Non esiste una grande storia senza una grande conclusione. Anzi sì, in certi casi succede il contrario. Ci sono avventure incredibili da vivere più per il percorso da affrontare che per il punto d’arrivo al quale portano, e How I Met Your Mother è un ottimo esempio in questo senso. Una delle serie tv più incredibili della storia seriale si è chiusa in modo deludente, soprattutto in certi passaggi. Ma non ha rovinato il capolavoro costruito negli anni precedenti. Non l’ha valorizzato a sufficienza, in ogni caso.
Gli ultimi due episodi hanno sofferto l’impalcatura approssimativa della nona stagione, quasi mai all’altezza degli archi narrativi che l’hanno preceduta. Ci hanno fatto pensare, e tanto. Ci hanno fatto emozionare, nonostante tutto. L’articolo che segue srotolerà faticosamente il flusso di sensazioni che hanno portato all’amaro addio. E forse farà scendere più di una lacrima, perché How I Met Your Mother è stata una grandissima comedy, ma allo stesso tempo un album immenso di colpi al cuore. Belli e brutti, come solo l’amore riesce a fare.
25 cose che hai pensato dopo aver visto l’ultimo episodio di How I Met Your Mother
#1. How I Mey Your Mother ci insegna che 56 ore possono essere più lunghe di 10 anni.
#2. Attendere per una stagione intera un matrimonio e poi vederlo concludersi con una sequenza di pochi minuti ha abbassato le nostre aspettative sulle nozze.
#3. L’ombrello giallo è sempre dietro l’angolo. Non bisogna mai arrendersi, anche se sei al matrimonio dell’amore di una vita con il tuo migliore amico.
#4. Un tempo Cupido era un piccolo angelo con arco e frecce. Ora è una vecchia pettegola. L’amore è un mestiere usurante.
#5. L’amicizia non è uno specchio che riflette per sempre la stessa immagine. È un grande dipinto nel quale due o più protagonisti cambiano forma per volersi bene in eterno allo stesso modo.
#6. Il matrimonio non è un piacevole passatempo. È lo sviluppo naturale di un rapporto maturo e consapevole, a prescindere da quanto dura.
#7. Arrivare a 40 anni con la mentalità di uno di 20 è l’incubo di qualunque essere umano.