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Barney Stinson scommette sulla felicità, sfidandola a viso aperto

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Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di How I met your Mother e in particolare sul personaggio di Barney Stinson

Il personaggio che più di tutti ci ha fatto ridere in How I met your Mother? Sicuramente Barney Stinson. La sua filosofia di vita è stata talmente peculiare da rendere il personaggio un cult della serialità, tanto da ispirare molti degli spettatori della serie. Barney è un protagonista particolare, che basa la sua esistenza sulla felicità e che tende ad interpretarla in un modo tutto suo, del tutto originale. Sicuramente fuori dagli schemi e sicuramente allontanandosi dalla concezione più classica che i suoi amici hanno della felicità. Barney Stinson diventa il portavoce di uno stile di vita passionale, energico e a prima vista superficiale. Con il passare delle stagioni di How I Met Your Mother scopriamo che il suo non è affatto un carattere superficiale e che, sotto la corazza da Don Giovanni si nasconde in realtà un uomo più complesso di quello che sembra. La sua ironia, il suo modo di fare spigliato e il suo approccio all’amore rendono Barney un perfetto esempio di come ogni sfumatura di felicità ha bisogno di essere interpretata. A primo impatto ci concentriamo su Ted, che cerca disperatamente la felicità nell’amore a prima vista, nel destino. Quando finalmente riusciamo a capire Barney, cogliamo il vero significato della felicità: essere sé stessi in ogni modo, passare all’attacco e cercare la propria felicità senza aspettare che qualcuno o qualcosa ci venga in aiuto.

Dalle prime puntate, ma anche dalle prime stagioni di How I Met Your Mother, non ci aspetteremmo mai che Barney potesse innamorarsi e anche in un modo piuttosto viscerale e passionale. E invece ci stupisce e si mette in gioco in una relazione monogama con Robin, che lo porterà, alla fine dei conti, a capire a cosa somiglia l’amore. Non ce lo aspettiamo perché Barney Stinson non dimostra mai di averne il bisogno e ci convince del fatto che l’amore possa avere forme diverse da quella della classica relazione romantica tra due persone affini. Effettivamente, Barney e Robin sembrano somigliarsi molto e sembrano trovare un equilibrio perfetto. Quando le cose cominciano ad andare male, scopriamo che in effetti non basta essere simili e che per essere felici in una relazione è fondamentale essere felici a livello individuale e personale. In questo senso, Barney Stinson rielabora un concetto di felicità cui si era inizialmente aggrappato, arrivando alla conclusione che nessuno persegue un tipo di felicità uguale a qualcun altro e che ognuno necessita il suo modo di essere felice. In prima istanza, quindi, Barney crede che la sua felicità dipenda esclusivamente dalla sua libertà amorosa, sembra capire che una relazione monogama non possa essere adatta a lui. Scopriremo che è ovviamente più complesso di così.

Più che sottovalutare la felicità sembra che Barney Stinson la prenda di petto. Una grande differenza tra lui e Ted è, infatti, proprio questa. Mentre il protagonista sembra aspettare un segno del destino e sembra continuamente prendersela con l’universo che non lo asseconda, Barney si mette in gioco e affronta il suo fato in maniera diretta, faccia a faccia. Si lancia nelle situazioni, anche più complicate, pur di essere lui stesso l’artefice del suo destino. In questo senso, forse, sottovaluta quindi la forza che la felicità può avere e l’effetto che può procurare su una persona. Già nelle primissime puntate, in effetti, Barney porta avanti la sua filosofia di vita e nella terza puntata della prima stagione lancia un monito a Ted che ci fa capire il suo punto di vista: “I nostri padri fondatori morirono per darci la felicità, giusto? Non per farci stare seduti ad aspettarla“. Barney, per quanto possa non sembrare, vuole essere felice e non è disposto ad aspettare che qualcuno gli mandi un segno o che faccia tutto il lavoro per lui; vuole essere lui in prima persona a trovarsi la propria felicità, in maniera quasi arrogante. Perché, insomma, la felicità non è così facile da possedere e probabilmente chi pensa di riuscirci la sta sottovalutando.

