Signore di Braavos.

Quando il padre di quest’ultimo muore, Il Serpente di Mare si rende ben presto conto che il promesso sposo è un idiota scialacquatore e per dieci anni accampa scuse grazie alle quali rimandare le nozze. È qui che entra in gioco Daemon Targaryen: come in una fiaba, i bardi cantano che quando l’uomo giunse in visita presso Altamarea si innamorò a prima vista della ventiduenne dalla straordinaria bellezza e fierezza (anche se altri assicurano che il fratello del re ambisse solo alla ricchezza e alla potenza dei Velaryon). Fu così che Daemon volò a Braavos e, dopo aver schernito il principe, lo vinse a duello uccidendolo e guadagnandosi la mano della fanciulla.

Laena Velaryon
Daemon Targaryen e sua moglie Laena (640×360)

Dopo le nozze, i due viaggiarono a cavallo dei loro draghi Vhagar e Caraxis, verso Est: Pentos, poi Volantis e oltre: secondo alcuni per ricercare segreti antichi, secondo altri per stringere rapporti coi signori del luogo. A Pentos la coppia diede alla luce le figlie gemelle. La fine della donna arrivò anche nel libro per via di complicazioni nel parto del terzogenito, ma a differenza della serie, la donna partorì un maschio che morì dopo solo un’ora. La morte colse invece Laena dopo poche ore per delle complicazioni a seguito del parto, prima che Daemon potesse tornare per salvarla con un Maestro esperto di Roccia del drago. Si dice che la fine fosse sopraggiunta dopo tre giorni di delirio mentre cercava di andare da Vhaghar per un ultimo volo.

Quel che è certo, è che anche solo per poco, in entrambe le versioni, il personaggio di Laena risulta davvero bello e interessante: anche se il rimpianto di non aver potuto assistere alla sua ulteriore evoluzione, siamo sicuri che in ogni caso sarà difficile dimenticarci in fretta di questa donna forte e intraprendente.

E voi che ci dite? Come noi, vi siete subito innamorati di Laena Velaryon? Avreste preferito che House of the Dragon avesse insistito di più sul suo personaggio?