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10 motivi per amare la tenera e audace Rhaenyra Targaryen

rhaenyra targaryen
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ATTENZIONE: non proseguite nella lettura se non avete ancora visto Rhaenyra Targaryen all’opera nei sei episodi già usciti di House of the Dragon!!

Rhaenyra Targaryen: giovane, audace, caparbia, ribelle. I fan di Game of Thrones la stavano aspettando dal momento esatto in cui la HBO ci aveva annunciato il prequel della serie madre incentrato sulla casata dei Draghi (ci siamo già chiesti se tutto ciò non stia semplicemente preparando il terreno al sequel su Jon Snow). La principessa dai capelli d’argento, figlia del re Viserys I e vissuta circa due secoli prima delle vicende raccontate nelle otto stagioni di Game of Thrones, avrebbe retto il confronto con la Madre dei Draghi? Per quanto House of the Dragon debba considerarsi una serie a sé – e ha tutte le carte in regole per esserlo -, accostamenti e paragoni non sono schivabili. Così Milly Alcock – e ora Emma D’Arcy – si sono assunte l’ingrato compito di raccogliere in qualche modo l’eredità di Emilia Clark e di dar vita ad un personaggio che apparisse altrettanto credibile e affascinante. Un personaggio femminile potente ed efficace, capace di incanalare su di sé le attenzioni e di reggere l’urto con il caotico mondo del Ghiaccio e del Fuoco. Stando a quanto abbiamo visto finora – i primi sei episodi di House of the Dragon sono disponibili On Demand su Sky e su NOW – l’esperimento sembra più che riuscito. Rhaenyra Targaryen è un personaggio diverso da Daenerys. Si muove con destrezza nei corridoi della Fortezza Rossa, è intelligente e di poche parole, lascia intravedere le proprie fragilità, ma anche gli ampissimi margini di miglioramento.

House of the Dragon si sottrae un po’ alla coralità confusionaria di Game of Thrones: Rhaenyra Targaryen è più protagonista di quanto non lo fosse la sua discendente Daenerys nella serie madre.

E questo ci consente di apprezzarne con calma tutti i punti di forza. Tra i pregi assoluti della sceneggiatura di questo show, la scrittura dei personaggi occupa da sempre un posto predominante. I protagonisti che incontriamo sul percorso non sono mai mediocri e convenzionali. Non si appiattiscono, non si omologano, ma si presentano a falde, sono personaggi stratificati, complessi e originali. Ciascuno porta in dote una buona dose di dinamicità e imprevedibilità. Istinti, personalità, sentimenti e modi di pensare si amalgamano in profili contorti e articolati, dandoci indietro personaggi autentici e credibili fino in fondo. L’arco narrativo di Rhaenyra Targaryen dovrà compiersi un passo per volta. La sua evoluzione non è ancora definitivamente decollata ma, a sei episodi dal debutto di House of the Dragon, possiamo già tracciare un primo bilancio. Nettamente positivo.
Quali sono allora i motivi per cui siamo riusciti subito ad empatizzare con la principessa Targaryen? Perché la giovane antenata della Madre dei Draghi ci piace così tanto?

Ecco i 10 motivi per cui dovremmo amare Rhaenyra Targaryen!

1) La sua “modernità”

Rhaenyra Targaryen (640x360)
Rhaenyra Targaryen (640×360)

Rhaenyra è nata duecento anni prima che Cersei Lannister indossasse la corona dei Setti Regni. Se già gli anni di Game of Thrones non fossero esattamente quelli del Rinascimento westerossiano, due secoli prima i modi di pensare risultavano ancora più antiquati. La giovane principessa è cresciuta in una corte in cui le donne sono sempre state viste come strumento di procreazione. È stata allevata secondo schemi e regole d’altri tempi, le coordinate mentali e culturali dell’epoca erano quanto di più lontano dal concetto di emancipazione femminile. Eppure Rhaenyra ha dimostrato sin da subito di essere già con un piede nel futuro. I suoi ragionamenti, i suoi istinti, il suo atteggiamento complessivo, ci parlano di una donna sostanzialmente moderna, animata da desideri e aspirazioni “moderne”, ovviamente se messa a confronto con le tradizioni obsolete e superate di un’epoca arcaica come era quella che precedette la Danza dei Draghi.

