Sono passati ormai più di dieci anni dal finale di How I Met Your Mother. Da quell’epilogo che ha lasciato scontenti moltissimi fan (lo stesso Josh Radnor ha provato ad analizzarne i motivi). Dieci anni senza una delle serie tv più amate di sempre. La “nuova Friends”, che ha segnato una nuova fase dell’era delle comedy, sancendo il passaggio dagli anni Novanta ai Duemila. Un ponte che ci ha portato all’ultima grande era delle comedy televisiva, prima della crisi che sta attanagliando il genere negli ultimi anni.
Al di là di discorsi contestuali, che meriterebbero una cornice ben più ampia, l’impatto di How I Met Your Mother, come singolo e come parte di un collettivo, è evidente e impressionante. Merito di tanti fattori, tra cui ovviamente il cast, divenuto immortale proprio grazie alla serie firmata CBS. A dieci di distanza dalla fine di How I Met Your Mother, andiamo, dunque, a stendere un bilancio sulle carriere dei protagonisti della serie. Arrivati a questa esperienza in momenti differenti, gli attori dell’amata comedy hanno percorso poi traiettorie differenti. Ripercorriamole, analizzando i vari momenti vissuti dopo la fine della serie. Qui, invece, potete scoprire come erano da piccoli gli attori protagonisti della comedy.
Josh Radnor: How I Met Your Mother al centro di ogni cosa
Partiamo ovviamente da quello che è il grande protagonista di How I Met Your Mother. La voce narrante che ci accompagna durante le nove stagioni, narrando ai propri figli la storia di come ha conosciuto la loro mamma. Stiamo chiaramente parlando di Ted Mosby, l’inguaribile romanticone, perennemente innamorato, interpretato da Josh Radnor. Per l’attore, How I Met Your Mother è stata l’occasione della vita. Prima di vestire i panni di Ted, Radnor aveva lavorato a Broadway ed era apparso in alcune serie tv, senza mai lasciare il segno. Poi tutto è cambiato.
Che ne è stato, però, del Josh Radnor post How I Met Your Mother? Negli anni che hanno seguito immediatamente la fine della comedy di CBS, la carriera dell’attore ha stentato a decollare. Un ruolo così iconico può, allo stesso tempo, fare da trampolino di lancio, ma anche lasciare incastrato l’attore che lo interpreta. Per Josh Radnor vale più la seconda via, complice pure l’esplorazione di altre strade. L’attore è infatti tornato a Broadway e si è anche cimentato nella carriera musicale, fondando con Ben Lee il duo Radnor & Lee, dedito alla folk music e con due album all’attivo.
Dopo un periodo passato maggiormente lontano dalle scene, Josh Radnor ha poi fatto anche ritorno in televisione, con due progetti decisamente interessanti. Prima ha preso parte a Hunters, produzione di Prime Video incentrata su un gruppo di “Cacciatori” impegnati a scovare ex ufficiali nazisti. Poi è stato nel cast di Fleishman a pezzi, seppur con un ruolo secondario. Due esperienze che hanno visibilmente rilanciato la carriera televisiva di Josh Radnor, che dopo parecchi anni ha provato a cominciare a smarcarsi dall’ingombrante eredità di Ted Mosby. Probabilmente non ci è riuscito completamente, e non ci riuscirà mai, ma tutto sommato gli ultimi anni hanno ridato lustro a uno dei più amati attori della televisione.
Alyson Hannigan: il canto del cigno di una grande attrice
Passiamo oltre, con una situazione completamente diversa. Se How I Met Your Mother è stata l’occasione della vita per Josh Radnor, per Alyson Hannigan, interprete di Lily Aldrin, ha rappresentato una sorta di canto del cigno dopo una grande carriera. L’attrice, infatti, arrivava alla comedy di CBS come una grande star dello show business. Probabilmente il volto più noto di tutta la produzione. Alle spalle, infatti, Alyson Hannigan aveva due esperienze che l’hanno resa iconica. Quella nei panni di Willow Rosenberg in Buffy l’ammazzavampiri, e quella come Michelle Flaherty nella serie cinematografica di culto dei primi Duemila American Pie. Due personaggi estremamente noti e amati, a cui si è unita Lily Aldrin, altro ruolo iconico per l’attrice.
