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How I Met Your Father 2 – La recensione della seconda parte, ora su Disney +

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Pur essendo stata osteggiata fin dal suo primo annuncio da tanti dei fan storici dell’acclamata serie madre, zitta zitta la How I Met Your Father di Hilary Duff ha continuato la sua corsa. Dopo una prima introduttiva stagione che era riuscita a farci immergere nelle vite dei suoi sei protagonisti in modo accattivante, anche se non ai livelli di quanto fatto ai tempi da Ted Mosby e compagnia, la seconda stagione di questa serie Hulu, ci ha mostrato fino in fondo le sue potenzialità grazie a ben nuovi venti episodi. Dopo il rilascio delle sue prime 8 puntate ad aprile nella giornata di mercoledì 26 luglio è infatti sbarcata su Disney + l’attesissima seconda parte di stagione. Saremo rimasti soddisfatti dalla visione? Per scoprirlo vi lasciamo alla nostra recensione.

Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler su tutta la seconda stagione di How I Met Your Father.

How I Met Your Father (640×360)

Non è facile giudicare How I Met Your Father come un prodotto a sé stante: i paragoni con la serie di cui è spin-off, infatti, non sono solo dovuti, ma anche inevitabili. Tuttavia, se riuscirete a liberarvi da qualunque forma di pregiudizio, siamo abbastanza certi che potreste finire per concordare con noi: pur non apportando particolari novità al genere di appartenenza, quello della commedia romantica incentrata su un gruppo di amici, la serie Hulu, sulla scia della prima stagione, si conferma essere un prodotto godibile e leggero, una buona visione che non annoia e che, seppur ancora lontana dal diventare un cult, si conferma una dei prodotti più piacevoli che potrete recuperare quest’estate.

Una serie in crescita HIMYF che, grazie a un numero maggiore di episodi di cui disporre per raccontare le sue storie, si ritrova avvantaggiata rispetto alla scorsa stagione: passando più tempo con Sophie, Jesse, Sid, Valentina, Charlie ed Ellen riusciamo non solo a conoscere meglio la caratterizzazione di ognuno di essi, ma anche a esplorare le diverse dinamiche di gruppo che si instaurano tra loro, approfondendo così rapporti che ancora non avevamo visto su schermo in maniera dettagliata.

how i met your father

La buona alchimia tra il cast contribuisce a creare un bel clima che aiuta il pubblico a compartecipare all’evolversi delle vicende che, soprattutto in alcuni momenti, si fanno piuttosto introspettive ma che non perdono quasi mai quella patina di leggerezza che caratterizza la serie.

Perché, ancor più della prima stagione, in How I Met Your Father 2 ci si diverte, e anche parecchio. Grazie ad alcune trovate come Il comitato di benvenuto, sfide e teorie sul comportamento umano (che tanto richiamano la serie madre) la serie riesce infatti a regalare dei momenti genuinamente buffi e divertenti, capaci di farci affezionare di più a questi personaggi: le stramberie da ex riccone sofisticato di Charlie, la spontaneità energica di Ellen, l’entusiasmo di Valentina, le bugie di Sophie, la fantastica amicizia tra Jesse e Sid… Ognuno dei componenti del gruppo trova sempre il proprio modo di brillare, sia nei momenti più comici che in quelli più introspettivi e ognuno di loro vive un arco di approfondimento degno di nota.

Il ritorno di Barney (640×360)

Se la relazione tra Sophie e Jesse si corona (finalmente) nel finale di stagione, dopo un lungo periodo in cui entrambi i ragazzi avevano deciso di tacere i loro sentimenti e avevano provato a dimenticarsi vicendevolmente uscendo con altre persone, il rapporto che ha colpito più lo spettatore è quello tra Charlie e Valentina. Anche se si erano lasciati a causa di diverse prospettive circa il loro futuro e sulla questione figli, i due non hanno mai smesso di provare dei sentimenti e si sono rincorsi/tenuti lontani per gran parte del tempo. La rivelazione finale data dalla Narratrice secondo cui i due avranno un giorno un figlio ribalta però le carte in tavola e dona nuove prospettive alla serie, giocando così con le aspettative dello spettatore. Ma per ogni amore che nasce, un altro sembra morire: con un particolare parallelismo che ricorda molto il finale della prima stagione di HIMYM, in cui Robin e Ted si baciavano finalmente sotto la pioggia ma in cui un devastato Marshall veniva abbandonato da Lily, mentre Sophie e Jesse si dichiarano il loro sentimenti durante un uragano, Sid è devastato dallo scoprire che sua moglie potrebbe amare un altro.

Ma non è stato solo il finale a omaggiare la serie madre: dopo il cameo di Robin nella prima stagione della serie, ecco che un altro degli storici volti di How I Met Your Mother fa una capatina nel suo spin-off e offre preziosi consigli alla sua protagonista. Nonostante il ritorno di Neil Patrick Harris, sia stato a molti spoilerato delle pagine social delle serie, vedere Barney ritornare sui nostri schermi è stata davvero una bella e piacevole sorpresa. Una scelta che certamente è dettata dalla scelta dal fan service, ma che non per questo risulta essere sterile o banale. L’intervento dell’uomo ha infatti delle effettive conseguenze sulla trama e spinge la nostra protagonista a intraprendere un percorso che si era sempre preclusa, quello di conoscere l’identità del padre, aspetto che introduce nuove e interessanti dinamiche.

How I Met Your father
Sophie racconta a suo figlio la sua storia (640×360)

Con questo vogliamo forse dire che la serie manchi di difetti? Assolutamente no: nonostante una piacevolezza di fondo, non tutti gli episodi risultano essere particolarmente memorabili e non sempre essi ci danno l’dea di seguire la trama principale. Molte delle storyline orizzontali vengono infatti spesso messe in pausa in favore di riempitivi che non sempre ripagano l’attesa e alcune sottotrame sembrano risolversi a volte fin troppo frettolosamente.

Tuttavia, detto questo, mentiremmo se affermassimo di non esserci goduti e divorati in poco tempo la serie su Disney +.

Ma proviamo a darci alle teorie: dati i nuovi risvolti introdotti dalla stagione, chi sarà il Padre? Nonostante ora Sophie e Jesse siano pronti a instaurare una vera relazione, siamo sicuri che il figlio a cui Kim Kattral si rivolge sia davvero suo? Conoscendo quelli che sono gli stilemi della serie, che ama giocare su colpi di scena e ribaltamenti delle aspettative, ci riserviamo il diritto di dubitarne. Che il prescelto sia invece Sid (probabilmente attualmente in procinto di divorziare)? Anche se i due per ora non hanno ancora condiviso momenti intimi, la chimica respirata tra loro in quanto amici è palpabile e la stessa Anna instaura il primo dubbio. Data la rivelazione del finale, ci verrebbe da escludere definitivamente Charlie dalla lista dei candidati, ma mai dire mai.

In definitiva, la seconda stagione di How I Met Your Father dimostra un’importante crescita sia dal punto di vista della comicità che dell’emotività, facendoci approfondire dei personaggi ben più complessi di quanto ci saremmo potuti inizialmente aspettare e attualizzando in maniera accattivante le dinamiche di un gruppo di amici che vivono nella nostra contemporaneità in maniera quindi ben diversa anche solo rispetto a pochi anni fa. In un panorama seriale che, in quanto ad ambito commedia, pare oggi dominato da mockumentary e workplace comedy, può tranquillamente puntare al titolo di erede spirituale di serie incentrate su un gruppo di amici come Friends, New Girl e, neanche a dirlo, How I Met Your Mother.

How I Met Your Father: il problema della serie è How I Met Your Mother