2) Cavalca un drago

House of the Dragon
Syrax (640×360)

Ok, il fatto di possedere un drago e di saperlo cavalcare non rende di per sé interessante un personaggio. Però, ammettiamolo, quando abbiamo visto la principessa sfrecciare sul dorso di Syrax sopra i cieli di Approdo del Re, la visione è stata magnifica. Il sangue di drago conferisce quel tocco di maestosità in più che i personaggi che restano ancorati a terra non hanno, non allo stesso modo almeno. Rhaenyra Targaryen è in grado di volare e lo stupore sui volti sempre sbigottiti di chi invece resta in basso ci lascia immaginare il senso di smarrimento e di impotenza che dovevano provare ogni volta tutti coloro che un drago non sapevano neppure avvicinarlo con lo sguardo. Consapevoli del ruolo che avranno Syrax e i draghi in questa saga, siamo ancora più eccitati nel vedere la principessa Targaryen addomesticarne uno. Il drago sarà uno dei suoi punti di forza nella guerra imminente. È una creatura affascinante, regale e fedele. Ed è meno permalosa di Criston Cole.

3) Lo sforzo di trovare un compromesso tra senso del dovere e ricerca della felicità

Rhaenyra Targaryen (640x360)
Rhaenyra Targaryen (640×360)

I disegni di Rhaenyra non mirano alla conquista del potere. Non è una Cersei Lannister ossessionata dal gioco del trono, né una Daenerys Targaryen che coltiva sogni di grandezza. In alcuni frangenti, il Trono di spade sembra esserle persino indifferente. Lo accetta come fosse parte del suo destino, ma senza slancio, senza ossessione. La giovane principessa non ha il chiodo fisso del potere. La sensazione che si ha è che avrebbe preferito una vita diversa da quella di una erede al trono. Sbaglieremmo però a considerare Rhaenyra una personaggio disinteressato dalle questioni di potere. In lei convivono perfettamente regalità e anticonformismo, senso del dovere e urgenze personali. Si era concessa a Criston Cole perché la sua relazione segreta con lui riusciva a renderla autenticamente felice. Ma quando si è trattato di scegliere se scappare e darsi a una vita finalmente libera da qualsiasi imposizione o se invece restare e accettare suo malgrado il ruolo che le spettava a corte, la principessa non ha avuto dubbi. Il senso del dovere non le impedisce di ricercarsi un’oasi di felicità, così come i suoi bisogni personali non sono sempre frenati dalla pesante eredità che porta sulla testa. La ricerca di questo equilibrio rende il personaggio di Rhaenyra molto più autentico e credibile di quanto potessimo immaginare.

4) L’audacia

Rhaenyra Targaryen (640x360)
Rhaenyra Targaryen (640×360)

Nello sfidare leggi e tradizioni, nell’affrontare suo padre a volto scoperto, nel seguire il suo istinto, nel fare la cosa giusta, Rhaenyra ha mostrato finora audacia e coraggio, talvolta persino sfrontatezza. È un personaggio costretto a operare ai margini, dietro le quinte della Sala del Trono, ma quando deve assumersi sulle spalle il peso di una decisione, non ha nessuna paura di farlo. La principessa Targaryen è ribelle e temeraria, accetta con stoicismo il proprio destino, ma quando deve operare delle scelte si lascia guidare dall’istinto e dalla propria indole determinata. Non ha nulla a che vedere con l’immagine stereotipata delle principessa segregata nel castello che obbedisce ciecamente a qualsiasi comando le viene dato. Rhaenyra è uno spirito libero, custodisce dentro di sé il fuoco del drago e siamo certi che questo suo lato del carattere verrà spesso fuori negli episodi finali di House of the Dragon. Che poi, diciamocelo, conosciamo qualcuno di più audace di un’adolescente che prova a limonarsi suo zio davanti allo sguardo allibito di suo padre e, per di più, al banchetto della sua promessa di nozze? Magari leggendo le pagelle della sesta puntata, Viserys avrà finalmente unito un paio di puntini.