La difficoltà di smarcarsi da personaggi ingombranti non è, evidentemente, un problema per Alyson Hannigan, che ha immediatamente lasciato il segno in How I Met Your Mother, diventando la protagonista preferita di una grande frangia di pubblico. Come detto, la leggendaria comedy è stata il canto del cigno della carriera dell’attrice, che dopo la fine di How I Met Your Mother si è progressivamente allontanata dalle scene. Negli ultimi dieci anni, Alyson Hannigan ha all’attivo una manciata di film e non è praticamente mai tornata in una serie tv. Le attenzioni dell’attrice si sono concentrate soprattutto sulla vita privata e le sue apparizioni pubbliche si sono sempre più diradate.
La carriera di Alyson Hannigan, dopo How I Met Your Mother, ha seguito vie ben più diverse. Le classiche di attori e attrici che allentano la presa sulla recitazione. L’interprete di Lily Aldrin ha lavorato moltissimo come doppiatrice e ha partecipato a diversi programmi televisivi, tra cui di recente la versione americana di Ballando con le stelle. Proprio quest’anno, l’attrice ha festeggiato il traguardo dei 50 anni e, sebbene ormai sono dieci anni trascorsi lontano dalle scene principali, se si volta all’indietro può osservare una carriera davvero tanto prestigiosa.
Cobie Smulders: How I Met Your Mother come trampolino di lancio
Passiamo ora a parlare dell’altra donna del cast principale di How I Met Your Mother (un piccolo confronto tra le due). Come per Josh Radnor, anche per Cobie Smulders la comedy di CBS è stata l’occasione della vita. Sapientemente usata, però, dall’attrice come trampolino di lancio. Prima di vestire i panni della sprezzante Robin Scherbatsky, l’attrice aveva ottenuto una certa notorietà come modella, approvando poi in televisione attraverso singoli ruoli. How I Met Your Mother ha letteralmente consacrato Cobie Smulders, che ha saputo sfruttare immediatamente il successo ottenuto per spiccare, in via definitiva, il volo.
Nel 2012 l’attrice è entrata a far parte dell’MCU, il più grande fenomeno mediatico dell’industria dell’intrattenimento dell’ultimo decennio. Nei film della Marvel, Cobie Smulders ha vestito i panni di Maria Hill, lasciandoli solo di recente dopo l’esperienza in Secret Invasion. Se sul grande schermo i ruoli principali della protagonista di How I Met Your Mother sono legati ai film dell’MCU, in televisione Cobie Smulders ha vissuto avventure altalenanti, concertate specialmente nel 2017. Da una parte c’è stata la felice esperienza nell’adattamento firmato Netflix di Una serie di sfortunati eventi, dove ha anche ritrovato il collega Neil Patrick Harris. Dall’altra la grandissima delusione di Compagni di università. Comedy, anch’essa firmata Netflix, che prometteva di essere una sorta di nuova How I Met Your Mother. Ma ovviamente non ci è riuscita.
Dopo la fallimentare Compagni di università, Cobie Smulders è stata protagonista della serie tv ABC Stumptown e ha partecipato alla terza stagione di American Crime Story, prima della già citata Secret Invasion. Osservando questo quadro, possiamo vedere come la carriera dell’attrice abbia parzialmente rallentato negli ultimi anni, dopo aver vissuto un periodo di grande ascesa che ha seguito l’immediata consacrazione in How I Met Your Mother. Ha pesato molto sicuramente, l’esperienza con Compagni di università, serie tv che poteva regalare a Cobie Smulders un altro grande ruolo. Negli ultimi tempi invece l’attrice si è concentrata maggiormente su se stessa, molto attiva, sui social, su temi a lei cari, dalla tutela dell’ambiente al benessere fisico. Aspettiamo, però, di rivederla in scena, per riprendere la straordinaria carriera lanciata da How I Met Your Mother.
Jason Segel: nel segno della commedia
Un altro protagonista indiscusso di How I Met Your Mother è Jason Segel, il tenero Marshall Eriksen. Siamo in presenza, probabilmente, dell’attore più settoriale del cast. Nel senso che, se mentre gli altri sia prima che dopo hanno spaziato nelle loro esperienze, Jason Segel è sempre rimasto legato alla commedia. Prima di How I Met Your Mother, aveva esordito al cinema proprio in qualche commedia e il suo nome era balzato alla luce dei riflettori grazie all’esperienza in Freaks and Geeks. Poi la parte di Marshall Eriksen è stata una grandissima consacrazione, insieme però ad altri film, usciti proprio negli anni dell’esperienza televisiva, come Molto incinta o Non mi scaricare, fino a I Muppet.