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Non curarsi della forza della felicità significa anche non curarsi in alcun modo dei segni di un destino che, forse, ogni tanto andrebbero invece ascoltati. Diciamo che il giusto compromesso tra Barney e Ted potrebbe essere una delle soluzioni. Barney, infatti, pur di apparire felice nella sua relazione con Robin, evita i vari elementi che avrebbero potuto fargli capire prima che qualcosa non andava. I due, nella loro relazione, sembrano distruggersi a vicenda. La prima volta fisicamente, la secondo emotivamente. Per quanto si possa amare qualcuno e per quanto si possa cercare la felicità, non sempre si riesce ad ottenere ciò che si vuole o almeno non così facilmente, non basta volerlo. Barney Stinson è determinato e anche quando prova approcci diversi al suo carattere, sembra non perdersi d’animo e mettersi continuamente in gioco. Ma, di nuovo, non basta solo la tenacia; come dimostra la straziante scena del decimo episodio della stagione sette, quando Robin, contro ogni previsione, sceglie Kevin. Questo è uno dei motivi per cui la felicità non va mai sottovalutata: è soggetta ad interpretazione e, in quanto tale, può celarsi nei posti e nelle persone più impensabili. E spesso, si cela proprio davanti ai nostri occhi. Barney Stinson non vuole cedere alla consapevolezza che Robin non è la donna giusta per lui ( anche se molti fan della serie non sarebbero d’accordo) e affronta la felicità come fosse su un ring, a viso aperto. Scoprirà, però, che la vita non va così e che l’amore e la felicità sono spesso due cose molto differenti.

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Insomma, Barney Stinson cerca la felicità a tutti i costi senza pensare che spesso non va cercata ma semplicemente compresa. Perché, in fondo, Barney cerca spesso la felicità nell’amore non corrisposto, o in quello occasionale o anche in quello monogamo, ma ciò che non coglie subito (e che anche noi cogliamo solo col tempo) è che la vera felicità di Barney risiede nei suoi amici. Se per Ted l’unico scopo è quello di cercare e trovare l’amore della sua vita, per Barney l’obiettivo primario è rendere ogni notte una notte leggendaria! E, per sua stessa ammissione, nessuna notte può essere leggendaria se non ci sono gli amici a renderla tale. In questo senso Barney è molto più generoso ed emotivo di quello che può sembrare e la sua felicità, che lui stesso stenta a trovare, sta proprio nella condivisione della stessa con i suoi amici. In quest’ottica Barney Stinson ci insegna molto sul senso di appartenenza ad una comunità ristretta come può essere un gruppo di amici al bar, molto più di quanto non faccia effettivamente Ted.

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Barney Stinson è un personaggio che ci ha fatto molto ridere e che, negli anni, ci ha fatto capire quanto non sempre l’apparenza rispecchi il vero sentimento di una persona. La profondità di Barney sta proprio nel suo coraggio di affrontare la vita senza paura, senza paura di giudizi altrui e senza compromessi. Per Barney o è tutto, o è niente. E spesso il segreto della felicità risiede proprio nella scaltrezza che si ha nell’affrontarla. Barney sembra sottovalutare spesso il peso che la felicità potrebbe avere nella sua vita, schivando molte occasioni pur di rimanere se stesso, o almeno quella che pensa sia la sua identità. Nei suoi rapporti, con gli amici di sempre e con Robin, prende sotto gamba l’impatto che una vita felice potrebbe avere su di lui e, pur di mantenere il suo stile di vita, si rende vulnerabile alla sconfitta. Nel suo rimanere coerente con se stesso, Barney sottovaluta tutti i possibili benefici che potrebbe avere vivendo una vita diversa da quella che si è sempre immaginato (cosa che scoprirà solo alla fine, con l’arrivo di sua figlia). Eppure, nonostante questo, riesce a darci una lezione sulla felicità: non va solo aspettata, non si può solo attendere un segno del destino, la maggior parte delle volte se si vuole provare ad arrivare ad un obiettivo, c’è bisogno di interfacciarsi con la felicità e sfidarla a viso aperto.