5) Quel briciolo di ingenuità che la rende più vera

Rhaenyra Targaryen (640x360)
Rhaenyra Targaryen (640×360)

Oltre che determinata, audace e caparbia, Rhaenyra Targaryen è però anche fragile e ingenua. Ed è proprio questo aspetto della sua personalità che ce la restituisce più autentica che mai. Lo zio Daemon potrebbe essere un gran maestro di vita vera (o forse no) e lei un’ottima apprendista. C’è quel briciolo di ingenuità, negli occhi della principessa, che ci permette di entrare subito in confidenza con lei, di sentirla più vicina.

Non è grazie ai grandi gesti che proviamo empatia per il personaggio di Rhaenyra Targaryen.

Sono piuttosto le sue fragilità e la sua innocenza a farcela amare, quell’espressione spaurita che assume il suo volto quando tocca con mano le disillusioni della vita. Milly Alcock in questo è stata superlativa. Ci ha fatto apprezzare il personaggio di Rhaenyra proprio per la sua semplicità, per il suo essere simile a ciascuno di noi nelle debolezze e nell’inesperienza della vita.

6) È la sfavorita

Rhaenyra Targaryen (640×360)

Quando un personaggio viene messo ai margini, scartato come scelta, dato per sconfitto, scatta sempre qualcosa nel cuore dello spettatore, che inizia ad amarlo proprio perché sfavorito. Nella corsa per il trono, Rhaenyra Targaryen è l’erede designato. Eppure sono pochi quelli che, ad Approdo del Re e in tutti i Sette regni, credono davvero alla successione della primogenita di Viserys al Trono di spade. Le donne sono le grandi sfavorite nel gioco del trono. Sono ancora lontani i tempi di Game of Thrones, tempi in cui le donne si fanno chiamare regine e indossano la corona sul capo senza creare troppo sconcerto nei sudditi. In House of the Dragon, invece, è ancora utopica l’idea di avere una donna al comando. Ragion per cui tutti sembrano convinti che alla fine sarà uno dei figli maschi di re Viserys – o addirittura sua fratello Daemon – a sedere sul Trono di spade. Date le premesse, è impossibile non fare il tifo per Rhaenyra.

7) Ha i piedi ben ancorati a terra

Rhaenyra Targaryen (640x360)
Rhaenyra Targaryen (640×360)

Se proprio dobbiamo azzardare un paragone con la Madre dei Draghi, a Rhaenyra manca un po’ la grande visione utopica di Daenerys. Tutti quei discorsi sulla ruota da spezzare, sul ritorno a casa e la conquista del Continente occidentale facevano parte del grande sogno di Daenerys Targaryen, che si è poi impegnata per otto stagioni per tentare di realizzarlo. Rhaenyra è invece un personaggio molto più concreto, che appare sempre consapevole della realtà e della sua personale condizione. Non ha grossi grilli per la testa, non farnetica di sogni improbabili, ma resta sempre con i piedi ben saldi a terra, prendendo quello che viene, volta per volta. Gli ultimi episodi magari tireranno fuori l’ambizione che finora è rimasta nascosta nell’erede al trono, ma la sensazione è che la sua visione del mondo, della realtà e del proprio ruolo a corte sia molto più aderente alla realtà rispetto a quella della sua futura discendente. Il suo realismo non deve essere però scambiato per disincanto, ma apprezzato come prova di pragmatismo e lucidità mentale.