Proprio gli anni di produzione di How I Met Your Mother sono stati quelli in cui Jason Segel è stato più attivo. Dopo la fine della comedy, c’è stato un momento di appiattimento, anche fisiologico considerando il gran numero di esperienze vissute. Poi, ancora la televisione ha riacceso l’attenzione intorno alla carriera di Jason Segel. Prima con Dispatches from Elsewhere, poi col ruolo del mitico coach dei Los Angeles Lakers, Paul Westhead, in Winning Time. Queste sono due esperienze fondamentali perché non solo hanno rilanciato Jason Segel, ma lo hanno anche portato fuori dalla cosiddetta comfort zone, facendolo misurare con generi diversi dalla commedia, con ottimi risultati.
Come si suol dire, però, il primo amore non si scorda mai. E così dopo Dispatches from Elsewhere e Winning Time, Jason Segel è tornato alla commedia, e lo ha fatto in grande stile. La sua esperienza in Shrinking, stupenda comedy firmata Bill Lawrence e prodotta da Apple TV+ che vi consigliamo vivamente di vedere, ha regalato a noi un altro grandissimo personaggio, e all’attore una candidatura agli Emmy. Oggi la carriera televisiva di Jason Segel sta vivendo una nuovissima fase, ancora all’insegna della commedia. Forse il problematico Jimmy Laird di Shrinking non si sostituirà nell’immaginario collettivo all’amatissimo Marshall Eriksen di How I Met Your Mother, ma non c’è dubbio che Jason Segel, con questo nuovo ruolo, sta tornando con forza nel cuore del panorama televisivo.
Neil Patrick Harris: la star di How I Met Your Mother
Arriviamo alla fine di questo bilancio onesto con quella che è, con tutta probabilità, la vera star di How I Met Your Mother. La comedy ha inciso profondamente sulla carriera di tutti i suoi attori protagonisti, come abbiamo visto. Li ha lanciati, o ne ha segnato la consacrazione. Questo discorso vale per tutti, ma soprattutto per Neil Patrick Harris, il volto dell’iconico Barney Stinson. L’attore era arrivato a How I Met Your Mother già col suo carico di fama. Senza ruoli iconici come Alyson Hannigan, ma con un bagaglio di esperienze significativo. A cavallo della serie, la sua notorietà è diventata impressionante, tanto da finire nella classifica delle 100 persone più influenti al mondo nel 2010 secondo il Time.
Dopo la fine di How I Met Your Mother, Neil Patrick Harris ha messo a frutto l’enorme fama perseguendo diverse strade. In primis quella di presentatore televisivo, iniziata proprio durante la comedy, e culminata nella presentazione della cerimonia degli Oscar nel 2015. Poi il cinema, dove è stato protagonista, sempre negli anni che hanno seguito l’addio alle vesti di Barney Stinson, di film come L’amore bugiardo e Matrix Resurrections. E ovviamente le serie tv, con un percorso partito da due episodi nella quarta stagione di American Horror Story, proseguito con la fantastica esperienza nei panni del Conte Olaf in Una serie di sfortunati eventi, e sfociata nella beffarda Uncoupled, cancellata dopo una sola stagione da Netflix.
Neil Patrick Harris è l’unico, tra tutti i protagonisti del cast di How I Met Your Mother, a essere rimasto costantemente sulla cresta dell’onda. Gli altri, come abbiamo visto, hanno vissuto alti e bassi, mentre l’interprete di Barney Stinson ha avuto forse un andamento più lineare. Pure se, anche lui, è rimasto profondamente legato al ruolo della comedy CBS. Tutto sommato, le carriere dei protagonisti di How I Met Your Mother non sono andate male dopo l’esperienza nella comedy. Discorso a parte per Alyson Hannigan, l’unica per cui il grosso della carriera si è svolto prima. Tuttavia, è evidente come, per tutti gli altri, la leggendaria sit-com rimanga il punto più alto delle rispettive carriere. Forse davvero troppo difficile da eguagliare. Dopo questa carrellata, potete rivivere alcune delle scene memorabili della serie tramite i ricordi degli stessi attori protagonisti.