In molti hanno deciso di seguire How I Met Your Father solo perché spinti da quella curiosità malsana che spesso porta lo spettatore a visionare un prodotto con la consapevolezza che esso al 90% fallirà. Dopotutto la campagna marketing e il trailer della serie avevano convinto davvero poco e non sarebbe stato dunque strano pensare di potersi ritrovare davanti solo una becera copia malfatta dell’originale serie madre che aveva stregato il cuore di tantissimi fan. Eppure… Eppure, il prodotto che abbiamo da poco avuto il modo di vedere su Disney+ non è assolutamente il disastro di cui in tanti parlavano: perché, seppur nei suoi limiti, dovuti anche ai suoi soli dieci episodi, che hanno notevolmente velocizzato alcune sue storyline, How I Met Your Father ha dimostrato di avere un ottimo potenziale. Un potenziale dimostrato particolarmente in alcuni momenti che ci hanno fatto tornare ai fasti della nostra cara How I Met Your Mother.
Ecco, quindi, a voi la nostra lista dei 5 momenti in cui How I Met Your Father è stata davvero all’altezza della serie madre.
Attenzione: nell’articolo troverete spoiler su tutta la prima stagione di How I Met Your Father. Siete avvisati!
1) La camminata sul Ponte di Brooklyn
“L’unica cosa magica nella vita di Sophie è il suo continuare a credere nell’amore!”
Sophie aveva giurato a sé stessa che non avrebbe mai attraversato a piedi il Ponte di Brooklyn senza aver prima trovato l’amore della sua vita. Eppure, eccola lì, insieme a tanti nuovi amici (e forse anche a un grande amore) che con coraggio si mostra pronta a continuare a puntare in alto, a credere di poter trovare un giorno la propria anima gemella, nonostante il terribile esempio dei propri genitori. La camminata di chi ancora non ha perso le speranze nei confronti della vita e dell’amore e che nonostante tutto si ostina a guardare orgogliosamente in avanti: una scena in perfetto stile How I Met Your Mother e un magico momento che segna la nascita di questo nuovo gruppo di amici.
L’omaggio finale all’appartamento che un tempo era stato di Marshall, Ted e Lily e che ora è di Jesse e Sid è solo la ciliegina sulla torta.
2) Lo scatto perfetto
Quando la paura nei confronti del proprio incerto futuro lavorativo in ambito artistico assale Sophie, l’unica persona in grado di darle speranza è Jesse. Il ragazzo con un discorso genuino e sentito non solo riesce a calmare l’amica, donandole fiducia in sé stessa e nelle proprie capacità, ma riesce a ispirarla a sufficienza da farle fotografare quel tanto famoso “scatto perfetto” che ricercava da tanto tempo. Saranno queste parole che spingeranno Sophie a venire a patti con i sentimenti provati per Jesse e che daranno il la non solo alla carriera della fotografa ma anche al primo bacio fra i due. Una colonna sonora dolce e pacata crea l’atmosfera giusta, un qualcosa di poetico che ci fa tornare ai fasti di How I Met Your Mother.
3) La separazione tra Charlie e Valentina
Una rottura forse un po’ troppo affrettata dati i tempi stretti, ma comunque capace di emozionarci. Quando li avevamo visti per la prima volta abbiamo subito pensato che i due fossero fin troppo diversi per stare insieme, eppure l’entusiasmo e la malizia di Valentina e l’ingenuità e la dolcezza di Charlie ci hanno subito conquistato e fatto tifare per la coppia. Eppure, come How I Met Your Mother insegna, spesso neppure l’amore basta laddove le aspirazioni siano tra loro tanto discordanti. È così che di fronte a una questione di grande importanza come la scelta di avere o meno dei figli in futuro, i due innamorati si trovano costretti a dirsi addio. Possiamo solo approvare la decisione dei due, che non si accusano l’un l’altra, ma che comprendono di rispettarsi troppo a vicenda per obbligare l’altro a rinunciare ai propri principi.
Una separazione che causa sicuramente tanto dolore ai due personaggi e anche a noi, ma che li rende coerenti con la propria caratterizzazione. Certo, non è detto che un giorno uno dei due non possa cambiare idea e che la coppia non possa riunirsi, ma per ora apprezziamo il coraggio della serie nel mostrare aspetti della vita di coppia che spesso vengono oscurati in altre comedy.
4) Il finale della prima stagione
“Il tempismo è tutto”
Una delle frasi che ha più segnato How I Met Your Mother e che torna anche in How I Met Your Father. Basta un singolo evento per cambiare tutta una vita o, perché no, l’intero corso dell’Universo secondo un incredibile effetto-farfalla. Basta una parola di troppo per far finire una relazione nascente, un minuto di ritardo per impedire una riappacificazione, il tradimento nei confronti della moglie da parte del Capitano per cambiare tutte le carte in tavola. Il finale della prima stagione di How I Met Your Father è dolceamaro e ci ricorda alcuni tra i momenti più alti della narrazione della serie madre.
È così che dalle ceneri di una storia d’amore mai realmente nata per Sophie si manifesta l’emozionante possibilità di dare una chance alla propria relazione con il tanto decantato Ian. Il tutto dovuto a una delle marachelle del nostro amatissimo Capitano: che poesia!
5) La grande rivelazione sul Padre
La grande genialata di How I Met Your Father però si ha già sin dal pilota, quando una Sophie del 2058 interpretata da Kim Cattral, racconta al figlio che il padre di cui si parla nel titolo è stato conosciuto dalla donna proprio quella sera. In maniera diversa dalla serie madre, HIMYF crea un plot twist capace di intrigare il pubblico, conscio di avere già incontrato il padre del figlio di Sophie. Stavolta non andremo più alla ricerca di sconosciuti ma dovremo semplicemente seguire gli sviluppi delle relazioni tra i protagonisti. Il fatto poi di non poter vedere fisicamente il figlio della donna, volto a non rivelare l’etnia del Padre è stato assolutamente vincente! Il Padre sarà davvero uno tra Ian e Jesse? Oppure dovremmo pensare a uno tra Sid e Charlie? Questo a meno che la serie non si giochi la carta di mostrare altri candidati tramite flashback ambientati in quella sera, cosa che però sinceramente non ci piacerebbe molto.