8) Sembra essere l’unica in grado di tener testa al principe Daemon

Rhaenyra Targaryen (640x360)
Rhaenyra Targaryen (640×360)

Il secondo episodio di House of the Dragon ci ha dato un piccolo assaggio delle doti politiche e della capacità di leadership di Rhaenyra. Quando re Viserys ha mandato il suo Primo Cavaliere a parlamentare con Daemon a Roccia del Drago, l’immagine dei due uomini che si fronteggiavano in quell’atmosfera spettrale non lasciava dubbi sull’esito dello scontro. Se non fosse giunta in soccorso la principessa sul dorso del suo drago, l’incidente diplomatico non sarebbe più stato evitabile e la guerra sarebbe arrivata a Westeros molto prima del previsto.

In quell’occasione, Rhaenyra Targaryen ha dimostrato di essere l’unica in grado di tener testa a suo zio Daemon.

Tutti temono il principe dai capelli d’argento, nessuno sembra avere il coraggio di sfidarlo apertamente. Neppure suo fratello, il suo re. Rhaenyra ha invece abbastanza fegato e spudoratezza da stuzzicarlo e metterlo al suo posto, quando necessario. Sin dalle primissime battute abbiamo potuto constatare che non c’è nessuna subalternità della principessa nei confronti di suo zio. C’è solo un piccolo problema: entrambi potrebbero legittimamente aspirare al Trono di spade.

9) Possiede un’intelligenza taciturna

Rhaenyra Targaryen (640×360)

La principessa di House of the Dragon non è quel genere di personaggio che spicca immediatamente per scaltrezza e cinismo. Finora si è messa poco in mostra, ha parlato solo quando strettamente necessario, non si è immischiata troppo negli affari del regno, non è stata lì a tesser trame o a buttarsi a capofitto nel gioco del trono. In Game of Thrones le aspiranti regine erano spesso l’opposto. Come dicevamo però, sarebbe sbagliato pensare che Rhaenyra sia totalmente disinteressata dalle sorti del regno, anzi. La giovane erede di Viserys I, quando è stata chiamata in causa, ha dato sempre la risposta giusta. Tutti i presupposti con cui è stato scritto il personaggio ci fanno pensare che sarebbe un sovrano molto più assennato e pragmatico di suo padre. Se si eccettua l’episodio di Roccia del Drago, per il resto non abbiamo (ancora) mai visto la principessa realmente all’opera. Non ha avuto l’occasione di mettere in mostra le proprie doti politiche, ma sappiamo che ne ha diverse. Lo si intuisce dal suo modo di ponderare i problemi, dalle risposte lapidarie che serve agli interlocutori se stuzzicata, da quell’atteggiamento taciturno e apparentemente schivo che mantiene quando vanno vagliate le questioni di Stato. Se Viserys le avesse dato ascolto, un paio di volte, non si sarebbe trovato con diverse gatte da pelare. Abbiamo come l’impressione che, quando sarà il momento, Rhaenyra Targaryen tirerà fuori tutte le sue carte migliori.

10) Si è scelta gli amanti migliori di tutta Approdo del Re

Criston Cole
Criston Cole e Rhaenyra Targaryen (640×360)

Ebbene sì, la giovane principessa, promessa sposa a un Velaryon, erede designata di Viserys I, ha sacrificato pudore e senso del dovere sull’altare del piacere personale. Si era capito già dai primi episodi che Criston Cole non le piaceva solo come Guardia reale. Rhaenyra sta interpretando perfettamente la parte della futura regina che compie il suo dovere e salva le apparenze, ma che poi sotto le lenzuola della propria stanza da letto fa un po’ quello che le pare. Daemon, Criston Cole, Harwin Strong sono gli uomini con i quali ha tentato un approccio, quasi sempre andato a buon fine. In un mondo in cui un po’ di licenziosità è concessa solo agli uomini, le scelte della principessa appaiono ancora più ardite e meritano un applauso. Specie perché, in fatto di amanti, non ne ha scelto uno sbagliato!

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